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L'ITALIA FRA LONGOBARDI E BIZANTINI - Coggle Diagram
L'ITALIA FRA LONGOBARDI E BIZANTINI
Nel 569, i Longobardi, che vengono dal sud della Scandinavia, raggiungono l'Italia, fino ad arrivare in Pannonia, l'attuale Ungheria, dove si stabiliscono.
Come molte società semi-nomade, quella longobarda aveva una struttura semplice
Nei decenni successivi, nello stanziamento in Pannonia, emerse un'aristocrazia formata dai più valorosi capi militari che poi presero il nome di duchi.
I sovrani longobardi, non potevano legiferare; il diritto era basato su norme consuetudinarie, tramandate oralmente.
Nel 560, guidati dal re Alboino, i Longobardi, dopo aver lasciato la Pannonia, perché minacciati dalla popolazione nomade degli Avari, giunsero in Italia.
Alla fine della guerra, l'Italia era diventata una provincia dell'impero bizantino.
Così nel giro di tre anni, i Longobardi occuparono l'Italia settentrionale e parte della Toscana, fondandovi un regno, che ebbe come capitale Verona e quindi Pavia.
Gruppi di soldati longobardi, penetrarono in Campania e in Umbria, dove fondarono i ducati di Benevento e di Spoleto.
L'occupazione dell'Italia, fu piuttosto lasciata all'iniziativa dei singoli duchi, a capo dei gruppi famigliari, le fare
La mancanza di coordinazione dei Longobardi, permise ai Bizantini di mantenere il controllo delle aree più facilmente difendibili
Il collegamento tra le regioni affacciate sull'Adriatico e quelle tirreniche era assicurato da uno stretto corridoio fortificato che attraversava gli Appennini e aveva il suo centro nella città di Perugia.
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Nel 572 Alboino, venne ucciso per poi essere sostituito da Clefi
Dopo la sua morte, i duchi non reputarono necessario scegliere un nuovo sovrano, allora cosi diedero inizio al decennio di anarchia
La guerra tra Longobardi e Bizantini, portò ad un impoverimento ulteriore dell'Italia
Infine nel 751-752, i Longobardi riuscirono ad occupare Ravenna e la Pentapoli