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ILL CONTESTO NORMATIVO EUROPEO -- IL REGOLAMENTO 1169/11 E i PRP(programmi…
ILL CONTESTO NORMATIVO EUROPEO -- IL REGOLAMENTO 1169/11 E i PRP(programmi di prerequisiti)
Reg. 1169/11: relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori
e si è reso necessario,
come per
il pacchetto igiene,
per armonizzare
quelle che erano
le regole che vigevano
singolarmente,
negli stati membri,
1 more item...
l'etichettatura
degli alimenti
deve essere
chiara,
semplice,
leggibile,
leale
etichettatura
degli alimenti:
entrato in vigore
nel dicembre 2014,
ad eccezione
delle prescrizioni
sulla "Dichiarazione nutrizionale"
rimandata a
1 more item...
e deve in oltre,
fornire al consumatore
tutte le informazioni
occorrenti per
una completa
"comprensione"
ed un "coretto uso"
dell'alimento
acquistato
1 more item...
il regolamento
garantisce
una corretta informazione,
ai consumatori
sulle caratteristiche
degli alimenti
che si appresta a consumare,
qunidi,
questo regolamento
fa riferimento particolare
a quegli alimenti,
che risultano essere
prembalati,
ovvero quelli che
genericamente
1 more item...
trasgressioni alle specifiche relative all'etichettatura degli alimenti
le sanzioni
non vengono
direttamente prese
in considerazione
del regolamento,
pertanto si intendono
demandate
specifiche disposizioni
1 more item...
esempi di trasgressioni
alle norme relative
all'etichettatura alimenti sono:
omissione
delle indicazioni
sulle modalità
di conservazione
oppure uso dell'alimento,
inserimento
di una dichiarazione
nutrizionale
non conforme
alle modalità richieste
1 more item...
omissione dell'indicazione
del paese d'origine,
incompleta indicazione
degli ingredienti,
(es. omissione di allergene),
l'alterazione
una sostanza alimentare
si dice in stato
di alterazione,
quando la sua composizione
originaria
si modifica
a causa di
fenomeni spontanei,
1 more item...
prerequisiti
prerequisiti operativi (PRPO):
e i PRPO
identificasti
dall'analisi dei pericoli
come essenziali
per controllare
la probabilità
di introdurre
3 more items...
controllano
dei percoli generici
attraverso
le norme di
buona prassi
di produzione
e le buone prassi
igieniche
e sono considerate
all'interno
1 more item...
condizioni ambientali
od operative
di base delle
aziende alimentari
necessarie per
a produzione
di un alimento sicuro,
prerequisiti generali (PRP):
condizioni
di base
e attività
(per la sicurezza alimentare)
che sono necessarie
per mantenere
un ambiente igienico
adeguato,
2 more items...
buone pratiche
veterinarie
negli allevamento,
buone pratiche
di macellazione
nei macelli,
buone pratiche
di coltivazione
nelle aziende agricole,
buone pratiche
di lavorazione
nelle industrie
di trasformazione
Art. 8: responsabilità
l'OSA
è un soggetto
responsabile
delle informazioni
sugli alimenti
che immette sul mercato,
sia direttamente
1 more item...
sia indirettamente
1 more item...
definisce
un ruolo chiave
per l'OSA,
ossia il soggetto
giuridico
stabilito nella UE
che effettua
1 more item...
quindi l'OSA,
è responsabile
dell'etichettatura
degli allieti,
sia se la fornisce
al consumatore,
sia se fa parte
di una fase
del percorso
1 more item...
ed è un regolamento,
molto particolareggiato,
ed è composto,
da diversi allegati,
ognuno dei quali analizza
nello specifico,
quanto esposto
1 more item...
e questo regolamento,
il 1169, risulta essere,
rispetto a quelli
del pacchetto igiene e del 178,
più verticale,
proprio perchè
va ad analizzare
1 more item...
gli articoli
che compongono
questo regolamento
sono diversi,
allegati
il regolamento
riporta 15 allegati,
ognuno specifico
per un aspetto
in particolare
dell'etichettatura
degli alimenti,
gli allegati:
7) indicazione e designazione degli ingredienti,
(es H2O è da indicare se
sopra 5%),
8) indicazione quantitativa degli ingredienti,
6) denominazione degli alimenti
e indicazioni specifiche
che la accompagnano,
9) indicazione della quantità netta,
5) alimenti ai quali non si applica
l'obbligo della dichiarazione nutrizionale,
10) TMC; data scadenza, data congelamento,
4) definizione di altezza della X,
(ovvero altezze
diciture etichette),
11) tipi di carni
per le quali è obbligatorio
indicare il paese
di origine
o luogo di provenienza,
3) alimenti la cui etichettatura deve
comprendere una o più indicazioni complementari,
12) titolo alcolometrico,
2) sostanze o prodotti che provocano allergie o intolleranze,
13) consumi di riferimento,
1) definizione specifiche,
(di cui art.2 paragrafo 4),
14) coefficiente di conversione,
15) espressione e presentazione
della dichiarazione nutrizionale,
la contraffazione
consiste nel formare
ex novo
un alimento
con apparenza
della genuinità
in quanto prodotto
con sostanze
diverse,
2 more items...
es. olio di semi
per olio di oliva,
(e lo faccio con
aggiunta do sostanze
come clorofilla )
o contraffazione
del marchio DOP;
nel regolamento troviamo
Art da 17 a 35,
requisiti obbligatori
da apporre in etichetta,
art. 25 condizioni conservazione o d'uso
(conservare a +4°C, conservare -18°C,
dopo apertura
consumare entro 3 giorni),
art. 28 titolo alcolometrico
(bevande che superano
l'1,2% vol),
art. 27 istruzioni per l'uso,
(consumare previa cottura),
art, 24 TMC, data scadenza, data congelamento
art, 26 paese origine o luogo di provenienza
(paese obbligatorio
per carni,
perchè animale
può essere nato
1 more item...
ma macellato
1 more item...
cresciuto in un altro,
art. 22 indicazione quantitativa degli ingredienti
indicare la %
o grammatura
degli ingredienti,
ed è richiesta,
in alcuni casi,
che sono riportasti
in questo articolo,
1 more item...
art. 23 quantità netta
usando
le unità di misura
specifiche,
per il tipo di prodotto
art. 18 elenco ingredienti
reca intestazinoe,
o è preceduto
da un'adeguata indicazione
che consiste
2 more items...
e questo requisito,
deve soddisfare
l'elenco completo
degli ingredienti
1 more item...
se sono presenti,
nanomateriali ingegnerizzati,
devono essere identificati,
ed inseriti
nell'elenco ingredienti,
1 more item...
art. 21 etichettatura alcune sostanze o prodotti che provocano allergie o intolleranze
devono essere
visibili, e identificati,
per esempio
con una scrittura
1 more item...
o in grassetto
1 more item...
elenco allergeni
è in allegato II,
pesce e derivati,
arachidi e derivasti,
uova e derivati,
soia e derivasti,
latte e derivasti,
crostacei e derivasti,
frutta a guscio
sedano e prodotti a base di sedano,
senape e prodotti base senape,
cereali con glutine e derivasti,
semi sesamo,
anidrite solforosa e solfiti
in concentrazione
1 more item...
lupini e prodotti base lupini,
molluschi e derivati
art. 17, denominazione alimento
è la sua
denominazione legale,
e in mancanza di questa,
la denominazione
1 more item...
es. parmigiano,
dove non vi è,
abbiamo la denominazione
usuale: formaggio stagionato,
1 more item...
è fondamentale che,
la denominazione
sia usata soltanto
all'interno dello Stato Membro,
1 more item...
e ogni informazione
obbligatoria,
viene, nel dettaglio
esplicitata,
1 more item...
e infatti
non viene sostituita
per es.
con denominazione protetta,
3 more items...
art. 20 omissione dei costituenti di un prodotto alimentare dall'elenco degli ingredienti
si può evitare,
quando i costituenti
di un ingrediente,
sono momentaneamente
1 more item...
additivi e enzimi alimentari,
e anche l'H2O,
quando il suo utilizzo,
in un processo
di fabbricazione,
1 more item...
art. 19 omissione dell'elenco degli ingredienti
alimenti dove
non richiesto elenco
ingredienti:
ortofrutticoli freschi,
1 more item...
le H2O gassate
dalla cui descrizione
risulti tale caratteristica,
gli aceti di fermentazione
provenienti esclusivamente,
da un solo prodotto base,
purché non siano
1 more item...
formaggi, burro, latte, crema latte fermentasti,
purchè non siano
aggiunti ingredienti
diversi dai
3 more items...
alimenti che comprendono un solo ingrediente
condizione che
la denominazione
dell'alimento:
2 more items...
dichiarazione nutrizionale
art. 30 contenuto,
che deve avere
la dichiarazione
nutrizionale,
7 more items...
se mi trovo
in alimento preimballato,
con dicitura
1 more item...
poi informazioni che
in base al caso
specifico,
1 more item...
poi condizioni
in cui, la dichiarazione nutrizionale
dovrà essere esaminata,
1 more item...
art. 31 calcolo,
art. 29 rapporto con altra normativa
(ci sono le eccezioni),
art. 35 forme di espressione e presentazione supplementari
art. 34 presentazione,
(come deve
essere rappresentate
l'etichetta)
e si fa riferimento
agli allegati,
art 33 espressione pe porzione o per unità di consumo
art. 32 espressione pe r100g o 100ml
la sofisticazione
è un'operazione
che consiste
nell'aggiungere
all'alimento
sostanze estranee
che ne alterano l'essenza,
corrompendo
o viziando
la composizione
2 more items...
es. aggiunta
di anidrite solforosa
per rendere le carni
di colore rosso,
PRP
influenzano il fattore
probabilità
nell'ambito della
valutazione del rischio
GMP
rientrano nella PRP)
(le SOP (standard opereit prciserd
procedure di produzione),
SSOP,
e la loro gestione
deve rispondere
alle domande:
chi,
come,
perchè,
dove,
quando
l'azienda deve definire PRP al fine di:
evitare l'ingresso di pericoli
dell'ambiente
di lavoro nel prodotto,
per contaminazione da:
pericoli fisici,
pericoli biologici,
pericoli chimici
(compreso
le contaminazioni crociate),
la presenza
ed il livello
di tali pericoli
2 more items...
devono essere documentasti
i PRPO e per
ognuno di programmi
stabiliti
deve essere definito:
procedure di monitoraggio
per attestare
l'applicazione delle PRP,
AC da attuare
nei casi in cui
i PRP operativi
1 more item...
misure di controllo,
responsabilità ed autorità,
identificazione
del pericolo controllato
dal PRP,
registrazioni
del monitoraggio,
Approvvigionamento idrico,
Gestione delle utilities,
Gestione dei materiali legnosi,
Gestione delle lame,
Illuminazione,
Regolamenti igienici,
Gestione allergeni e OGM,
(OGM in Italia
no coltivazione e utilizzo,
se non per ricerca
ma si importazione e vendita)
Gestione trasporti,
Pulizia e disinfezione,
Controllo degli animali infestanti,
Formazione del personale,
Gestione
dei rifiuti
e manutenzione
delle strutture
e degli impianti,
Controllo delle T°,
Controllo della ventilazione,
Gestione degli strumenti di misura,
Controlli igienico-sanitari
del personale,
Definizione della conservabilità
dei prodotti,
Selezione e verifica dei fornitori,
Rintracciabilità e ritiro
dal mercato
delle merci non idonee,
Gestione dello stato di crisi,
Gestione delle situazioni
d’emergenza
delle emissioni,
gli altri articoli
Art. 11: metrologia
richiama l'esistenza
di disposizioni specifiche
nella UE
in tale materia,
importante ai fini
della valutazione
di conformità
1 more item...
Art. 15: requisiti linguistici
impone agli
Operatori del settore
l'utilizzo di
"una lingua
facilmente comprensibile
dai consumatori"
l'etichettatura
qunidi deve
sempre risultare
conforme alle
disposizioni vigenti
presso il paese
di destinazinoe,
Art. 10: indicazioni obbligatorie complementari
viene citato
l'allegato III
per esempi specifici
in merito,
Art. 14: vendita a distanza
impone agli operatori
che vendono alimenti
es. via web,
di rendere disponibile
all'acquirente
tutte le indicazioni
obbligatorie
1 more item...
Art. 16: omissione di alcune indicazioni obbligatorie
fa riferimento,
a quelli che sono
i prodotti sfusi,
come ortofrutta,
che devono
riportare
paese provenienza
ma per vendita
al dettaglio,
non sono necessarie
1 more item...
da Art. 17 al Art 35,
vengono analizzati
nel dettaglio
i requisiti obbligatori
da apporre
in etichetta,
Art. 36 e 37:
trattano
delle indicazioni volontarie,
che sono pure concesse
agli Operatori
in aggiunta
a quelle obbligatorie,
purchè puntano,
2 more items...
gli Art. da 38 al 45
trattano della
facoltà
connessa
agli Stati Membri
di adottare particolari
indicazini volontarie
locali,
1 more item...
i parnuts (particolar nutriens) (D.Lgs, 11/1992)
2) i prodotti alimentari
di cui al comma 1
devono rispondere
alle esigenze nutrizionali
particolari
delle seguenti
categorie di persone:
c) i lattanti
1 more item...
b) le persone che
1 more item...
a) le persone
2 more items...
3) i solo prodotti alimentari
di cui al comma 2,
lettera a) e b)
possono essere
caratterizzati
dall'indicazione
"dietetico"
o "di regime"
1) i prodotti alimentari
destinati
ad una alimentazione particolare
sono prodotti alimentari
che, per la loro
particolare composizione
o per il
particolare
processo di fabbricazione
presentano
1 more item...
e tali prodotti
devono rispondere
alle esigenze nutrizionali
particolari
delle seguenti categorie
di persone:
2) soggetti
in condizioni fisiologiche
1 more item...
e che possono
1 more item...
3) bambini
nella prima infanzia,
1) soggetti
con assimilazione/ metabolismo
1 more item...
e i prodotti rivolti
alle suddette categorie 1 e 2,
1 more item...
gli alimenti
destinati ad
un'alimentazione particolare
che ricadono nella
lista cosiddetta
"allegato 1" sono:
3) alimenti per lattanti,
4) alimenti per
la riduzione
1 more item...
2) alimenti per sportivi
(per fini di intenso sforzo
1 more item...
1) alimenti per diabetici,
e per i suddetti
alimenti
valgono specifiche regole:
ai fono
della immissione
in commercio
(iter di "autorizzazione ministeriale"),
riguardanti
l'etichettatura
sono invece
esempi di alimenti
destinasti ad
un'alimentazione particolare
"generici",
2) il sale iposodico,
3) i prodotti
aproteici
o ipoproteici
per i soggetti affetti da
1 more item...
1) prodotti aglutinaci
per celiaci,
4) alimenti iperproteici
(e basso contenuto
in carboidrati)
1 more item...
gli elementi obbligatori
del Reg. 1169/2011
devono essere integrati
per la presente categoria
di alimenti
dai punti che seguono:
la composizione
analitica percentuale
1 more item...
ogni specifico termine
di etichettatura
1 more item...
lo stabilimenti
di fabbricazione,
descrizione
della composizione
o del processo
1 more item...
indicazione
della destinazione
1 more item...
indicazione
delle caratteristiche
1 more item...
per i suddetti alimenti
vale la semplice
regola della
"notifica preventiva"
dell'etichettatura
al Ministero della Salute
(potendo essere
immessi in commercio
1 more item...
il 1169 costituisce
una specifica
su questi alimenti,
ovvero alimenti
per un'alimentazione particolare ,
quindi il D. Lgs. 11/1992
è la premessa
che poi è stata
2 more items...
l'adulterazione
le adulterazioni
hanno riflesso
non solo
commerciali
ma anche
igienico-nutrizionali,
e in alcuni casi,
di grave pericolo
per la salute pubblica,
es. aggiunta
di H2O nel latte,
o di alcol metilico
nel vino
comprende
tutte le operazioni
che alterano
la struttura originale
di un alimento
mediante sostituzione
di elementi propri
dell'alimento
1 more item...
e ovvero
con la sottrazione
di elementi propri
dell'alimento,
o ancora,
con l'aumento
delle quantità
proporzionale
di uno o più
dei suoi componenti
tipologie di frodi più diffuse
le mozzarelle:
le mozzarelle
sofisticate
non si distinguono
da quelle genuine
se non tramite
analisi chimico-fisiche
pe rla determinazione
2 more items...
la legge richiede
una percentuale
minima di grasso
non inferiore al 44%,
vengono sofisticate
con l'impiego
di "caseine industriali magre"
o di "latte in polvere
ad uso zootecnico",
le mozzarelle
e gli altri latticini
a denominazione
di origine tipica
o protetta
o garantita
vengono sofisticati
mediante l'impiego
di cagliate di
1 more item...
il latte:
ricostituzione
di latte in polvere,
latte inacidito
neutralizzato
con l'aggiunta di alcali,
annacquamento
con o senza
salagione
e scrematura,
aggiunta di H2O
ossigenata (H2O2)
per ridurre la carica
batterica elevata,
nell'olio:
viene sofisticato
con l'aggiunta
di olio di semi vari
scadenti,
o viene completamente
contraffatto
utilizzando
oli di semi vari
colorati
poi con clorofilla
(detto anche verdone),
o con betacarotene
e presentato
1 more item...
la carne:
vendita di carni
contenenti
residui di medicinali
il cui trattamento
non è stato dichiarato
e senza l'osservanza
di sospensione
tra il trattamento stesso
e l'avvio alla macellazione,
vendita di carni
della stessa specie
ma di qualità diversa
(vitello adulto per vitello),
vendita di carni
provenienti
da animali ingrassati
con sostanze
non consentite
(ormoni,
(questi, ormoni crescita
1 more item...
tireostatici,
stilbenici,
beta-agonisti)
e in questo caso
1 more item...
vendita di tagli
meno pregiati
per tagli pregiati
(es. lombata
del quarto anteriore
per lombata
del quarto posteriore
o filetto),
nel pesce:
vendita di specie
diverse
da quelle dichiarate
(esempio:
sogliole,
calamari,
merluzzi,
ecc)
vendita di prodotti
congelati
coperti con glassatura
senza l'indicazione
del peso netto
o della percentuale
di glassatura,
vendita di prodotti
di allevamento
per prodotti
catturati in mare,
vendita di prodotti
trattati con additivi
per mascherare
un preesistente
stato di alterazione,
vendita di prodotti
scongelati
per freschi,
pane e pasta:
vendita di pane
ricco di umidità
e pertanto
più pesante
per non essere
stato portato
alla cottura dovuta,
vendita di pane
speciale
con l'impiego
di grassi diversi
da quelli consentiti,
vendita di pane
a pezzi
e non a peso,
vendita di pasta
di semola di grano duro
ottenuta
con la miscelazione
si sfarinati
di grano tenero,
nel vino:
utilizzo di
zuccheri diversi
da quelli delle
uve per la
produzione,
utilizzo improprio
del marchio DOP; IGP,
quando la produzione
avviene con
uve da tavola,
aggiunta di metanolo,
ART. 9: elenco delle indicazioni obbligatorie
vengono riportate
in 12 punti, contrassegnati
dalla a) alla i):
e) quantità netta
dell'alimento,
f) denominazione
dell'alimento,
d) quantità di
taluni ingredienti
(in grado di
caratterizzare l'alimenti),
g) termine minimo
di conservazione
o scadenza dell'alimento,
c) qualsiasi ingrediente
(tra quelli indicati
da una "lista positiva"
indicata nell'allegato II
al Regolamento),
che possa causare
allergie
o intolleranze,
h) condizioni
di conservazione
e/o condizioni d'impiego,
(es. consumare
previa cottura,
e conservare a +4°C)
b) indicazione
ingredienti,
i) paese d'origine,
a) denominazione dell'alimento,
(il nome, per dare
una corretta informazione
al consumatore,
e fornirla in modo corretto)
j) istruzioni per l'uso,
k) titolo alcolometrico
bevande,
se alcol sopra 1,2%
in volume,
l) dichiarazione nutrizionale,
(in vigore dal 2016,
e consiste in una tabella
col quantitativo energetico,
e la grammatura
per 100g
o porzione
1 more item...
e il regolamento stesso,
successivamente a quanto
elencato in Art. 9,
riprende in At. successivisi,
punto per punto,
ognuna delle indicazioni,
e parte di queste,
sono riprese negli allegati,
1 more item...
Reg. 1169/2011
ha come
argomento principale
l'etichettatura
degli alimenti,
ma anche,
prende molto
nello specifico,
molto nel dettaglio,
rispetto ai regolamenti
precedenti,
quello che è l'etichettatura,
ma è fondamentale,
perchè,
nell'elenco
delle informazioni obbligatorie,
da inserire in etichetta
è riportato l'elenco
delle sostanze,
1 more item...
le frodi
a livello di sicurezza
alimentare,
vengono distinte
2 tipologie di frodi:
frodi commerciali:
comprendono tutte
le azioni fraudolente
sugli alimenti
o sulle loro confezioni
1 more item...
frodi sanitarie:
il presupposto
delle frodi
è insito nella probabilitào
certezza
1 more item...
"chiunque
nell'esercizio di
un'attività commerciale,
ovvero in uno
spaccio aperto
al pubblico,
consegna all'acquirente
una cosa mobile
1 more item...
e vengono quindi distinte in:
adulterazionie,
alterazione,
sofisticazione,
contraffazione
PRPO
sono specifiche attività
essenziali
per controllare
la probabilità di introdurre
pericoli
e/o contaminare
il prodotto alimentare
nell'ambito di
specifiche attività
1 more item...
abbiamo
Piano analisi,
Piano dei controlli,
Piano vetri e plastiche,
Piano prestazioni fornitori,
,Piano manutenzione,
, Piano igienico,
, Piano ispezioni,
,Piano tarature,
,Piano gestione lame,
, Piano gestione utensili,
Istr. Op. stato salute dipendenti e visitatori,
Istr. Op.(istruzioni operative) manutentori,
Istr. Op. trasportatori,
fasi della gestione dei pericoli
individuazione
informazioni tecniche
dei fornitori dei prodotti,
delle linee guida,
degli eventi del settore,
individuazione
dell'albero
delle decisioni
quali domande
e quale sequenza,
definizione
criteri per
la classificazione
dei CCP,
(critical control point)
(un punto
fase del processo
lavorativo
in cui si riscontra
1 more item...
PRP;
PROP
le azioni per
la gestione
di fasi d'applicazione,
metodologia,
frequenze,
responsabilità
verifiche,
registrazioni,
validazione
definizione
criteri
probabilità,
gravità,
danno,