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ORIGINE E TRASMISSIONE DELLE PAROLE DòTTE, Unint - Corso di Dizione 2021 …
ORIGINE E TRASMISSIONE DELLE PAROLE DòTTE
Nel periodo conclusivo del Medioevo: XII – XIV sec.
Nascita delle prime università
Formazione di una «classe intellettuale nazionalmente estesa»
Formazione di una «Coscienza della necessità di una lingua compiutamente italiana»
Per tentare di ricostruire la "genealogia" della lingua
Si sviluppa un'attenzione verso la lingua classica = il latino dell'età imperiale
Scoperta di nuove parole non masticate dalla lingua = con una forma più vicina al latino
Inserimento di queste parole nella lingua, con conseguente arricchimento lessicale e semantico
Caratteristiche / proprietà della parole dòtte
Alto numero di vocali
(es. laurea, nausea, aereo, gaudio, aurea…)
Vicinanza di consonanti foneticamente ostili
(es. abside, eczema, capzioso, obsoleto, psicologico, abnorme, acme, mnemonico…
Pronuncia sdrucciola
(es. ambito, computo, logica, pensile, prensile…)
Altri aspetti della riscoperta di parole antiche e loro immissione / innesto nella lingua corrente (del XII-XVI sec.)
Impossibilità di risalire all'accento (breve o lungo) originario della vocale "e"/"o"
quindi: si è adottato l'accento aperto
(es. dittòngo, còmputo, còmplice, cònsole, cònscio, arèna, Elisabètta, Agnèse…)
Addolcimento delle "s" e "z"
paradiso, cresima, battésimo, chièsa, Gesù…
Musica, poesia, prosa, rosa, teorèsi..
Filosofia, fisica, nevròsi, cifòsi…
Césare, Giuseppe, Terésa, Tommaso…
Unint - Corso di Dizione 2021
Fonte:
100 monologhi ben pronunciati
(C. Veneziano, 2008)