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Gli atteggiamenti (capitolo 4) - Coggle Diagram
Gli atteggiamenti (capitolo 4)
un insieme di convinzioni relative a un oggetto. Possono essere positivi, negativi o semplici opinioni sui alcuni temi.
Formazione degli atteggiamenti
apprendimento associativo
: può avvenire implicitamente attraverso il condizionamento classico o esplicitamente attraverso il condizionamento operante.
Condizionamento classico: designa un processo di apprendimento che ha luogo quando uno stimolo neutro è associato a uno stimolo che sollecita una risposta emotiva. Necessario unire l'oggetto dell'atteggiamento a uno stimolo e la natura dell'abbinamento determina l'atteggiamento conseguente. L'effetto è maggiore quando gli stimoli avversivi sono accoppiati a parole prive di significato, l'apprendimento associativo può essere una determinante più potente quando si dispone di una conoscenza limitata sull'oggetto -> pregiudizio razziale.
Condizionamento operante: il comportamento è rafforzato se seguito da una ricompensa e indebolito se seguito da una punizione.
autopercezione:
la formazione degli atteggiamenti può derivare dall'osservazione del nostro comportamento anziché dall'esposizione o dall'apprendimento associativo. Gli atteggiamenti si formano attraverso l'osservazione della nostra condotta e con la loro attribuzione a cause esterne o interne. L'inferenza degli atteggiamenti da un tipo di comportamento è più probabile quando non si hanno conoscenze sul tema.
mera esposizione:
l'esposizione ripetuta a oggetti e individui determina un'accentuarsi dei sentimenti positivi nei loro riguardi. La letteratura specialistica conferma che si tratta di un fenomeno pervasivo e attestato, l'effetto si verifica anche con stimoli sonori e con il cibo.
approccio funzionale
: la formazione degli atteggiamenti dipende da quanto riescono a soddisfare bisogni psicologici diversi
funzione utilitaristica
: gli atteggiamenti si formano perché permettono di ottenere il consenso altrui. Determina gli atteggiamenti strumentali che ci aiutano ad andare d'accordo con gli altri e a rendere la nostra vita migliore. Spesso ci adeguiamo alla maggioranza perché può servire a impedirci di essere ridicolizzati ed esclusi dal gruppo.
funzione conoscitiva
: alcuni atteggiamenti possono aiutarci a prevedere e organizzare i nostri mondi sociali fornendo un senso compiuto alla nostra esistenza.
funzione ego-difensiva
: questo tipo di atteggiamenti aiuta a proteggere le persone da verità sgradevoli al fine di mantenere una visione positiva di sé.
funzione di espressione dei valori
: un atteggiamento può esprimere valori importanti.
Teoria vascolare dell'emozione:
il sorriso determina un maggiore afflusso di sangue al cervello attraverso i muscoli del viso e fa migliorare l'umore.
atteggiamenti e comportamento
determinanti della relazione
tempo
: maggiore è l'intervallo di tempo tra misurazione di un atteggiamento e misurazione di un comportamento ed è più probabile che cambi l'atteggiamento e che tra i due non vi sia corrispondenza.
specificità
: gli atteggiamenti consentono di prevedere il comportamento se hanno il medesimo livello di specificità. La relazione tra atteggiamenti e il comportamento presuppone che tale livello sia identico.
autoconsapevolezza
: può influenzare l'intensità della relazione tra gli attteggiamenti e il comportamento. Coloro che hanno un'autoconsapevolezza privata si comportano seguendo i propri atteggiamenti, coloro che hanno un'autoconsapevolezza pubblica si comportano seguendo gli atteggiamenti della maggioranza. Tutto dipende dal contesto sociale sia nel caso siano più accessibili gli atteggiamenti privati che quelli pubblici.
accessibilità dell'atteggiamento
: l'autoconsapevolezza dipende dall'accessibilità degli atteggiamenti. Il priming con un tipo specifico di atteggiamento può influenzare il comportamento e l'accessibilità degli atteggiamenti può essere valutata usando i tempi di risposta a domande connesse all'oggetto dell'atteggiamento.
forza dell'atteggiamento
: più forti sono gli atteggiamenti, più è probabile una loro influenza sul comportamento. Tre fattori possono influenzare la forza dell'atteggiamento: informazione, coinvolgimento personale, esperienza diretta con l'oggetto dell'atteggiamento.
teoria del comportamento pianificato
: spiega i processi attraverso i quali le persone decidono consapevolmente di intraprendere azioni specifiche. Tre fattori:
atteggiamenti
: determinati dalle proprie convinzioni sulle conseguenze dell'attuazione di un comportamento e della valutazione delle conseguenze possibili.
le norme soggettive
: determinate dalle aspettative percepite degli altri significanti e delle proprie motivazioni ad aderire a quelle aspettative.
controllo percepito
: propria percezione di quanto sia facile o difficile attuare un comportamento.
Combinazione tra fattori e determinazione dell'intenzione comportamentale che determina il comportamento. L'interazione di questi fattori prevede gli atteggiamenti. Necessario anche il controllo che influenza direttamente il comportamento reale o riduce la possibilità di attuare realmente un comportamento anche in presenza di una ferma intenzione.
azione ragionata e spontaneità
: alcuni comportamenti sociali sono automatici. La teoria del comportamento pianificato come modello di previsione per lo scienziato ingenuo invece i comportamenti spontanei a causa dell'abitudine o di sensazioni istintive maggiormente associati all'economizzatore cognitivo.
intenzioni di implementazione
: le intenzioni non bastano anche quando sono la cosa giusta da fare. l'implementazione di intenzioni può aiutare, è un modo di pensare in termini di condizioni precise in cui il comportamento realizzerà quel determinato scopo.
Il cambiamento degli atteggiamenti
persuasione:
designa un mutamento di atteggiamento mediante un messaggio esterno. L'analisi delle reazioni delle persone ai messaggi persuasivi ci riporta alla distinzione tra economizzatore cognitivo e scienziato ingenuo. Il modello della probabilità di elaborazione e il modello euristico-sistematico sostengono che vi siano due modi in cui un messaggio persuasivo possa determinare un mutamento di atteggiamento.
Il percorso centrale:
quando le persone sono motivate e capaci di riflettere attentamente sul contenuto del messaggio.
Il percorso periferico:
quando le persone non sono capaci di analizzare il contenuto del messaggio.
dissonanza cognitiva:
se un comportamento contraddice gli atteggiamenti si genera un senso di disagio. Quando si agisce in modo incoerente con i propri atteggiamenti --> squilibrio interiore. Le persone cercheranno di risolvere questa dissonanza e muteranno il loro atteggiamento in modo da farlo coincidere con il comportamento già attuato.
dissonanza e autopercezione:
la dissonanza si verifica quando le discrepanze sono evidenti, l'atteggiamento è importante per il concetto di sé e non è possibile spiegare la discrepanza. Se le discrepanze sono medie o l'atteggiamento non è particolarmente importante allora è probabile che operino i processi di autopercezione.
fattori che la influenzano:
giustificazione, scelta e investimento.
giustificazione: le persone vi ricorrono per essersi comportate in modo antitetico ai propri atteggiamenti.
Libertà di scelta: la costrizione a fare qualcosa costituisce una spiegazione a ciò che abbiamo fatto contravvenendo ai nostri atteggiamenti.
Investimento: più si è convinti del proprio punto di vista e più forti saranno gli effetti della dissonanza.
elaborazione delle determinanti dei percorsi:
altri fattori che influenzano il percorso da intraprendere nell'elaborazione di messaggi persuasivi.
velocità del discorso
: rende difficile elaborare il contenuto di un messaggio persuasivo;
umore
: le persone più felici sono più sensibili alle chiavi deboli come la gradevolezza del comunicatore;
coinvolgimento
: molto dipende da quanto il tema è rilevante per il sé. Se il tema ha implicazioni sul sé ci saranno una maggiore attenzione e si seguirà il percorso centrale;
differenze individuali
: aumentano la probabilità che venga intrapresa una o l'altra strada. Il bisogno di cognizione è la necessità di elaborare un'informazione mediante un'attività di pensiero impegnativa. Maggiore bisogno di cognizione percorso centrale mentre minore bisogno di cognizione percorso periferico;
umorismo:
può influenzare la decisione sul percorso da prendere. L'umorismo rilevante conduce a un percorso centrale, quello irrilevante a un percorso periferico.
indizi periferici:
percorso centrale --> qualità dell'argomento. Percorso periferico --> caratteristiche del messaggio sorgente. Mutamento di atteggiamento se la fonte è fisicamente attraente. La somiglianza in termini di atteggiamenti, aspetto e categorie sociali condivisi possono accentuare la personalità di un messaggio. La credibilità della fonte è un indizio periferico fondamentale che accresce la probabilità di un cambiamento di atteggiamento. Fonte credibile: esperto, privo di pregiudizi e attendibile. Le differenze nella persuasione dovuta a differenze nella credibilità tendono a diminuire nel tempo --> effetto latente. Le persone non credibili possono persuaderci dopo un po'. Memoria della fonte: codifichiamo l'informazione in base al tema e anche in relazione alla fonte del tema. Si affievolisce e qualunque influenza della credibilità diminuisce.