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IL CONTESTO NORMATIVO EUROPEO-IL REGOLAMENTO 178/2002 - Coggle Diagram
IL CONTESTO NORMATIVO EUROPEO-IL REGOLAMENTO 178/2002
regolamento orizzontale
il 178/2002
sono più generali,
e dicono cosa fare
e rispettare,
ma non come
regolamenti verticale
quelli relativi
ai contaminati chimici,
o additivi chimici
ovvero regolamenti,
1331, 1332, 1333, 1334
EFSA (art 22-45)
è un organosmo
terzo
ed indipendente
rispetto
alla Commissione europea
e agli stati membri
che singolarmente
costituiscono l'UE
in modo che
si possa analizzatore
1 more item...
gestirlo,
e comunicarlo,
1 more item...
compiti:
ricerca, raccoglie,
confronta,
analizza
e sintetizza
dati scientifici
e tecnici,
partecipa al RASFF,
(che il Reg178
istituisce nascita RASFF)
(ed EFSA partecipa
attivamente
a notifiche del RASFF)
commissiona
lo svolgimento
di studi scientifici,
qunidi
li elabora,
e li esegue,
fornisce
assistenza tecnica
e scientifica
alla Commissione Europea,
vigila per evitare
discordanze
tra i pareri
formulati
e di adoperare
per risolvere
eventuali casi
di discordanza
1 more item...
collega le organizzazioni
europee
in ambito alimentare
e favorire
a collaborazione
tra le varie
organizzazioni europee,
promuove
e coordina
i metodi per
la valutazione
del rischio,
e una volta che
detta i metodi
1 more item...
consente ai cittadini
(consumatori)
di reperire
le informazioni
relative
agli alimenti,
formula
conclusioni
e orientamenti
su materie
di sua competenza,
(perchè deve
sempre tirare le fila
della situazione)
le misure adottate
dovranno essere
in accordo
con il manteniamo
della salute pubblica
e la libera circolazione
delle merci
all'interno dell'UE
composizione:
direttore esecutivo:
rappresentante legale,
gruppi permanenti
e il comitato scientifico:
hanno il compito
di formulare
i pareri scientifici,
compito cardine
dell'autorità
che è in stretta connessione,
con gli esperti
di esperti scientifici
consiglio di amministrazione:
garantisce
o svolgimento corretto
delle funzioni
e dei compiti
dell'autorità,
foro consultivo:
garantisce
lo scambio
di informazioni
tra l'Autorità
e gli stati membri
in modo tale che,
le informazioni,
1 more item...
valuta il rischio alimentare
mediante
un approccio scientifico
in modo che possa
fornire alla
Commissione Europea
e agli Stati membri
i risultati
delle valutazioni,
1 more item...
tratti salienti,
caratteristiche che
EFSA,
e che la contraddistinguono,
da ciò che prima
o che la contraddistinguono,
rispetto ad ogni
singolo Stato membro:
5 more items...
non c'era,
deve avere
alimenti a rischio (art14)
alimenti a rischio
2) gli alimenti
sono considerati
a rischio nei casi:
a) se sono dannosi
per la salute,
(qunidi essenzialmente
contaminati da
2 more items...
b) se sono inadatti
al consumo umano,
(qunidi alimenti
deteriorati,
2 more items...
3) per determinare
se un alimento
sia a rischio
occorre prendere
in considerazione
quanto segue:
b) le informazioni
1 more item...
a) le condizioni d'uso
1 more item...
1) gli alimenti a rischio
non possono
essere immessi
sul mercato,
per determinare
se un alimento
sia dannoso
per la salute
occorre prendere
inconsiderazione:
a) non soltanto
i probabili effetti
3 more items...
b) i probabili
effetti tossici
1 more item...
c) la particolare sensibilità,
sotto il profilo
1 more item...
alimenti inadatti:
per determinare
se un alimento
sia inadatto
al consumo umano,
occorre prendere
in considerazione
se l'alimento
1 more item...
qunidi in questo articolo,
viene fatto cenno che
il consumatore
deve essere informato,
cioè nell'ottica
del Risk Communication,
il consumatore finale
deve avere a disposizione,
tutte le informazioni
possibili,
per essere consapevole
1 more item...
per esempio,
nel caso della mucca pazza,
molte informazioni
non erano
state rese disponibili,
nel modo adeguato,
e si erano avuti
effetti nocivi
per la salute,
1 more item...
qunidi a livello
orozzontale,
generale,
il 175 fa riferimento
a queste informazioni
importanti
quindi l'obbiettivo,
del legislatore che
ha emanato il Reg 178/02,
è introdurre il concetto
di deterioramento
in maniera univoca,
in modo che
le eventuali incertezze
dovute ad una scrittura
1 more item...
rintracciabilità(art 18)
e riguarda,
il mantenimento,
e la comunicazione
di tutte le informazioni,
relative ad un alimento,
durante tutte le fasi,
che esso attraversa,
trasformazione
e distribuzione
dell'alimento
produzione,
si fonda,
sul fatto che
vi deve essere sempre,
comunicazione
al consumatore finale,
e se vi è,
una problematica
con un alimento,
è necessario che
si attuino,
1 more item...
la possibilità
di ricostruire
e seguire
il percorso
di un alimento,
di un mangime,
di un animale
destinato
alla produzione alimentare
o di una sostanza
destinata
o atta ad entrare
a fare parte
2 more items...
a tal fine
detti operatori
devono disporre
di sistemi
e procedure
che consentano
di mettere
a disposizione
1 more item...
gli operatori
del settore
e dei mangimi
devono disporre
di sistemi
e procedure
per individuare
le imprese
1 more item...
alimentare
e le informazioni
al riguardo
sono messe
a disposizione
delle autorità competente
che le richiedono
l'operatore del settore
alimentare
deve individuare
il fornitore
dell'alimento
e le imprese
alle quali
ha fornito
i propri prodotti
è disposta
in tutte le fasi
della produzione,
della trasformazione,
e della distribuzione
il regolamento 178
è fondamentale
anche per
l'introduzione
del concetto
di rintracciabilità
e questo si applica,
mettendo appunto
un sistema,
che facciano si che,
le autorità competenti
abbiano a disposizione,
qualora lo richiedessero
tutte le informazioni
e tutto ciò,
vuol dire che
devo trovare un modo,
per attuare
questo principio,
di rintracciabilità
che essenzialmente
è una rintracciabilità
1 more item...
e ciò significa,
secondo Reg 178,
che io come
azienda alimentare,
ho l'obbligo
di sapere,
in ogni momento,
2 more items...
ma questo regolamento,
non ci dice cosa
deve fare l'azienda
a livello interno,
e se una azienda
volesse seguire
un regolamento volontario,
qunidi da questo
1 more item...
perchè è interesse,
dell'azienda,
visto che deve obbligatoriamente
rispettare
l'Art. 18 del Reg 178,
e sapere anche,
internamente,
a casa sua
dove va un
determinato alimento,
1 more item...
principio di precauzione (art.7)
in alimentazione,
si traduce
nell'individuazione
della possibilità
di effetti dannosi
per la salute
umana,
e come si traduce,
l'individuazione
degli effetti dannosi:
situazione di incertezza
sul piano scientifico,
riesame delle
misure adottate,
entro un periodo
di tempo ragionevole,
(in quanto i studi continuano,
1 more item...
valutazione
delle informazioni
disponibili,
(ovvero per
introdurre
1 more item...
(qunidi inizialmente
non si conosceva molto
1 more item...
adozione di misure
provvisorie
di gestione
del rischio necessarie
per garantire
1 more item...
proporzionalità
delle misure
da adottare,
(ovvero adottare
misure che siano
1 more item...
mira ad allontanarsi
il più possibile,
da eventuali
situazioni scomode
qunidi quando,
sul piano scientifico
mi trovo in situazione
di incertezza,
io potenzialmente
mi trovo in una situazione,
in cui un alimento
potrebbe essere
1 more item...
e qunidi posso adottare,
il principio di precauzione,
ovvero
metterò in pratica,
una serie di comportamenti,
di procedure,
ovvero misure provvisorie,
per poter gestire
questo rischio
questa incertezza,
che devo fronteggiare
1 more item...
analisi del rischio
e i rischi sono diversi,
e ad ogni rischio
corrisponde
un'azione diversa,
ovvero
specifica
per quel tipo di rischio
bisogna prendere
in considerazinoe
cosa può accadere
ad un alimento,
con l'obbiettivo principale
di tutelare
a livello elevato,
la vita
e la salute umana
e visto che l'obiettivo
è questo,
io devo fare di tutto
per poter garantire
questo obbiettivo
processo costituito
da 3 fasi interconnesse:
gestione (Risk Managnet),
comunicazione (Risk Communication)
valutazione (Risk Assensment)
che devono essere,
non solo
consequensuali,
ma anche integranti
tra loro,
è la prima vera
innovazione
introdotta da
questo regolamento
ai fini
del conseguimento
generale
di un livello elevato
di tutela
della vita
della salute umana,
la legislazione alimentare
si basa
1 more item...
il regolamento,
specifica che
che queste fasi
siano interconnesse,
perchè una volta
che ho effettuato,
e concluso una fase,
non è che finisce lì,
perchè questa analisi
1 more item...
e tutto ciò,
perchè mediante
una buona valutazione,
vado ad incanalare,
quello che
è la mia attività,
la mia azienda alimentare,
quindi essenzialmente
io vado a stabilire,
1 more item...
ma mediante,
questa valutazione
io posso capire,
quali sono le fasi
particolarmente delicate,
nelle quali io devo
andare ad intervenire,
e dopo aver fatto ciò,
io posso fare
la gestione del rischio,
ma è possibili,
nono stante tutto
quello che studio,
che comprendo,
che metto a punto,
peer evitsre,
gestire il rischio,
qualche cosa
sfugga al mio controllo,
e quindi devo comunicare,
che qualche cosa
1 more item...
oppure nel momento
in cui, io non ho
ancora indicazioni
specifiche,
relativamente per es.
ad una certa azienda,
che ancora non
ha preso piede
1 more item...
ritiro e richiamo (art. 19)
paragrafo 3
essi informano
le autorità competenti
degli interventi
adottati per evitare
rischi al consumatore
finale
e non impediscono
nè scoraggiamo
la cooperazione
di chiunque
con le autorità
competenti,
1 more item...
gli operatori
del settore alimentare
informano
immediatamente
le aurrtorità competenti,
quando ritengono
o abbiano motivo
di ritenere che
1 more item...
paragrafo 4
gli operatori
del settore alimentare
collaborano
con le autorità competenti
riguardo
ai provvedimenti
volti ad evitare
o ridurre
1 more item...
problematica
relativa alla consegna
della lista di distribuzione
in caso di attivazione
del sistema
di allerta
e vi deve essere
questa collaborazione,
per evitare
o ridurre,
rischi provocati,
da un alimento
che forniscono
od hanno fornito,
ai consumatori
ed è qui, che
inizia ad essere nominato,
il sistema di allerta
qunidi io devo,
fare in modo di
non essere da sola
paragrafo 2
gli operatori
del settore alimentare
responsabili
di attività di
vendita al dettagio
o distribuzione
che non incidono
sul confezionamento,
sull'etichettatura,
sulla sicurata
o sull'integrità dell'allieto
1 more item...
ritiro:
qualsiasi misura,
dell'operatore
o dell'autorità competente,
volta ad impedire
la distribuzione
e l'offerta
al consumatore
di un prodotto
1 more item...
(conferenza Stato e Regioni--accordo 13 Nov. 2008)
richiamo:
qualsiasi misura
di ritiro del prodotto
rivolto anche
al consumatore finale,
da attuare quando
altre misure
1 more item...
(conferenza Stato e Regioni--accordo 13 Nov. 2008)
paragrafo 1
ritiro:
se un operatore
del settore alimentare
ritiene
o ha motivo
di ritenere
che un alimento
da lui importato,
prodotto,
trasformato,
lavorato,
distribuito,
2 more items...
richiamo:
se il prodotto
può essere arrivato
al consumatore,
l'operatore
informa i consumatori,
in maniera
2 more items...
e se necessario,
richiama i prodotti
1 more item...
sia ritiro che richiamo,
rientrano
nella Risk Communication,
perchè prevedono
una comunicazione,
una informazione,
sicuramente
alle autorità competenti,
1 more item...
ma vi è,
una differenza sostanziale,
tra questi 2,
che si traduce
su diversi piani,
rispetto
al consumatore finale,
e vediamo,
il ritiro:
non prevede
un'informazione,
una comunicazione
1 more item...
e ciò significa,
che la Risk Communication,
1 more item...
qunidi situazione di ritiro,
prevede che
1 more item...
richiamo:
coinvolge
il consumatore
Reg. CE 178/02
art.2:
ed esso include l'H2O
nei punti in cui
i valori devono essere
rispettati
come stabilito
dall'articolo 6
della direttiva 98/83/CE
e fatti salvi i requisiti
della direttiva 80/778/CEE
e 98/83/CE
e qualsiasi sostanza
o prodotto trasformato,
parzialmente trasformato
o non trasformato,
destinato
ad essere ingerito,
o di cui
si prevede ragionevolmente
possa essere ingerito,
da esseri umani
sono comprese
bevande,
gomme da masticare,
qualsiasi sostanza (ingredienti)
intenzionalmente incorporata,
negli alimenti
nel corso della loro
produzione,
preparazione
o trattamento
e non sono compresi:
medicinali,
i cosmetici,
i vegetali
prima della raccolta,
il tabacco
e prodotti del tabacco,
gli animali vivi,
le sostanze
stupefacenti
o psicotrope,
mangimi,
residui di contaminanti,
è un regolamento
fondamentale,
è definito come
regolamento quadro,
perchè
l'anno di emanazione
è il 2002,
e si è creata,
la necessità
della scrittura,
ed emanazione,
di questo regolamento
perchè
negli anni precedenti
si erano verificati
1 more item...
gli articoli,
che compongono
questo regolamento
sono diversi,
e detta,
quelle che sono
le nuove regole,
relative
alla sicurezza alimentare,
e una prima,
importante differenza
rispetto a quato
previsto precedentemente,
è la definizione
specifica
ed univoca
di alimento
prodotto alimentare,
derrata alimentare,
che a livello di
1 more item...
nel regolamento 178
struttura generale
ed essendo
una particolare normativa,
è raro che
rimanga uguale,
dopo diversi anni
dalla prima pubblicazione,
infatti sono
state effettuate
1 more item...
e vi è una differenza
tra modifica:
non toglie nulla
alla vadilità
del regolamento modificato,
e abrogazione:
il regolamento precedente
non è più considerato valido,
la prima parte,
occupata
dai considerando,
ovvero le premesse
che la commissione europea,
che ha emanato,
il regolamento
deve considerare
1 more item...
la libera circolazione
di alimenti
sicuri e sani
nell'unione europea,
poi abbiamo considerando
per H2O,
per livello elevato
di tutela della salute
nell'elaborazione
della legislazione alimentare
ecc,
le esigenze che
hanno portato
aq questo regolamento
sono molte,
poi vi è
campo applicazione,(art 1),
definizione alimento (art.2)
altre definizioni (art 3)
con:
impresa alimentare,
operatore del settore
alimetare,
mangime,
imprese nel settore dei mangimi
quindi operatore
del settore mangimi,
poi definizione di rischio,
che è una funzione
della probabilità
e della gravità
di un effetto nocivo,
per la salute,
1 more item...
poi pericolo:
che è
l'agente biologico,
chimico,
o fisico
contenuto
in un alimento
o mangime
o condizione
2 more items...
rischio:
è la probabilità
che un certo pericolo
si verifichi,
poi di rintracciabilità,
gestione,
comunicazione del rischio,
valutazione,
fasi di
trasformazione,
distribuzione
produzione,
ed altro come,
produzione primaria,
consumatore finale,
che servono
per comprendere
tutti gli altri articoli
1 more item...
RASFF
chi è membro di questa rete?
Svizzera,
EFSA
(European Food Safety Authority)
EFTA
Surveillance Authority
(Islanda, Norvegia, Lichtenstein)
anche loro
possono notificare
delle allerte,
Commissione Europea
stati membri dell'UE,
che possono notificare
delle allerte,
anche tutti quersti
possono notificare
delle allerte
si fonda sulle seguenti basi legislative:
Reg UE 16/2011
(disposizioni attuazione RASFF),
linee guida europee:
EU Guide Lines:
Standing committee
on the Food Chain
and Animal Health (20/12/2004),
on implemention of
art. 11, 12, 16, 17, 18, 19, 20, Reg 178/2002
questo perchè,
qualora ci sia
una generalizzazione
in un regolamento,
vengono poi emanate
ulteriori regolamenti,
o linee guida,
2 more items...
Reg UE 178/2002 (art 50-51-52)
(in cui si fa riferimento
a questo sistema),