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I REGNI ROMANO BARBARICI E L'IMPERO BIZANTINO
Con la fine dell'impero romano d'Occidente era scomparso un organismo che, per più di quattro secoli, aveva unito in un unico impero l'intero Mediterraneo e gran parte dell'Europa centrale.
Nelle province occidentali dell'impero, si erano stanziate popolazioni germaniche che avevano dato vita a nuove realtà statali, i regni romano-barbarici, in cui convivevano due differenti popolazioni, i Romani e le popolazioni barbariche.
All'interno dei regni romano-barbarici vi fu una divisione dei compiti tra Germani e Latini;
I primi ovvero i Germani, mantennero il controllo dell'esercito
Mentre ai Latini, fu lasciata l'amministrazione del regno
A Costantinopoli, Giustiniano divenne imperatore e i Bizantini firmarono una pace con l'impero sasanide; dunque il momento era favorevole alla riconquista dei territori occupati dai barbari e la ricomposizione dell'unità dell'impero romano
Nel 533 le truppe bizantine, riuscirono a conquistare il regno vandalo, recuperando l'Africa, Sardegna, la Sicilia e la Corsica.
La guerra greco-gotica, durò diciotto anni, dal 535 al 553, le truppe Bizantine, sbarcarono in Sicilia, e si diressero verso Nord a giungere nella Pianura Padana dove conquistarono Ravenna.
Le conquiste di Giustiniano, ebbero breve durata già nel 568, appena dopo 15 anni, l'Italia, fu invasa dai Longobardi.
I Bizantini nei Balcani, dovettero difendersi dagli Unni, malgrado la pace firmata pochi anni prima nel 540, dando inizio ad una guerra ventennale.
Malgrado le vittorie, la politica di Giustiniano venne considerata fallimentare.
Pure la religione, costituiva un elemento di attrito, pur essendo cristiani, i Germani, si erano convertiti al cristianesimo in forma di arianesimo.
I conflitti che ne derivarono, costituirono un notevole ostacolo ai processi di integrazione tra i popoli.
Al vertice dello Stato bizantino vi era un imperatore
Il controllo esercitato dal potere politico sulla Chiesa è definito cesaropapismo
Si pensava che il potere politico e civile, prelevava sul potere religioso.
Li veniva riconosciuta un'autorità, il suo potere era considerato sacro, perché si riteneva provenisse da Dio
A metà del quinto secolo, i Franchi erano stanziati come foederati nella provincia romana della Belgica, sotto il re Clodoveo
Il successo dei Franchi, si spiega grazie alla conversione di Clodoveo e con lui di tutto il suo popolo al cattolicesimo; i Franchi erano pagani, poi si convertirono al cattolicesimo, senza passare per l'arianesimo
L'integrazione fra Franchi e Latini, fu seguita dall'abolizione del divieto ai matrimoni misti.
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