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Destinanation mangement organization e marketing territoriale (capitolo…
Destinanation mangement organization e marketing territoriale (capitolo 4)
DMO e marketing territoriale
per creare il prodotto turistico contribuiscono, principalmente
gli elementi di attrazione nella destinazione
i servizi facilities
gli elementi di accesso alla destinazione
L'imagine della destinazione nel complesso
Destination Management Organization (DMO)
è quello che mette insieme le singole componenti del territorio
destination marketing organization
sono principalmente istruzioni pubbliche che si occupano di marketing, brading, pianificazione, training e formazione di una destinatione
si può organizzare e sviluppare in:
dipartimento istituzionale o una sua divisione
agenzia pubblica-privata
organizzazione No-profit
organizzazione privata
si rivolgono ai
tour operator e ad agenzie di viaggio
funzionalità
governance
riguarda presidiare un percorso
un processo che può condurre a rivedere a ripensare nel suo insieme
ai prodotti offerti
si devono trovare nelle politiche di marketing
devi definire il posizionamento e nella declinazione dell'uso delle leve: comunicazione al prezzo, alla distribuzione
all'estensione territoriale
coinvolgere tutti (alberghi, tour,, operator vettori aerie)
individualizzzione dei prodotti territoriali
si tratta di andare a definire l'identità stessa della destinazione
importante chiedersi su quali di questi prodotti valga la pena concentrare l'attenzione e le risorse per una migliore definizione e primozione
il principale compito di una DMO e l'ambito nel quale si dispiegano i maggiori benefici della sua attività, è il marketing della destinazione
passaggio di orientamento alla produzione
"si vede ciò che si produce"(diffuso nell'ambito del Turismo)
ad un orientamento al mercato, con cui "si produce ciò che si vede"
destination marketing segna passaggio di un'offerta generica frammentata ad un'offerta distintiva
turismo
due fenomeni che hanno cambiato il turismo che sono self packaging e low cost
si passa così dal turismo delle tre famose "S"(un turismo passivo) al turismo delle tre "L" ovvero landscape ,leasure e learning (un turismo attivo e proposito)