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una nuova geografia per l'occidente audio - Coggle Diagram
una nuova geografia per l'occidente audio
con la fine dell'impero Romano d'occidente si da fine a un organismo che tenne all'interno di un solo impero gran parte dell'Europa e del mediterraneo
nelle provincie Occidentali si stanziarono popolazioni germaniche che dettero vita a nuove realtà statal 
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I regni Romano-Barbarici (regno di romani e barbarici) era diviso in regni youtube video :smiley:
Regno dei Visigoti: esteso nella penisola iberica e parte della Gallia meridionale fu uno dei pochi regni di lunga durata: sopravvisse fino all'inizio del VIII secolo quando fu conquistata dagli Arabi
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regno dei Franchi: nata nella Gallia settentrionale si estese poi all'intera Gallia e alla odierna Germania occidentale
regno dei Burgundi: sorto in Gallia ebbe vita breve ,conquistato dai Franchi nel 534.
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In Inghilterra l'invasione di popolazioni provenienti dalle coste del Mare del Nord portò al sorgere di numerosi principati indipendenti.
I Vandali: nel 428 avevano conquistato la Tunisia e la Libia, estesero il proprio controllo a Corsica, Sardegna, Baleari e alla Sicilia. Lo stanziamento dei Vandali in Africa si accompagnò a saccheggi e violenze alla popolazione latina.
l'Italia e I'iIliria furono sotto il dominio di Odoacre, generale di origine barbarica, il suo regno terminò nel 489, in seguito all'arrivo in Italia dei Goti.
In Oriente si mantiene vivo l'impero invece in Occidente i territori un tempo dei Romani subirono le invasioni e diventarono monarchie romano-barbariche
Nella parte orientale del Mediterraneo invece si manteneva l’impero romano d'Oriente, che d'ora in poi chiameremo impero bizantino
I Bizantini si definivano Romaioi, "Romani" in greco, lingua parlata in tutto l'Oriente, infatti si reputavano gli unici eredi dell'impero romano e della tradizione culturale politica
Al capo dello Stato bizantino c’era l'imperatore, la cui autorità era indiscussa: il suo potere era considerato sacro, perché si pensava che provenisse da Dio
Il controllo esercitato dal potere politico sulla Chiesa è definito cesaropapismo, in quanto presupponeva che il potere civile e politico (quello di "Cesare", ovvero dell'imperatore) dovesse prevalere su quelLo religioso (esercitato dal papa, alla guida della Chiesa). Il cesaropapismo rappresentò una costante nella storia dell'impero bizantino.
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All'interno dei regni romano-barbarici ci fu una divisione dei compiti tra Germani e latini ai primi venne dato il controllo dell’esercito ,ai secondi fu lasciata l'amministrazione del regno.
Si trattava di una scelta obbligata, perché i Germani non avevano ne una cultura scritta né una vera e propria concezione dello Stato erano privi delle conoscenze giuridiche o amministrative per far funzionare la burocrazia statale.
Per questo i re dei regni romano-barbarici si affidarono all'efficiente struttura burocratica romana, che fu lasciata intatta e che continuò a operare svolgendo gli stessi compiti, ossia riscuotere le tasse, far giungere in città le derrate alimentari, curare gli edifici pubblici.
La religione è un fattore di divisione. Pur essendo cristiani, i Germani si erano convertiti al cristianesimo nella forma dell'arianesimo. Mosaico della cupola del Battistero degli Ariani, Ravenna.