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DOPO IL CROLLO DELL'IMPERO ROMANO AUDIO - Coggle Diagram
DOPO IL CROLLO DELL'IMPERO ROMANO AUDIO
527 - imperatore Giustiniano
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533 - i bizantini conquistano il Regno Vandalo
dall'inizio i Vandali in Africa saccheggiavano e violentavano i Latini. perseguitavano la chiesa cattolica e venivano aiutati dai Bizantini
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le conquiste di Giustiniano ebbero breve durata e nel 568 l'Italia fu invasa dai Longobardi
i Bizantini riuscivano a sconfiggere i regni romano-barbarici, ma non sapevano difendere quelli conquistati
non c'era modo per pagare le campagne militari e quindi si aumentarono le tasse. ci fu la rivolta di Nika, con migliaia di morti. poi i Bizantini dovettero difendersi dagli Unni e dai Prati
Giustiniano è famoso per la sua opera di sistematizzazione del diritto romano - Corpus Iuris Civilis - ovvero la raccolta di norme per il diritto civile
i Longobardi erano Germanici. nel l sec. avevano iniziato a migrare verso Sud. si erano poi stabiliti in Pannonia (Ungheria)
i Longobardi erano una società semi-nomade e avevano una struttura semplice. al gradino basso c'erano gli schiavi e poco sopra gli aldi, gli uomini liberi erano gli arimanni, divisi in fare (gruppi familiari con un solo antenato).
emerse un'aristocrazia con capi militari, che venivano chiamati duchi. il re veniva eletto solo in caso di necessità e i suoi poteri erano limitati. il diritto era basato su norme consuetudinarie. attraverso la faida molti si erano convertiti al cristianesimo ariano
572 - Albonio fu ucciso in una congiura ordinata dalla moglie, e sostituito da Clefi, assassinato nel 574 e i duchi non scelsero un nuovo sovrano e lasciarono il trovo vacante e iniziò il decennio di anarchia. nel 584 elessero re Autari.
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c'erano delle strutture sociali e durante il V sec. i Longobardi avevano avuto pochi contatti con il mondo romano. iniziarono poi a saccheggiare e a violentare i proprietari terrieri. ci fu quindi un mutamento della composizione dei ceti dirigenti: invece dell'alta società c'era l'aristocrazia di guerra. ci fu quindi un collasso delle strutture amministrative romane si mantennero solo le tasse indirette.
nell'Ottocento si pesava che i Longobardi avessero gettato le popolazioni autoctone alla schiavitù. invece, nelle città i latini erano liberi e ricchi, adottando gli usi dei dominatori e fondendosi con essi.
le violenze modificarono la geografia delle città italiane. in Veneto i Longobardi spinsero spinsero la popolazione ad andare verso le isole della laguna, insieme alle autorità religiose. attorno al centro di Rialto si creò una nuova città: Venezia.
all'arrivo in Italia i Longobardi erano un popolo che usava solo la parola per comunicare. ci fu un processo di acculturazione, dato dal confronto con un'altra popolazione; così i Germanici assunsero usi latini e viceversa. nacque una nuova e originale civiltà: quella medievale.
all'inizio della conquista i Longobardi erano pagano o cristiani ariani, e verso la fine del Vl iniziò la conversione. il primo fu Gregorio Magno (papa), che cercò il confronto con i Longobardi per farli convertire al cattolicesimo. la loro conversione fu lenta e con resistenze interne
ci fu una trasformazione nel potere regio. i Longobardi assumevano un re solo in caso di bisogno, e i romani lo etichettavano come necessario. si creò un ordinamento politico, amministrativo e giuridico articolato e stabile.
584 - i duchi donarono al re Autari parte delle terre per formare un demanio regio. la loro amministrazione fu affidata a funzionari regi (gastaldi). Agilulfo incoronò suo figlio nel circo romano di Milano, per caratterizzare il proprio potere.