Munari, dagli anni 40 rivolge la sua attenzione al libro per bambini. Gioca con la forma delle pagine e la cartotecnica, toglie e aggiunge parole e immagini fino a progettare libri illeggibili, le cui pagine sono fogli di carta colorata, con angoli mancanti, tagli diversi, senza testo nè segni, Progetta libri con pagine più piccole, in forma di porte o pacchetti da aprire e scartare come regali, come "Toc, toc". Riflette sul fatto che per un bambino un libro sia prima di tutto un oggetto di design, cioè un oggetto da esplorare con i sensi, per vivere un'esperienza tattile, ludica, giocosa, fisica
Negli anni 50 e 60, troviamo diversi progettisti curiosi delle diverse forme, capaci di passare dal progetto di un mobile, a un giocattolo a un libro con lo stesso rigore progettuale
Nel 1967, ARCHINTO, avvia a Milano l'impresa editoriale EMME EDIZIONI, una casa editrice piccola, rivoluzionaria e coraggiosa. Svecchia l'editoria pubblicando in Italia gli albi illustrati preseti negli Stati Uniti, nella convinzione della necessità di offrire cultura di primo livello ai bambini italiani. Accoglie le sperimentazioni dei grafici milanesi, sentendo la necessità di accompagnare il suo catalogo di eccellenze di albi illustrati progettati, scritti e illustrati da grandi artisti e intellettuali con ragionamenti critici (studi di pedagogisti) che motivino e aiutino gli adulti (genitori, educatori e insegnanti) ad accogliere la nuova concezione del libro per bambini.