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LE ODI CIVILI MANZONIù (2) - Coggle Diagram
LE ODI CIVILI
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APRILE 1814
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LA RICERCA DEL VERO
"Corse gridando, minacciosa il ciglio: "Io son sola che parlo, io sono il vero"".
"Toglier lo scudo de le Leggi antique, e le da lor create, e il sacro patto"
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IL CINQUE MAGGIO
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Contenuto: imprese napoleoniche; indagine psicologica e interpretazione del pensiero di Napoleone, dal punto di vista più religioso che politico
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"Lui folgorante in solio, vide il mio genio e tacque; Quando, con vece assidua, Cadde, risorse e giacque, mille voci al sonito Mista la sua non ha."
IL PROCLAMA DI RIMINI
composto per sostenere il proclama di Murat, che incitava gli italiani alla lotta per l'indipendenza nazionale.
"O delle imprese la più degna accinto, signor che la parola hai proferita, che tante etadi indarno l'Italia attese."
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MARZO 1821
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Composto in occasione dei moti carbonari di quel mese, quando sembrava che il re Carlo Alberto potesse muovere guerra all'Austria e avviare il processo di indipendenza nazionale.
Temi: consapevolezza di una lunga vicenda di oppressione; speranza di riscatto da un "lungo servaggio"; indipendenza come frutto di un'idea e di un impegno condiviso
Manzoni fa di Teodoro Korner, dedicatario dell'ode, un simbolo contro la lotta dell'oppressione straniera, anche in quanto vittima di Napoleone.
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