Please enable JavaScript.

Coggle requires JavaScript to display documents.

Capitolo V, La dimensione militare dell'UE: figlia della crisi del…

- - - - Tentativo prematuro, apparentemente istigato dal governo italiano, di dimostrare che dietro i "Petersberg Task", concordati il mese precedente, c'era sostanza.
      - Operazione dell'UEO questione improvvisata che, in pratica si basava sulle strutture di comando e controllo italiane.
        
        dimostrazione di relativa mancanza di capacità operativa del l'UEO.
      - Inoltre, l'impiego di due flottiglie per fare lo stesso lavoro ha attirato l'attenzione dei media sfavorevoli, suggerendo che i governi occidentali erano più interessati a una concorrenza istituzionale arcana piuttosto che a fare uno sforzo serio per affrontare la crisi bosniaca in via di sviluppo.
      - Nel 1993 fu deciso di fondere le due operazioni sotto il comando della NATO. Anche se in teoria sarebbero ora sotto la direzione politica sia del NAC che del Consiglio ministeriale dell'UEO.
        
        dettata da considerazioni di efficienza operativa e, in particolare, dalla natura mutevole delle relazioni tra la Francia e la NATO.
        
        Riavvicinamento Francia-NATO in via di sviluppo, iniziato sotto Mitterrand, ma particolarmente evidente sotto il suo successore Chirac, ha quindi avuto la conseguenza di contribuire a far perdere slancio allo sviluppo operativo del l'UEO.
        
        Vertice della NATO a Bruxelles nel gennaio 1994. Stati membri hanno accettato di creare 'Combined Joint Task Forces' (CJTF) ha rappresentato in effetti una tacita accettazione da parte degli Stati membri del l'UEO (che erano anche tutti membri della NATO) che sono stati esclusi ulteriori tentativi di condurre operazioni separatamente o addirittura in concorrenza con la NATO.
        
        Le ambizioni ridotte erano evidenti anche nel loro rifiuto serio di considerare ulteriori impegni operativi significativi. Il comportamento degli Stati membri è stato caratterizzato da "rimescolamento, riluttanza, esitazione e azioni lente".
        
        Un altro tentativo è stato fatto durante una riunione del NAC a Berlino nel giugno 1996. accordi sembravano offrire la prospettiva di una solida relazione istituzionale tra l'UEO e la NATO.
        
        1 more item...
- - - - Il primo ministro ha manifestato la volontà di cambiare questa linea in occasione di un vertice informale del l'UE svoltosi a Pörtschach, in Austria, nel l'ottobre 1998. Ha manifestato la volontà di abbandonare l'inflessibile opposizione a riconsiderare il ruolo dell'UEO e le sue relazioni con l'UE che avevano caratterizzato la politica britannica dopo Maastricht. 'Voglio solo iniziare il dibattito,' ha detto
        
        Durante il vertice anglo-francese a St. Malo, Blair e Chirac convennero che:
        L'Unione europea deve essere in grado di svolgere pienamente il suo ruolo sulla scena internazionale . A tal fine, l'Unione deve avere la capacità di un'azione autonoma, sostenuta da forze militari credibili, i mezzi per decidere di utilizzarle, e la disponibilità a farlo, per rispondere alle crisi internazionali . Affinché l'UE possa prendere decisioni e approvare azioni militari in cui l'Alleanza [NATO] nel suo insieme non è impegnata, occorre dotare l'Unione di strutture adeguate e di una capacità di analisi delle situazioni e ricorrere a mezzi militari adeguati.
        
        Questo accordo codificò e confermò la natura e la portata del cambiamento nella posizione britannica. Per la prima volta, il Regno Unito ha accettato che l'UE sviluppasse la propria dimensione militare, basata su strutture di pianificazione concrete, e che gli Stati membri assegnassero forze armate per potenziali operazioni militari dell'UE.
        
        Il fatto che Blair abbia scelto di portare avanti le questioni in partenariato con la Francia è stato significativo e indica un secondo elemento nella sua agenda globale di leadership europea; il desiderio di stabilire il Regno Unito come co-pari con il tradizionale motore franco-tedesco all'interno dell'UE.
        
        Nel 1998 il trattato di Bruxelles del l'UEO ha effettivamente raggiunto la data di scadenza (l'articolo XII prevede che esso rimanga in vigore per cinquant'anni). Tale anno è stato quindi il momento opportuno per riconsiderare il futuro del l'UEO e, anzi, per stabilire se essa debba averne uno come istituzione distinta.
        
        Il fatto che il suo trattato sia scaduto nel 1998 ha anche attirato l'attenzione sulla misura in cui l'UEO era apparentemente sopravvissuta alla sua utilità. Non aveva sviluppato alcuna capacità operativa significativa durante gli anni '90, dopo l'adozione della formula 'ponte' a Maastricht.
        
        La maggior parte della colpa di questo fallimento spetta agli Stati membri. Non avevano manifestato la volontà politica collettiva necessaria, ad esempio, per dispiegare forze di terra in Bosnia, intervenire per fermare il genocidio in Ruanda o affrontare il crollo dell'ordine in Albania nella primavera del 1997.
        
        2 more items...
      - Ipotesi: stava cercando di affermare la leadership britannica in materia di affari militari dell'UE al fine di compensare la mancata partecipazione al progetto della moneta unica.
        
        Assumere un ruolo guida nella rivisitazione delle questioni militari avrebbe, su questo argomento, senso per il Regno Unito, in quanto le questioni militari erano cose che erano ampiamente considerate 'buone' dai suoi partner europei.
    - - Cambiamento nella politica britannica proveniva dal presunto sgomento del Primo ministro per l'impotenza dell'Unione europea di fronte alla crisi emergente in Kosovo.
        
        Durante la Presidenza britannica, i membri dell'UE, attraverso il loro meccanismo di politica estera e di sicurezza comune (PESC), hanno rilasciato tre dichiarazioni e hanno concordato due 'posizioni comuni' per quanto riguarda il Kosovo.
        
        Esercitare pressioni su Belgrado per trovare una soluzione pacifica al problema del Kosovo, e serie di misure militari ed economiche
        
        Non ha fatto altro che evidenziare l'impotenza del l'UE in situazioni in cui la pressione economica e politica non era sufficiente a modificare il comportamento dei leader del movimento.
        
        Mesi dopo gli Stati membri dell'UE hanno ammesso la loro incapacità di fare qualsiasi cosa per fermare questa aggressione.
        
        Attribuito all'effetto Holbrooke: solo gli Stati Uniti hanno la capacità di sposare il potere militare con la diplomazia come mezzo per gestire - e risolvere - le crisi. (segreto del successo di Richard Holbrooke)
      - L'emergente crisi del Kosovo ha fatto da sfondo, nel 1998, alla riformulazione della politica britannica. Ha contribuito a rifocalizzare l'attenzione, ma è improbabile che sia stato il fattore decisivo per il UK. Date le altre pressioni politiche sul governo Blair, è molto probabile che le iniziative Pörtschach/St Malo sarebbero state sviluppate comunque..
- - - - La discussione sulla necessità di una dimensione europea della difesa era iniziata ben prima della crisi del Kosovo.
        
        Influenza della visione dell'integrazione funzionale sul pensiero ufficiale francese (spesso diverso da UK). Convergenza di vedute lancio dell'euro all'inizio del 1999-avvicinandosi all'evento da diverse angolazioni: Per la Francia il lancio dell'euro ha creato l'opportunità di considerare quali dovrebbero essere i prossimi passi nel processo di costruzione dell'Europa. Per gli inglesi l'enfasi era molto più sullo sviluppo di una strategia di compensazione.
        
        La convergenza ha trovato espressione tangibile al vertice di Saint Malo del dicembre 1998.
  - - - Ruolo centrale francese trasmettere un importante duplice messaggio politico: 1) ha rafforzato il punto fatto in Bosnia che la Francia era pronta a contribuire pienamente alle operazioni guidate dalla NATO, anche senza essere pienamente reintegrata nelle strutture militari della NATO. 2) XFOR aveva lo scopo di dimostrare che gli europei potevano gestire da soli una missione militare significativa.
        
        I segnali politici del governo francese hanno avuto un impatto almeno parzialmente positivo sul suo pubblico più importante: gli Stati Uniti. Madeleine Albright: "La crisi del Kosovo dimostra come le capacità di difesa europee possano contribuire concretamente all'adempimento delle missioni della NATO."
    - - Il governo francese ha proposto che l'elemento di comando dell'"Eurocorps" assumesse il comando della KFOR- il comandante dell'Eurocorpo ha assunto il comando per un periodo di sei mesi nell'aprile dell'anno successivo.
        
        Sono state avanzate critiche sia sulla natura che sulla portata dell'effettivo contributo dell'Eurocorpo in Kosovo. Alcune di queste sembravano motivate da antieuropeismo che da un'analisi ragionata. D'altra parte, è stato giustamente sottolineato che l'Eurocorps è stato in grado di contribuire solo con circa 350 ufficiali al personale totale del quartier generale della KFOR, che era di 1.200 unità, durante il suo turno di servizio; il che suggerisce che il suo ruolo era sostanzialmente simbolico. Ma il simbolismo era importante.