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[5] VITA: SVEVO, [5.1] RITRATTO LETTERARIO: SVEVO - Coggle Diagram
[5] VITA: SVEVO
in quegli anni Trieste appartiene all'Impero Asburgico; questa è considerata una città di confine ai margini di un grande impero
qui si incontrano differenti lingue e culture -> severa cultura tedesca; più raffinata e vivace cultura viennese; cultura italiana; si avverte inoltre la presenza della cultura slovena legata al mondo contadino; il panorama è inoltre arricchito da una numerosa comunità ebraica
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le difficoltà economiche del padre spingono Svevo nel settembre 1880 a prendere servizio come impiegato nella filiale di Trieste della viennese "Unionbank"
in questi anni pubblica su un quotidiano triestino articoli di critica letteraria e anche le 1° opere di narrativa stampati a proprie spese dopo il rifiuto dell'editore Treves di Milano, di conseguenza passate inosservate
dopo una "felice infanzia" nel 1874 Svevo viene mandato a vivere e studiare, assieme ai 2 fratelli, nel collegio di Segnitz (Baviera - Germania)
ritornato poi in Italia nel 1878, completa gli studi commerciali all'Istituto Revoltella (Trieste)
Svevo acquista una buona conoscenza letteraria -> legge gli autori classici della letteratura tedesca in lingua originale e poi gli autori italiani
conosce e apprezza la nuova narrativa naturalista di Zola e di conseguenza scrive intorno al 1880 i 1° abbozzi di commedie
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nel 1906 Svevo conosce lo scrittore Joyce che insegna inglese alla Berlitz School do Trieste, egli quindi ne diviene allievo per ragioni di lavro
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Svevo si sente italiano e allo scoppio della 1° Guerra Modniale, non nasconde tali sentimenti
lo scrittore frequenta il circolo irredentistico-patriottico del "Caffé Tergesteo" e dal 1915 collabora a un quotidiano triestino
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l'insuccesso anche el 2° romanzo, Senilità, apparso a puntate nell'estate del 1898 su un quotidiano lo induce ad abbandonare del tutto la letteratura
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dal 1910-1911 entra in contatto con la psico-analisi in seguito alla cura del cognato, Bruno, presso Freud e all'incontro con Stelk
Svevo visto l'insuccesso, fa raggiungere il libro a Joyce a Parigi e su incoraggiamento di quest'ultimo, lo inia ai critici italianisti che favoriscono una 1° diffusione presso il pubblico francese
quasi improvvisamente tra 1926 e 1927, scoppia il "caso Svevo" -> lo scrittore 60enne conosce per la 1° volta la notorietà ma muore il 13settebre 1928 a Motta di Livenza per le conseguenze di un incidente automobilistico
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