Gruppo dei Fauves: nel 1905 aprì a Parigi la terza edizione del Salon d'Automne e una delle sale, che ospitava opere di artisti come Matisse e tanti altri, venne definita come una "gabbia di belve" da un critico d'arte, colpito dall'uso nuovo del colore. Da lì, il termine venne accettato dagli stessi artisti. Secondo loro non bisognava più dipingere secondo l'impressione ma secondo il proprio sentire interiore, la pittura doveva essere immediata e istintiva, il colore andava totalmente cambiato rispetto alla realtà e il tema principale è la gioia di vivere.
Matisse
Donna con cappello
- la donna protagonista, raffigurata di tre quarti e con lo sguardo rivolto verso l’osservatore, è Amèlie, nonchè la moglie di Matisse,
- il cappello indossato ricorda una natura morta,
- ha una mano coperta da un guanto molto lungo e con l'altra tiene un ventaglio aperto che le copre il busto,
- definita "una pentola di colori rovesciata in faccia allo spettatore" al Salon d'Automne da un critico d'arte proprio per il suo essere esagerato,
- i colori sono usati in maniera innaturale e la tecnica è rapida (sembra un abbozzo),
- da alcune parti c'è una linea scura che sottolinea il contorno dell'immagine ma in alcuni punti è totalmente assente,
- dal vivo tra l’altro si può anche notare la tela affiorare da sotto, perchè in alcuni punti il colore è meno pesante rispetto ad altri.
La stanza rossa
- seconda versione dell'opera " La tavola imbandita", ma sintetizzata con forme bidimensionali,
- il colore è usato in maniera innaturale, saturo e molto piatto per l’appunto,
- le tinte dominanti sono il rosso, il giallo e il blu,
- ci sono degli accenni di prospettiva nella sedia, nella finestra, nel tavolo ma in generale la composizione è molto molto piatta,
- ci sono poche linee di contorno
- fuori dalla finestra c'è un paesaggio; c’è un prato, un paio di alberi, dei cespugli e una casetta, anche loro sintetizzati quasi al massimo.
La danza
- la scena è molto semplice ed essenziale, infatti è raffigurata una base verde con un cielo sullo sfondo e una specie di girotondo danzante di figure,
- inoltre due danzatori, nella foga della danza, perdono il contatto tra le mani -> infatti si può notare una delle figure più slanciata verso l’altra per riafferrarle la mano e continuare questo girointondo,
- le figure sono delimitate da una linea nera di contorno,
- il disegno è netto e i colori sono vivaci, ma pur sempre piatti,
- il vero significato dell’opera, nonostante sia molto semplice, è che Matisse vuole placare la paura per via dello scoppio della prima guerra mondiale e portare un po’ di gioia di vivere alle persone -> rappresenta quindi un’abbraccio universale al mondo (rappresentato da quella base verde)
- dove si trova ora, è messo vicino ad un altro quadro intitolato “La musica” e qui dovrebbero essere rappresentati i musicisti dei danzatori del quadro di prima.