di fronte ad un quadro metefisico, quello che proviamo e una sensazione di meraviglia.. La stranezza degli enigmi proposti da deChirico sfugge alla maggioranza degli spettatori. Apollinaire critico e scrittore francese, molto vicino a Picasso divenuto già dagli anni 10 uno dei più sensibili interpreti dechirichiani. arte celebrale: torri, statua , grandi piazze deserte sull'orizzonte passano treni e i pasaggi che sono sempre desolati, in cui il sole lascia lunghe ombre . la sensazione è quella del tempo sospeso l'immobilità , il contrario del futurismo , Apollinaire fu molte interesato alla metefisica,
l'artista capì che due o più elementi prelevati da contesti diversi e accostati potevano generare esiti inattesi , sorprendenti, generando un cortocircuito. immagini della classicità venivano confuse con quelle della vita contemporanea, provocando uno sbalzo tra passato e presente.
La modernità rivoluzionaria della metafisica dechirichiana sta nell' aver osato rompere le gerarchie, confondendo riferimenti così lontani tra loro, non solo cronologicamente.