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Dopo le elezioni del '23 - Coggle Diagram
Dopo le elezioni del '23
Giacomo Matteotti denuncia le elezioni perché avvenute in un clima di violenza e l’illegalità nel conteggio dei voti
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le leggi fascistissime
Mussolini, il gennaio 1925 fa un discorso alla Camera in cui dichiara di prendersi tutte le responsabilità dei fatti accaduti e la sua diretta partecipazione alle operazioni criminali.
. Nel biennio ‘25-’26 iniziano una serie di arresti nei confronti degli avversari politic e dichiara decaduti tutti i parlamentari
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Inaugura quindi un vero e proprio regime autoritario, facendo applicare in parlamento tutta una serie di norme che pongono le basi per il regime dittatoriale fasscista.
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Gli storici dibattono sul fatto che il regime fascista sia stato totalitario, si parla infatti di totalitarismo imperfetto
In Italia Mussolini aveva poteri vastissimi su stato e società anche con una serie di organizzazioni trasversali che permettevano al partito di essere in tutti gli ambiti della società.
MA
Ma era un totalitarismo imperfetto perché c’erano due organizzazioni che si sottraevano al controllo del regime: la Chiesa e il re,
Lo statuto albertino rimaneva in vigore, il re continuava a comandare
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In più c’era la questione della Chiesa cattolica, che aveva una profonda influenza
La maggioranza della popolazione era cattolica. Mussolini non poteva distruggerla e scese quindi a un compromesso.
i patti lateranensi
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La Chiesa infatti cessò di fare opposizione a Mussolini. Molti cattolici guardavano positivamente alla figura di Mussolini.
approfittò dei vantaggi con delle elezioni le prime elezioni che utilizzavano la nuova legge censitaria
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