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PC 5 - Coggle Diagram
PC 5
RUSSELL SPEARS : in contesti simili a internet, polarizzazione essere molto intensa, soprattutto se membri del gruppo percepiscono certa appartenenza.
studio in cui chiede dire propria posizione su temi politici di destra e di sinistra (immigrazione, economia->cose su cui le persone si dividono).
- Arrivano al laboratorio in gruppi di tre.
- metà stessa stanza/l’altra metà in stanze diverse. Metà aumentavano senso di appartenenza, l’altra metà erano sconosciuti.
- Tutti interagivano tramite PC. Spears osserva che l’interazione fra allivello di anonimato e senso di appartenenza del gruppo.
- Gruppi in stanze diverse: forte aumento polarizzazione se stimolato il senso di appartenenza. Se non viene stimolato, c’è diminuzione del fenomeno della polarizzazione (l’agire individuale prevale e c’è un allontanamento dal gruppo)
Sviluppa> “Teoria degli Effetti di Deindividuazione dell’Identità Sociale” (modello SIDE) > in ambienti simili a quelli della rete si crea forte tendenza alla polarizzazione di gruppo quando i membri percepiscono senso di identità gruppale. Per chi invece no di appartenere a un gruppo coeso, l’isolamento, la deindividuazione e la distanza fisica di Internet rappresentano buoni motivi per ignorare le opinioni degli altri e andare per la propria strada.
LA CAMERA DI RISONANZA : ambienti online> portare polarizzazione maggiore perché in rete è più probabile trovare persone con opinioni simili. Le persone scegliere liberamente a quale gruppo unirsi e trovare altri che pensano allo stesso modo. La condivisione di interessi è a portata di click.
La tecnologia> non solo di intercettare facilmente individui che la pensano come noi, ma anche limitare l’accesso alle fonti che esprimono punti di vista diversi dal nostro
Nicholas Negroponte (1995) -> MIT “La gente finirà per scegliere le notizie sul DailyMe, filtrando accuratamente le fonti da consultare”
Polarizzazione gruppo su Twitter: analisi di migliaia di tweet su temi come riscaldamento globale, Obama ecc raggruppabili in 3 gruppi (conservatori, progressisti, neutro).
In ogni gruppo conversazioni risultate molto polarizzate, soprattutto etichettate come conservatori o progressisti.
Il maggior numero di interazioni era fra membri dello stesso gruppo, poca apertura verso le altre opinioni.
GRUPPI DI LAVORO VIRTUALI
In ogni gruppo di lavoro improbabile che tutti stesse informazioni iniziali, di norma eterogenei, composti persone con opinioni differenti e dunque possibilità di confronto. È anche per questo che decisioni prese in gruppo sono, ritenute migliori rispetto a quelle del singolo.
Hightower (1995) -> studio contesto manageriale.
Studia come i gruppi di lavoro collaborano online nel prendere decisioni circa l’assunzione del personale.
- Valutazione CV di tre candidati (1 sola candidatura adatta al posto).
- Ogni soggetto solo una porzione di informazioni su ogni candidato.
- Alcuni gruppi si vedevano di persona (discutevano dei candidati), altri online
- La polarizzazione fenomeno comunane a tutti i gruppi
- Quasi nessun gruppo sceglie il candidato migliore in entrambe le condizioni
- Scambio di informazioni non sufficientemente ampio da permettere al gruppo quadro completo e prendere quindi la decisione migliore
- C’era condivisione di informazioni sui candidati, positive rispetto a quello preferito (che non necessariamente è adatto), negative sugli altri
- Ogni intervento rafforzare l’idea di base, soprattutto nei gruppi online
INGROUP E OUTGROUP ONLINE
Esiste tendenza nell’emergere di sottogruppi, caratterizzati da dinamiche del “noi” contro “loro”, soprattutto gruppi con elementi che potenzialmente fonte di divisione (es posizione geografica diversa).
La posizione geografica> fattore chiave a supporto dell’identità sociale del gruppo. La dicotomia Ingroup/outgroup giocarsi su diversi elementi (cultura, fuso orario, lingua…) e su norme implicite (scadenza lavorativa e pausa del venerdì/domenica)
EFFETTI DELLO STATUS
Incontri faccia a faccia -> i membri del team avere diverso status (posizione lavorativa, esperienza sul campo ecc). La persona con più elevato tende a parlare di più e dominare discussione, le sue opinioni> peso maggiore all’atto della presa di decisione del gruppo
Negli ambienti online -> più complesso identificare status e gli effetti di esso sono meno pronunciati> Kiesler et al. (1984)
- Confronto contributi dei singoli in gruppi di tre che cercavano un consenso, faccia a faccia vs CMC
- In tutti i gruppi persona che dominava la discussione, ma nei gruppi virtuali era meno pronunciata
- “rete come equalizzatore”, status meno importanti, le buone idee possono arrivare da chiunque
Studi più recenti= come dominanza e status siano presenti anche in rete ma in modalità diverse.
Walther (1996)> modello iper-personale della CMC
- Le interazioni negli ambienti online a base testuale portano impressioni più radicali. In cui svolgono ruolo determinante stereotipi e scorciatoie cognitive
- Non a disposizione indizi contestuali come nel faccia a faccia
Nei contesti faccia a faccia i gruppi esercitare sui membri forte pressione a conformarsi e mettere la minoranza in posizione scomoda.
Nei contesti faccia a faccia
- in determinate circostanze, opinioni minoranza possono influenzare quelle della maggioranza
- Fondamentale coerenza, se persona in minoranza è poco incisiva è facile che maggioranza ignori le sue argomentazioni
Perché il gruppo successo fondamentale si sviluppi senso di fiducia reciproca, che instaura facilmente nel faccia a faccia -> la fiducia si sviluppa attraverso conoscenza reciproca e l’imparare a valutare i contributi reciproci al lavoro.
IL COLLASSO DEL CONTESTO
Le audience multiple fondono in modi difficilmente prevedibili> difficile gestire impressione “autentica”.
“Se persona presenta suo se autentico no preoccuparti di chi sono i suoi interlocutori o l’assenza di contento ben definito” -> in realtà il se si modifica a seconda della persona con cui si interagisce e conteso dell’interazione
Stiamo Diventando Più Narcisisti? Gestire propria persona online= passare certa quantità di tempo a selezionare e modificare le foto, creare profilo online ecc. La partecipazione a social network per natura stessa del mondo online sta stimolando in noi tendenze narcisistiche?
Il contesto online> nuove possibilità di espressione per i narcisisti. Alti livelli di narcisismo legati ad ampio numero di amici ed elevata attività sociale. Gli osservatori grado di valutare residui comportamentali di narcisismo (belle foto, contenuti autopromozionali ecc)
Gli ambienti online plasmare il comportamento sia in positivo che negativo, avere un sito o pagina sui social incoraggia a concentrarsi su di sé.
Il narcisismo diminuisce con l’età e la maggior parte degli utenti usa FB per relazionarsi con gli altri e non per scopi promozionali (Hempton)
LE DINAMICHE DEL GRUPPO IN RETE
Homo sapiens: creatura sociale che ricerca compagnia e sostegno degli altri tutta la via.
Aristotele “chi non lo fa (stare in società) o animale o è un Dio”.
I gruppi umani sempre esistiti, mentre quelli che su internet molto recenti. Gli effetti della rete sulle dinamiche di gruppo -> lo spazio sociale promosso l’emergere di nuovi tipi di gruppi. Scambiarsi messaggi, aggiornamenti di stato vedersi attraverso webcam non equivale a stare con altre persone nello stesso spazio fisico.
GRUPPO: insieme di tre o più persone che interagiscono tra loro e influenzano a vicenda. il problema> non sempre è facile definirli -> i gruppi online composti anche da milioni di persone con caratteristiche molto diverse.
Il grado di interazione tra persone fisicamente vicine varia molto a seconda delle circostanze. Un minimo cambiamento nell’ambiente può rapidamente trasformare insieme di individui semplicemente vicini in un gruppo (se si blocca l’ascensore). L’interazione e l’influenza reciproca essere evidente nei gruppi sociali o di lavoro coesi.
Nei gruppi i membri avvertono senso di unità, impegno e fedeltà reciproca e partecipano attività comuni. Il legame più forte quanto più elevare sono le richieste del gruppo, in cui è difficile entrare, e la loro appartenenza conferisce uno status di prestigio (es confraternite USA)
Possono Formarsi Gruppi Coesi Online?
Agli albori di internet: dubbio possibilità di trovare gruppi davvero uniti in ambiente in cui comunicazione è mediata da computer.
L’idea era mancanza di normali indizi sociali e natura transitoria di molte interazioni online improbabile lo sviluppo di gruppi genuini ed efficaci
Gruppi online: spesso appaiono e scompaiono rapidamente, non considerando i social network (come i gruppi yahoo e “liste fossili”)
LE NORME DI GRUPPO
Nella vita quotidiana alcune esplicite ma molte sono implicite. Lo studioso occupato molto di questa tematica è Sherif (anni 30). Studia norme di gruppo in laboratorio attraverso esperimento dove stimare ai soggetti distanza da fonte luminosa.
“quanto si è spostata la luce?”
La persona da sola risponde 30 cm. Alcuni giorni dopo torna in laboratorio e non è più da sola. La persona che si è aggiunta risponde 10 cm, e la prima persona arriverà a diminuire la stima e dire 20 cm. Tre giorni dopo raggiungeranno stessa valutazione della distanza.
Sherif mostra l’emergere norma di gruppo. Anche se la convergenza è su misura che in realtà non esiste (illusione ottica del movimento della luce). La spinta a convergere una norma è forte anche in assenza di pressioni ad arrivare a un consenso, anche quando non è obbligatorio farlo e quando hanno idee totalmente diversi.
stessa cosa anche negli ambienti online -> emergere di forme abbreviate (lol, tnks ecc). studio su milioni di tweet tra il 2009 e il 2012. Anche se è una piattaforma globale i diversi gruppi presenti anno norme diverse. ES: adolescenti vs giornalisti nell’uso degli hashtag.
GESTIONE DELLE VIOLAZIONI DELLE NORME ONLINE -> problema consapevolezza o meno longevità dei messaggi su internet e fatto che monitorati e messi in database (diventare virali anni dopo) -> quello che scrivo/posto su internet difficilmente sparirà nulla anche se lo cancello. L’esposizione pubblica controllata con attenzione -> creare anche problemi a livello professionale per cose pubblicate anni prima.
LA POLARIZZAZIONE DEI GRUPPI
L’autore di riferimento è Tajfel, il quale fece degli studi sul “gruppo minimale”> soggetti assegnati a gruppi sulla base di elementi casuali (scelta colore della maglietta o lancio moneta). Nonostante la casualità, si sviluppa comunque forte parzialità, i membri del gruppo valutati come più simili, più simpatici e più competente dell’outgroup.
In gruppi con identità definite non causalmente> tale fenomeno si presenta maggiore intensità. La tendenza preesistenti dei membri gruppo vengono rafforzarti in seguito all’interazione con il gruppo.
Nell’ambiente online> maggiore polarizzazione: è più facile selezionare contenuti e opinioni simili a proprie. È più forte anche l’individuazione dell’outgroup. Si sviluppa senso di appartenenza che verso tutto quello che no pensa come me (sono più forti anche le reazioni).
LA DERIVA DEL RISCHIO
La maggior parte persone pensa che i gruppi maggiormente conservatori e cauti nel modo di prendere e pensare decisioni rispetto ai singoli individui. Spesso decisioni più importanti o difficili prese da appositi comitati (giurie, assemblee ecc).
Studi su dinamiche di gruppo: quando gruppi arrivare a decisione comune accadono cose sorprendenti -> se gli individui concordano su elemento, dopo discussione fatta con il gruppo sosterranno quella idea con maggiore determinazione.
ES Studio opinione depenalizzata sul tema della legalizzazione delle droghe leggere
- Opinione sul tema da 1(per nulla favorevole) a 9 (totalmente favorevole)
- Gruppi di 3 per arrivare ad un’opinione comune
- I gruppi i cui membri all’inizio favore arrivano a posizione ancora più favorevole e viceversa (si è polarizzata)
- Non contava fatto che nel gruppo vi fosse qualcuno con opinione estrema perché non influenzava la polarizzazione -> la cosa che faceva polarizzare il gruppo= essere tutti mediamente favorevoli (per poi spostarsi su un’opinione più forte)
Se all’inizio i membri del gruppo leggermente inclini versi unno dei due poli> tendenza al conformismo può rinforzare l’inclinazione e procedere in quella direzione.
CONFRONTO SOCIALE : altro elemento contribuisce a rendere opinioni di gruppo più polarizzate rispetto a decisioni individuali.
Il fenomeno polarizzazione del gruppo essere in parte responsabile estremismo che si osserva spesso in rete quando non è presente una voce moderatrice.
Il singolo esprimere opinione moderata ma dopo averne parlato con gruppo che idea simile può spostarsi dal centro a uno dei due poli.
IDENTITÀ SOCIALE E SENSO DI GRUPPALITÀ
Koreman e Wyatt studian variabili sottostanno a coesione del gruppo online, attraverso modalità di partecipazione atteggiamenti membri della mailing list WRST-L (accademica, sui temi dei problemi femminili). Osservano modo di comunicare mediato da computer discussioni animate condotte da poche persone mentre altri intervengono dirado e stanno a guardare.
Gli studiosi chiedono “quali caratteristiche del gruppo apprezzate di più e sono più utili?”
- Informazioni
- Senso di appartenenza
- Possibilità di discutere su temi personali
È mailing list percepita dai membri come pacata> ambiente confortevole e idoneo per discutere di temi personali.
I gruppi virtuali essere eterogenee e presentare caratteristiche diverse. Esempi:
- Gruppo FB formato persone che per lo più si conoscono
- In altri, si frequentano online ma non si conoscono, anche se si potrebbero incontrare vis a vis (piattaforme di dating)
- Altri ancora, non si conoscono e non si incontreranno
IL CONFORMISMO
Definizione scienze sociali: anche solo semplice presenza fisica di altre persone influenza il comportamento umano, anche se sconosciuti che non si vedranno più
Allen Funt, produttore di candid camera> video in cui un attore, all’interno di ascensore, si comporta in modo particolare, per studiare le reazioni delle persone.
Sotto l’influsso del gruppo è addirittura possibile che persona arrivi a ignorare informazioni ricevute attraverso i canali sensoriali (Salomon Ash) Esperimento di Salomon Ash: Le prime persone a cui chiesto qual era la linea uguale a quella di riferimento mentivano dando risposta sbagliata. Un terzo dei soggetti si conformava al resto del gruppo l’esperimento non punizioni in caso di mancato consenso/spinta solo interna. Questo esperimento= sotto l’effetto dell’influenza del gruppo le persone vanno contro il dato della realtà.
Smilowitz et al. (1988) Esperimento simile ad Ash, sulla CMC versione online dell’esperimento: i soggetti che non fanno errori sono il 69% (vs il 24% di Ash) -> diminuisce quantità di persone che si conforma quando andiamo in un ambiente online
Perché ci si conforma?
- Compliance (non coinvolge cambamenti fondamentali nelle convinzioni o atteggiamenti): Per evitare essere rifiutati da membri del gruppo o simpatie da parte degli altri membri
- Avere informazioni da guida al proprio comportamento (es. chi vuole essere milionario)
- Identificazione: ci si identifica con il gruppo e desidera essere simili agli altri
(esempio di chi vuol essere milionario -> come ci si comporta quando non si sa risposta e gli altri suggerimento? Lo seguirà o risponderà per come si sente in modo indipendente? Rosander esperimento in cui metà dei soggetti vedevano sullo schermo un grafico con risposte dei membri della comunità online che truccati e palesemente errati. I soggetti che vedevano i grafici avevano più probabilità di conformarsi alle risposte del gruppo, soprattutto domande difficili equando poche informazioni a riguardo)
DA DOVE PROVENGONO LE NORME ONLINE?
A volte emergono perché le persone si frequentano e convergono spontaneamente su modello comportamentale. Altre individui cercano di adottare norme simili a quelle che utilizzerebbero nei contesti reali trasponendole online.
ES I giornalisti e l’uso dei blog: all’inizio tendevano mostrarsi imparziali, parlavano come se stessero scrivendo per loro giornale, poi hanno iniziato ad esprimere opinioni personali
ES Gestione distanza interpersonale-> persone adottano diversi espedienti per regolare distanza psicologica quando condizioni di affollamento impossibile mantenere distanza usuale. Ma cosa succede negli ambienti online? -> Yee et al Studio delle posizioni degli avatar in Second life
- come vita reale, distanza tra due maschi che interagivano era maggiore rispetto a quella fra due donne
- gli avatar vicini evitavano sguardo rivolgendosi in direzione ad angoli opposti
ES Ristorante lussuoso, osservo altri per capire come comportarmi. La persona apprende regole guardandosi intorno. Nei gruppi online avviene questo, ma spesso ci sono avvisi all’entrata con esplicitate le regole (es gruppi facebook) [Virginia Shea “Netiquette” ->l’etichetta/le regole per stare su internet]. Nella vita reale speso no necessario l’avviso all’entrata pe specificare le norme (all’interno delle scuole non c’è il cartello con scritto “vietato picchiarsi”). Su internet volte è bene esprimere norme> ambiente globale frequentato persone diverse provenienti da culture diverse.
Studio su un gruppo di discussione USENET:
- 300 episodi rimproveri tassonomia del genere di comportamenti che suscitavano obiezioni membri del gruppo contro il trasgressore
- Es. mancata digitazione “attenzione spoiler”, firme troppo lunghe ecc
- Rimproveri: da leggeri a marcati
- Alcuni gruppi erano molto reattivi (circa 15% discussioni erano episodi di richiamo)
Studio su FB:
- Esistono norme implicite e ampiamente condivise come non aggiornare troppo spesso statu ed evitare post troppo emotivi negativi
- Se norme vengono violatele reazioni variare dalla faccina arrabbiata fino smettere di seguire e togliere l’amicizia
- Es: post razzisti sulla propria bacheca