Please enable JavaScript.
Coggle requires JavaScript to display documents.
ORGANIZZAZIONE POLITICA DI ROMA REPUBBLICANA, Anita M. - Coggle Diagram
ORGANIZZAZIONE POLITICA DI ROMA REPUBBLICANA
O
il senato
Composto da rappresentanti di famiglie patrizie tra le più ricche a Roma, le famiglie dei padri fondatori della città ed era l’organo legislativo, cioè faceva le leggi.
la crisi rebublicana
nonostante la ricchezza del popolo
i cavalieri non erano soddisfatti della propria condizione
piccoli proprietari di terrieri non riuscivano a reggere la concorrenza dei proprietari dei latifondisti
i contadini liberi erano ormai senza lavoro
per risolvere il problema i tribuni Tiberio e Caio Gracco proposero di fissare un limite alle terre di proprietà dello stato che ogni latifondista poteva prendere in affitto
I magistrati
Erano
Consoli
Pretori
Censori
Questori
Edili
Restavano in carica solo un anno
I comizi centuriati
Erano assemblee costituite da ricche famiglie patrizie e da cittadini soldati ed eleggevano i magistrati più importanti
CONSOLI
: i magistrati più importanti, erano due avevano il compito di governare la città e comandavano l’esercito.
CENSORI
:si occupavano delle tasse e decidevano quante tasse dovevano pagare i cittadini in base alla loro ricchezza.
PRETORI
:amministravano la giustizia nei tribunali.
i comizi tributi
Erano eletti da cittadini più poveri e che eleggevano i magistrati minori.
EDILI
:si occupavano della manutenzione e della sicurezza dei luoghi pubblici
QUESTORI
erano incaricati a riscuotere le tasse e pagavano l’esercito.
il dittatore
Veniva nominato in caso di pericoli. Aveva un potere assoluto e restava in carica solo 6 mesi, in casi eccezionali il suo potere poteva essere prolungato per altri 6 mesi.
Giulio Cesare
Giulio Cesare fu uno dei più importanti uomini politici, comandanti militari e anche autore. . da una famiglia patrizia, e poichè era imparentato con Mario e Cinna (nemici di Silla) venne perseguitato dai sillani.
l'organizzazione dei territori
Roma sconfisse
i Gall
popolazioni dell'interno della Spagna
macedonia
piccola parte di siria
i territori conquistati si divisero in provincie
a capo di ogni provincia c'era un governatore nominato da Roma che avevano pieni poteri militari
egli doveva:
scuotere le tasse
difendere il territorio della provincia
far costruire strade, acquedotti e ponti
i CAVALIERI
COLORO CHE RISCUOTONO LE TASSE DAI CITTADINI
la rivolte dei Plebei
i Plebei svolgevano praticamente quasi tutte le attività a Roma ma comunque
avevano più doveri che diritti: per esempio dovevano partecipare alle guerre,
abbandonando il proprio lavoro, ma raramente ricevevano una parte del bottino; così, a guerra
finita spesso si ritrovavano poveri.
I patrizi al contrario, tenevano buona parte dei bottini, ricoprivano tutte le cariche pubbliche e
governavano Roma secondo i propri interessi.
Quindi i plebei non accettarono più questa situazione e nel 490 a.C. organizzarono il primo
sciopero della storia. Si radunarono sul Monte Sacro rifiutandosi di lavorare.
In poco tempo la città rimase paralizzata, mancava ogni tipo di merce, le terre non erano
coltivate....
Nel 451 a.C. fu nominata una commissione di patrizi e plebei che elaborò le leggi delle XII tavole
chiamate così perché furono incise su dodici tavole di bronzo.
Con esse i plebei e i patrizi erano uguali davanti alla legge, anche se, i plebei non potevano ancora essere eletti e sposarsi con i Patrizzi
Anita M.