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Il pregiudizio (capitolo 8) - Coggle Diagram
Il pregiudizio (capitolo 8)
Differenze individuali nel pregiudizio
Personalità autoritaria (Adorno, Frenkel-Brunswick, Levinson Stanford):
teoria del pregiudizio come tipo di personalità. Alcuni avevano più pregiudizi in base allo stile educativo ricevuto, una personalità autoritaria si manifesta come risposta di difesa allo stile genitoriale e l'aggressività viene reindirizzata verso gruppi minoritari.
Criticità: non ha ricevuto un supporto empirico adeguato;
le teorie della personalità spiegano le differenze individuali negli atteggiamenti e nei comportamenti ed è quindi difficile spiegare un pregiudizio uniforme e diffuso.
Orientamento alla dominanza sociale (Sidanius):
la società attuale è definita da ideologie implicite che attuano o sostengono le gerarchie di stato integruppi e le persone si differenziano per la forza con cui accettano o respingono queste idee. Le persone con orientamento alla dominanza sociale favoriscono le gerarchie intergruppi. L'orientamento alla dominanza sociale è predittivo del sessismo, nazionalismo e del pregiudizio etnico, tali persone sostengono la sospensione delle libertà civili e si oppongono all'immigrazione e ai diritti LGBTQIA+.
Pregiudizio e autoregolazione:
quando ci si rende conto di essere condizionati dal pregiudizio ci si può sentire in colpa e questo può motivare le persone a mutare gli atteggiamenti. Devine e Monteith: questo desiderio di affrontare la dissonanza esistente possa indurre un cambiamento di atteggiamento che rende gli individui meno prevenuti. Processo deliberato di auto-regolazione per controllare e inibire i pensieri correlati al pregiudizio sostenendoli con una reazione a basso contenuto di pregiudizi fino a che i comportamenti non sono influenzati da preconcetti.
Regolazione del pregiudizio attraverso il dialogo sociale interattivo:
Condor e altri hanno ipotizzato che la regolazione sociale del pregiudizio non avvenga solo a livello individuale ma un processo dialogico che coinvolge altre persone.
Due tipi di soppressione interattiva del pregiudizio:
negazione di pregiudizi, difesa degli assenti quando sono accusati di averne.
tendenza ad agire per conto di altri individui presenti allo scopo di far sì che non sembrino avere pregiudizi.
Il pregiudizio vecchio e nuovo
Pregiudizio implicito:
sono attivati in modo non intenzionale dalla semplice presenza di un oggetto dell'atteggiamento, possono essere innescati dalla vista di qualcuno che fa parte di un altro gruppo o di qualcosa associato a quel gruppo.
Test di associazione implicita: misura la velocità a categorizzare stimoli positivi o negativi e stimoli legati all'ingroup/outgroup. Bias integruppi implicito. Gli eventi attuali possono avere un effetto potente sugli atteggiamenti impliciti. Specifici correlati biologici. Con risonanza magnetica --> esaminare i processi sottostanti al bias etnico. A partecipanti americani bianchi --> immagini di uomini bianchi e neri e l'attivazione dell'amigdala correlava positivamente con il bias riscontrato nello IAT. L'amigdala entra in gioco nei processi in cui le persone formano associazioni negative dell'outgroup.
Infraumanizzazione:
riguarda il tipo di emozione che gli individui assegnano a certi outgroup. Emozioni primarie (in comune con gli animali) e secondarie (unicamente umane). Il processo riflette la tendenza ad attribuire all'outgroup emozioni secondarie in misura minore rispetto a quelli dell'ingroup e possono essere adottate per giustificare la discriminazione.
Può portare alla deumanizzazione: gli individui non vedono gli altri come esseri umani, quindi non ci si rende conto della sofferenza provata dalla vittima. Ha conseguenze catastrofiche
Delegittimazione: un gruppo viene visto in luce negativa, è incasellato in una categoria sociale negativa, etichettato come minaccia nei confronti di norme, valori, modo di vivere dell'ingroup. Delegittimando l'outgroup: possono essere giustificate la deumanizzazione e l'aggressione nei suoi confronti.
Razzismo
: ce ne sono due tipi
Razzismo vecchio stile: espressione manifesta di stereotipi negativi e scorretti basati sull'appartenenza a una categoria diversa.
Razzismo avversivo: presenza contemporanea di atteggiamenti egualitari e emozioni negative nei confronti dei diversi gruppi. Nelle società occidentali viene riconosciuta l'importanza dei valori egualitari ma sussistono dei preconcetti pervasivi a sfondo razzista che giungono a forme di pregiudizio meno evidenti come il razzismo istituzionale.
sessismo:
continuum dalla molestia sessuale alla discriminazione istituzionale al soffitto di cristallo
sessismo ostile: tipici atteggiamenti sessisti nei confronti delle donne.
sessismo benevolo: valenza positiva e idealizzazione delle donne nei ruoli femminili tradizionali che confinano le donne giustificando il dominio sociale maschile.
Pregiudizio, discriminazione e bias intergruppi
: gli ingroup sono le categorie sociali a cui si appartiene e chi ne condivide l'appartenenza sono i membri. Gli outgroup sono le categorie sociali a cui non si appartiene. Ingroup bias: le persone considerano migliore il proprio ingroup. Si tratta di un concetto ombrello che comprende diverse manifestazioni del pregiudizio nei confronti della categoria sociale di appartenenza. Pregiudizio: atteggiamento negativo nei confronti dei membri dell'outgroup --> atteggiamenti discriminatori. Stigmatizzazione: la categoria sociale di appartenenza pone un individuo in uno status inferiore rispetto al gruppo dominante e gli attribuisce caratteristiche negative.
Esclusione sociale:
il pregiudizio ne è una delle cause principali. Si riferisce all'essere esclusi, rifiutati, emarginati dal gruppo. Il pregiudizio si attua attraverso il rifiuto e l'esclusione della persona che ne è oggetto dal gruppo dominante. L'esclusione sociale porta con sé diverse conseguenze negative.
Ridurre il pregiudizio
Contatto indiretto:
ne sono stati individuati due tipi. Crisp e Turner: modello integrativo dei due ipotizzando che formino un continuum di interventi di contatto e sarà raccomandato uno dei due a seconda delle opportunità che ci sono in un particolare contesto.
contatto immaginato (Crisp e Turner): simulazione mentale di un'interazione sociale con membri di un outgroup. Tale simulazione attivi dei concetti associati alle interazioni positive con membri di altri gruppi. Favorisce l'accesso a pensieri e sentimenti generalmente associati alla situazione sociale conosciuta. Migliora l'aspetto nei confronti di diversi gruppi target.
contatto esteso (Wright, Aron, McLaughlin-Volpe e Ropp): la mera consapevolezza che altre persone hanno amicizie all'esterno è in grado di ridurre il bias intergruppi. Cameron e Rutland chiesero a bambini tra 5/10 anni disabili e non di prendere parte a uno studio di sei settimane. Ogni settimana ascoltare racconti che parlavano di amicizia tra disabili e non. Partecipanti assegnati a: condizione intergruppi di contatto esteso -> enfatizzazione dell'appartenenza al gruppo; condizione spersonalizzata -> racconti che pongono accento sulle caratteristiche individuali; condizione neutra. Il contatto esteso migliora gli atteggiamenti verso l'outgroup riducendo l'ansia intergruppo.
Ipotesi del contatto:
la conoscenza tra membri di gruppi sociali diversi può determinare la riduzione dei pregiudizi integruppi. Allport: affinché il contatto riesca a ridurre i pregiudizi sono indispensabili norme sociali che favoriscano l'eguaglianza, il contatto deve avvenire in condizioni di status sociale paritario, il contatto deve implicare la collaborazione allo scopo di raggiungere un obiettivo comune.
Sherif: gli obiettivi comuni e la collaborazione necessari a ridurre il pregiudizio
Blanchard e altri: la collaborazione funziona meglio quando il risultato dell'obiettivo è positivo.
Il contatto intergruppi è tra gli eventi psicologici per ridurre il pregiudizio.
Due critiche
l'ipotesi del contatto non specifica come gli effetti del contatto si sarebbero estesi al di là della situazione immediata ad altre situazioni e dagli individui coinvolti all'intero outgroup.
Può indurre una sottitipizzazione degli individui coinvolti nel contatto diversa dalla rappresentazione del gruppo.
Hewstone e Brown: il contatto può essere generalizzato quando i membri sono considerati tipici o rappresentativi del proprio gruppo per essere sottotipizzati. L'appartenenza al gruppi deve essere saliente durante il contatto.
eccessiva e crescente complessità. Il contatto efficace: gli atteggiamenti intergruppi siano favorevoli, un linguaggio comune, economia prospera, il contatto sia volontario anziché forzato.
amicizia extragruppo: le persone con amici nell'outgroup tendono ad avere atteggiamenti più positivi nei confronti di quell'outgroup.
ansia intergruppi: attivazione negativa che si prova in vista del contatto quando si ha poca dimestichezza con l'outgroup.
rivelazione di sé: le persone che hanno amici in gruppi diversi dal proprio sono meno esposte a pregiudizi. Sembra essere associata a un atteggiamento più positivo verso l'outgroup perché induce empatia e genera fiducia reciproca.