Fino ad arrivare al 1903, quando oltreché creare il loro ultimo progetto, idearono anche il loro motore in maniera autonoma perché le case automobilistiche a cui i due fratelli si erano rivolti non erano state in grado di mettere loro a disposizione un motore a scoppio con un rapporto potenza-peso soddisfacente per loro... Pochi giorni dopo ci fu l'aviazione moderna (il primo aereo prese ufficialmente volo), il velivolo rullò lungo la rotaia che impediva ai pattini di affondare nella sabbia, decollò, rimase in volo per 12 secondi e, dopo aver percorso 36 metri, tornò a terra con un atterraggio relativamente morbido. Nel corso della stessa giornata, alternandosi al posto di pilotaggio, i due fratelli compirono altri tre voli, l'ultimo dei quali, ai comandi di Wilbur, durò 59 secondi e coprì 260 metri – anche se l’atterraggio di questo ultimo volo fu abbastanza burrascoso.
Alla fine, mentre era a terra, fu danneggiato dal forte vento e non più riparto ma comunque ai giorni d'oggi viene considerato un pezzo storico ad aver eseguito il primo volo statico e con un pilota a bordo.