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LUCREZIO - Coggle Diagram
LUCREZIO
1. La vita oscura di un epicureo
Secondo Gerloamo, biografo del IV sec. d.C., Lucrezio nacque nel 98 a.C. e morì nel 55
Desunse questi fatti molto probabilmente da
Svetonio
, biografo del II sec. d.C.
Sappiamo, tramite una lettera, che Cicerone abbia letto il De Rerum Natura, e probabilmente abbiano curato la
pubblicazione postuma
Le notizie relative alla pazzia e al suicidio sono
controverse
: probabilmente sono calunnie sfociate dai cristiani per biasimarlo, poiché Lucrezio sosteneva la mortalità dell'anima
Altri studiosi, però, hanno individuato nel poema
tracce di malattia mentale
, che probabilmente erano
sintomi nevrotici
Detto ciò, questo tipo di indagine è scorretto, in quanto attua una
lettura pregiudiziale
Siccome i contemporanei non parlano mai di Lucrezio, salvo Cicerone nella sua lettera, possiamo pensare che abbia vissuto una
vita apparte
L'unica connesione di Lucrezio al mondo aristocratico è che sappiamo che dedicò il De Rerum Natura a un certo
Memmio
, un personaggio illustre aderente al
partito degli ottimati
, che Cicerone nel Brutus lo presenta come un
coltissimo intellettuale
2. L'originalità e il senso di un poema filosofico a Roma
Lucrezio è l'autore della prima opera filosofica scritta inn Latino, il
De Rerum Natura
, un poema scritto in sei libri che ha come argomento l'esposizione della
filosofia epicurea
Un primo tentativo di diffondere l'epicureismo presso i romani risale al 173 a.C., che ha come protagonisti
Alceo e Filisco
L'epicureismo diventa poi molto popolare nei
ceti bassi
A Roma, nel I sec. a.C., circolavano numerosi scritti epicurei, che non erano di grande pregio letterario e di scarsa profondità, che avevano un
fine divulgativo
e si rivolgevano soprattutto ai ceti meno colti
Ciò è attestato dalle numerose
scuole fondate in ambiente campano
L'insegnamento di esse si basava sulla
lettura di testi scritti in greco
Lucrezio scrisse il suo poema per diffondere l'epicureismo tra i
circoli più ristretti
, presentando una
versione non banalizzata
La polemica contro la
religio
occupa gran parte del De Rerum Natura
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3. La scelta della poesia e i precedenti letterari
Il De Rerum Natura è un poema
epico-didascalico
scritto in
esametri
, composto in sei libri
"epico" perchè composto in esametri; "didascalico" in quanto il suo soggetto è la
filosofia epicurea
Il titolo del poema deriva dal greco
Peri Physeos
, titolo dell'opera più importante di Epicuro
Essa era un
trattato in prosa
Lucrezio sceglie la forma poetica per rendere gravedoli e
accessibili
i contenuti difficili
La scelta di scrivere un poema in esametri era anche influenzato dal fatto che il poema didascalico era tra le forme più diffuse tra gli
studiosi alessandrini
Il genere del poema didascalico risale fino al VIII sec. con
Esiodo
nella sua opera
Le opere e i giorni
5. Una reinterpretazione del proemio tradizionale
L'originalità del poema è già presente nell'introduzione, dal fatto che l'opera apre con una
preghiera a Venere, protettrice dei Romani
La richiesta rivolta alla dea di assicurare la pace ai Romani si può spiegare col fatto che sia un
omaggio alla tradizione letteraria
, e anche una
captatio benevolentiae
Il proemio prosegue con la
dedica a Memmio
e un breve
elogio ad Epicuro
Per dimostrare a Memmio, che temeva avrebbe ritenuto l'opera empio, che la religione spesso è il motivo di atti scellerati, Lucrezio narra il
mito di Ifigenia
Così, Lucrezio dà risalto alla
polemica antireligiosa
Inoltre, Venere era il simbolo della
forza generatrice della natura e della felicità
5. La struttura compositiva e i contenuti dell'opera
La struttura del poema è chiara ed ordinata e
compatta
, visto che i libri sono raggruppati
a due a due
in base al tema che trattano
Libri I-II:
fisica
Libri III-IV:
l'uomo
Libri V-VI:
cosmo
Ogni libro ha un proemio ed un finale
Soprattutto i libri III, IV e VI hanno
finali
che formano
poemetti
Nel libri I Lucrezio spiega la
teoria degli atomi
, particelle elementari che formano la realtà stessa
Nell'ultima parte del libro viene dimostrata
l'infinità dell'universo
Il libro II apre con un proemio in cui
l'atarassia
viene contrapposto alla
stoltezza umana
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6. Lucrezio poeta della ragione
Lo scopo del poeta è quello di lottare contro l'ignoranza per far vincere la verità
Il piacere e la felicità coincidono con
l'atarassia
, resa possibile
dall'eliminazione delle paure irrazionali e delle passioni perturbatrici
Lucrezio condanna la vita politica e afferma che la scelta salutare è
vivere appartati
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