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CARTESIO (Renè Descartes) - Coggle Diagram
CARTESIO
(Renè Descartes)
VITA
nasce nel
1596
a La Haye, in
Francia
studia nel
collegio dei gesuiti
dove apprende le principali discipline della formazione scolastica dell'epoca
insoddisfatto dai suoi studi si arruola nella
guerra dei trent'anni
e viaggia per l'Europa, approfondendo gli studi scientifici
nel
1628
si stabilisce in
Olanda
dove si dedica alla scienza e alla filosofia.
Scrive il trattato sul mondo
, dove sostiene la dottrina copernicana. Tuttavia non lo pubblica per paura, in seguito alla condanna di Gallilei da parte della chiesa.
Nel
1637
pubblica il
Discorso sul metodo
, in cui parla del metodo scientifico e della morale provvisoria
la
morale provvisoria
consiste nel
Nel
1650 muore
per una polmonite a
Stoccolma
, alla corte delle Regina Cristina di Svezia
seguire leggi e costumi del proprio paese
tenere ferma una decisione presa
adattare desideri e pensieri alla realtà
IL METODO
critica le conoscenze tradizionali perchè incapaci di fornire un criterio per distinguere il vero dal falso (esempi: i sensi, i sogni...)
propone un
metodo di indagine rigoroso
che segue il modo di procedere delle
scienze matematiche
e deve rispettare
4 regole
:
1. regola dell'evidenza
: sono vere solo le idee chiare e distinte
2. regola dell'analisi
: in cui i problemi complessi vengono suddivisi in problemi più semplici
3. regola della sintesi
: consiste nel ricostruire un problema in modo graduale -> dal semplice al complesso
4. regola dell'enumerazione e della divisione
: consiste nel controllo attento di tutti i passaggi svolti
IL DUBBIO
METODICO
il metodo deve essere
rigorosamente fondato
e quindi occorre chiedersi se esiste qualcosa di assolutamente evidente che possa essere messo a fondamento del sapere umano
per cercare questo fondamento, Cartesio
sottopone a dubbio tutto ciò che è certo
sensazioni -> illusorie
sogni
se i sensi ci ingannano bisogna dubitare dell'esistenza degli oggetti esterni e persino del nostro corpo
è una strategia teorica adottata con lo scopo di
trovare una certezza indubitabile
IPERBOLICO
è il dubbio
applicato all'intera realtà
riguarda le conoscenze intellettuali
, comprese quelle matematiche
questo dubitare
ha come esito lo scetticismo
: non ci sono realtà su cui possiamo fare affidamento perché potrebbe esserci un
genio maligno
che potrebbe ingannarci
nelle seconde meditazioni metafisiche cita l'esempio di Archimede: come Archimede cercava un punto su cui far leva anche Cartesio cerca un fondamento solido e sicuro per la conoscenza (modo di procedere -> genetico)
l'unica certezza che NON può essere messa in dubbio è il COGITO
l'unica verità non dubitabile consiste nel fatto stesso di dubitare
quando la mente dubita -> sta pensando -> quindi esiste
PENSO DUNQUE SONO
(ESISTO)
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