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PSICO CLINICA (Rimondini 16) Età evolutiva - Coggle Diagram
PSICO CLINICA (Rimondini 16) Età evolutiva
TEORIA dell'ATTACCAMENTO
(Bowlby)
SISTEMA che GUIDA le INTERAZIONI e gli SCAMBI RELAZIONALI AFFETTIVI
SISTEMA MOTIVAZIONALE PRIMARIO
legame di lunga durata, emotivamente significativo, che il bambino sviluppa nei confronti dell'adulto che si prende cura di lui
diversi concetti
i COMPORTAMENTI di ATTACCAMENTO ossia il MEZZO tramite il quale viene
espresso
ricercato
il legame stesso
mantenuto
il SISTEMA COMPORTAMENTALE di ATTACCAMENTO che REGOLA i comportamenti del bambino coordinandoli in vista di uno scopo (la protezione da parte della figura di riferiemento)
attaccamento come LEGAME
PRESUPPOSTI
il CIBO e la nutrizione svolgono un RUOLO SECONDARIO
CARATTERISTICHE DEL LEGAME DI ATTACCAMENTO
EFFETTO BASE SICURA ossia l'atmosfera di benessere e sicurezza che il bambino avverte una volta stabilita la vicinanza fisica
PROTESTA alla SEPARAAIONE, quando la prossimità diventa impossibile
RICERCA di VICINANZA FISICA con la figura di attaccamento
ORGANIZZAZIONE del comportamento di attaccamento
il comportamento di attaccamento PERMANE per TUTTA la VITA
VENGONO SCELTE FIGURE VECCHIE O NUOVE CON LE QUALI SI MANTENGONO LA VICINANZA O LA COMUNICAZIONE
mentre i risultati dell'attaccamento sono sempre gli stessi , i MEZZI per raggiungerlo si DIVERSIFICANO sempre più
STRANGE SITUATION (Ainsworth)
3 madre esce dalla stanza (b. rimane con l'estranea)
2 entra estranea, che interagisce con la madre e col bambino
4 madre rientra nella stanza
5 madre esce dalla stanza (b. resta solo )
1 mamma e bambino nella stanza
6 rientra estranea
7 ritorna madre
osservazioni nelle varie fasi
4
modalità di ricongiungimento (vicinanza vs indifferenza)
5
reazione emotiva del bambino (coping)
3
strategie adottate per reagire al possibile disagio
eventuale ricerca della figura materna
6
utilizzo dell'estranea come figura di attaccamento sostitutiva
attesa e ricerca del genitore
2
utilizzo della figura di attaccamento come mezzo di valutazione
disponibilità a lasciarsi coinvolgere dall'estraneo
atteggiamento verso l'estranea
7
reazione emotiva alla nuova riconciliazione
disponibilità del bambino a farsi consolare e riprendere il gioco
I PATTERN DI ATTACCAMENTO
ANSIOSO EVITANTE
stile materno
poco sensibile ai segnali di disagio e poco accogliente
atteggiamento di autosufficienza
bambino
non sembra giovarsi della vicinanza della madre né risentire dellla sua lontananza
tende a ignorarla quando vengono riuniti dopo la separazione dedicandosi più al gioco e all'esplorazione
scarse manifestazioni di rabbia o sofferenza
evolve come attaccamento distanziante
"dismissing"
stile operativo interno di sé e della figura di attaccamento (fda)
immagine di sé come essere "POCO AMABILE" che deve tenersi a distanza anche se desidera la vicinanza
"sé" privo della capacità di suscitare nell'altro risposte ositive e affettuose
fda INDISPONIBILE alle proprie richieste di aiuto e vicinanza
SICURO
bambino
gioca serenamente quando la madre è vicina e non né controlla continuamente la presenza
mostra interesse per l'estranea
piange meno a lungo in caso di necessità
evolve come attaccamento sicuro
"free autonomous"
modello operativo interno di sé e della fda
immagine di sé come un essere degno di amore e le cui esigenze di conforto hanno valore e significato
figura di attaccamento come disponibile e degna di fiducia
stile materno
madre in grado di recepire i segnali di comunicazione del bamino rispondendo prontamente ai segnali di disagio e mostrandosi disponibile e affettuosa
DISORGANIZZATO DISORIENTATO
bambino
il comportamento non appare organizzato all'interno di una strategia coerente
pattern caratteristici
comportamenti contraddittori
movimenti incompleti o interrotti
posture immobili
espressioni di paura
evolve come attaccamento non risolto
"unresolved"
modello operativo interno di sé e della fda
sé accettabile e fda disponibile
sé come vittima impotente di un altro minaccioso
sé come pericoloso per le persone amate
sé e fda come deboli di fronte ai pericoli esterni
stile materno
CONTEMPORANEAMENTE fonte di amore ma anche di paura
ANSIOSO AMBIVALENTE
modello operativo interno di sé e della fda
modelli opposti
ossia
immagine di sé come amabile e della fda come disponibile e degna di fiducia
immagine di sé come NON amabile e della fda come NON disponibile e degna di fiducia
stile materno
IMPREVEDIBILE, dimostra affetto quando ne ha bisogno lei
bambino
la separazione appare turbarlo molto
all riunione con la mamma manifesta un misto di ricerca di contatto e di riluttanza, scaricando su di lei la rabbia per la separazione
cerca il contatto con la madre e non esplora l'ambiente
piange inconsolabilmente
ha difficoltà in una situazione estranea
evolve in attaccamento
"Entagled-preoccupied"
PSICOPATOLOGIA IN ETA' EVOLUTIVA
STUDIO DEI DISTURBI DELL'INFANZIA, INQUADRANDOLI NEL CONTESTO DEL NORMALE SVILUPPO
DISTURBI ESTERNALIZZANTI
impulsività
aggressività
iperattività
ribellione
DISTURBI INTERNALIZZANTI
depressione
ansia
isolamento sociale
esempi
psicopatologia delle condotte di addormentamento e del sonno
psicopatologia della sfera oroalimentare
disturbi del comportamento
disturbi della comunicazione
ritardo mentale
disturbi di apprendimento
psicopatologia delle condotte motorie
disturbi d'ansia e depressione
COMUNICARE CON I BAMBINI
va adattata all'età del bambino
fare movimenti lenti
parlare un po' di lui prima di dare spiegazioni
capire che cosa sa
spiegare cosa si farà con termini chiari e adeguati al livello di età
usare frasi brevi e semplici nella grammatica, seguire il ritmo del bambino, utilizzare i termini da lui portati
presentarsi con il proprio nome e ruolo
far vedere al bambino cosa farà
chiamare il bambino per nome (o soprannome)
occhio alle domande chiuse
lasciare quando possibile un gioco al bambino
predisporre eventuali giochi nella sala di attesa e piccoli premi (caramelle, guanti a forma di pupazzo ecc.)
utilizzare similitudini
utilizzare favole o brevi racconti
far ricorso a personaggi dei cartoni animati e/o fumetti per dare spiegazioni e/o incoraggiare il bambino
utilizzare il gioco
incoraggiare e lodare il bambino
gestire le emozioni (presenza del genitore se piccolo, gioco, rassicurazioni...)