Ha vissuto stagione finale del regime e una firme più giovani e carismatiche. Montanelli> scritto 45 fa i conti con passato fornendo versione che all’inizio contestata ma avrà notevole fortuna anni seguenti in cui si identificheranno molti, la storia di questo giornalista come Montanelli inizialmente fascistissimo vedendo fascismo grandezza nazionale, poi incontro a disillusione, distacco che montanelli riferire al 36/37. Passaggio Montanelli ad essere critico verso il fascismo come rivoluzione mancata e tradita, Montanelli si rende conto che fascismo no grado di soddisfare promesse si avvia perciò posizione di antifascismo interno al regime arrivando a dire che è quello il vero antifascismo. La posizione che Montanelli ricostruisce nel racconto poco prima della caduta del regime a rompere con caduta del fascismo= percorso di Montanelli il quale ne esce Con scetticismo e delusione= questi giovani ex fascisti in realtà escono dal fascismo senza più credere politica rivolgendosi su altre posizioni abbandonando giornalismo di guerra e ripiegano su giornalismo letterario, verso pezzi narrativi, racconti, novelle ecc.. per sottrarsi alla politica> sorta di rigetto rispetto alla politica.
Anche Montanelli dal fascismo al post fascismo senza condividere l’esperienza antifascista perché anche il fascismo cercato di ricostruire l’italiano nuovo.
Quali uscite di sicurezza dei giornalisti di regime nel secondo dopoguerra? Come si riqualificano e come fanno a tornare indenni come se nulla fosse sulla scena pubblica e giornalistica?
Sono 2 e consentono di dare credibilità.
1 via dell’impegno a sinistra, conversione al comunismo, molti nel partito comunista seconda chance per rivoluzione politica, per questo si avvicinano all’area culturale della sinistra italiana.
2 molti giornalisti si riqualificano riscattandosi schierandosi su posizioni anticomuniste che vista politico portano giornalisti ad identificarsi con democrazia cristiana pur essendo intellettuali laici, tornano es direttori Missiroli al messaggero e Ansaldo alla radio, tutto ciò perché avvicinano a democrazia cristiana che va contro il comunismo. I giornalisti italiani schierano perciò su queste due posizioni.