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capitolo 8:l'oggetto del rapporto giuridico, quelli individuati nella…

- - - - tuttavia, in senso giuridico, bene non è tanto la res in quanto tale, quanto il diritto sulla res, perché è questo che ha un valore in funzione della sua negoziabilità, tant'è che sulla medesima res possono concorrere più diritti (si pensi, ad esempio, alla nuda proprietà, all'usufrutto, all'ipoteca che possono concorrere su uno stesso fondo)
        
        è lo stesso legislatore a usare il termine "bene" come sinonimo di "diritto"
        
        es: art 2740 c.c
        
        in questo caso, il termine "bene" è impiegato per indicare tutti i diritti (patrimoniali) facenti capo al debitore, suscettibili di negoziazione, e NON SOLTANTO I DIRITTI SULLE COSE. Anzi, è proprio quest'ultima accezione che più utilizzata dal codice quanto parla di "bene"
        
        In questo significato, il termine bene finisce per delineare un genus assai amplio, che ricomprende, OLTRE AI DIRITTI SULLE RES, anche altri diritti, come per esempio i crediti, che hanno ad oggetto elementi patrimoniali che cose non sono
  - - - diritti che possono formare oggetto di negoziazione (es: credito, che può essere oggetto di cessione, anche a titolo oneroso ex art 1260 c.c)
      - strumenti finanziari, per i quali la legge (ex art 4 e 11 del D.P.R. 30 dicembre 2003) impone la dematerializzazione
        
        es: azioni, obbligazioni, quote di FCI, derivati
        
        Cosa sono gli strumenti finanziari ? Sono una sottocategoria dei prodotti finanziari, e pur essendo una categoria molto vasta il tratto comune è quello della loro idoneità a formare oggetto di negoziazione sul mercato dei capitali.
        
        cosa sono i prodotti finanziari? Per prodotti finanziari si intendono tutte le forme di investimento di natura finanziaria, esclusi i depositi bancari e postali non rappresentati da strumenti finanziari (art 1 comma 1 del TUF)
        
        necessità di tutela degli investitori
        
        obbligo di prospetto informativo (sottoposto al controllo CONSOB) per chiunque intenda effettuare un'offerta al pubblico di prodotti finanziari
      - dati personali
      - il contenuto delle banche dati, quando non diversamente tutelato (ad es: attraverso il diritto d'autore o il segreto industriale)
      - opere d'ingegno
        
        rapporto tra il corpus mechanicum (su cui grava il diritto di proprietà del soggetto che acquista il bene) e il diritto d'autore (sempre di spettanza dell'autore)
      - ditta, insegna, marchio, invenzioni e altri possibili oggetti di proprietà industriale
      - know-how
    - - tutti gli altri beni che non siano immobili
    - - per tali intendendosi il suolo (ivi comprese le sorgenti d'acqua) e tutto ciò che naturalmente (alberi) o artificialmente (edifici) è incorporato al suolo stesso; forma, cioè, un corpo unico con il suolo, in modo tale da perdere la autonomia fisica e rendere impossibile una sua separazione senza la contemporanea dissoluzione o la sostanziale alterazione del tutto (ex art 812 comma 1 c.c)
    - - talune vicende (il trasferimento di proprietà, la costituzione del diritto di usufrutto; la costituzione di ipoteca etc..) relative ad alcune categorie di beni (i c.d. BENI REGISTRATI) sono oggetto di iscrizione in pubblici registri, che chiunque può liberamente consultare (art 2673 c.c). Nel nostro ordinamento sono istituiti:
        -registro immobiliare
        -pubblico registro automobilistico
        -registro aereonautico nazionale
        -i registri relativi a navi e ai galleggianti
    - - beni fungibili
        
        individuati con riferimento alla loro appartenenza a un determinato genere (es:soldi, grano):essi possono essere sostituiti indifferentemente con altri, in quanto non interessa avere proprio QUEL BENE, ma una DATA QUANTITA' DI QUEL BENE
        
        importante la classificazione in virtù della differenza di regime giuridico al quale sono sottoposti (vedi pagina 191 e 192)
      - beni infungibili
      - beni consumabili
        
        non possono arrecare utilità all'uomo senza perdere la loro individualità (es: cibo), oppure senza che il soggetto se ne privi (es:denaro)
      - beni inconsumabili
        
        suscettibili di plurime utilizzazioni (beni a fecondità ripetuta o ad utilità permanente) ancorchè si deteriorino con l'uso (beni deteriorabili)
        
        importante classificazione in virtù della differenza di regime giuridico (vedi esempi pagina 192 e 193
      - beni divisibili
      - beni indivisibili
      - beni presenti
        
        guà presenti in natura: SOLO QUESTI POSSONO FORMARE OGGETTO DI PROPRIETA' E DIRITTI REALI
      - beni futuri
        
        per tali si intendono quei beni non ancora presenti in natura (es: casa progettata dall'architetto ma non ancora realizzata) --> essi possono formare oggetto solamente di RAPPORTI OBBLIGATORI, salvo i rari casi previsti dalla legge
        
        emptio rei speratae
        
        emptio spei
    - - vedi da pagine 204 a 209
- - - - Per capirci: se io concedo il mio appartamento in locazione, il canone di locazione rappresenta frutto civile in quanto io ricavo dalla mia cosa un quid che non è naturalmente prodotto da essa, ma sostituisce le utilità che avrei ricavato dalla cosa; e perciò si chiama frutto civile. Tali sono anche gli interessi dei capitali, i dividendi azionari, le rendite ecc..
        
        i frutti civili si acquistano giorno per giorno, in ragione della durata del diritto: per rimanere nell'esempio precedente, se viene venduta la cosa locata, il canone in corso di locazione (salvo diversa pattuizione tra le parti) va diviso tra alienante e acquirente in proporzione della durata dei rispettivi diritti --> è per questo che, ad esempio, nel caso di acquisto di titoli di stato coupon bond sul MOT, nel prezzo tel quel, oltre al corso secco, vi è un rateo in corso che sarebbe la maturazione del frutto civile di spettanza del venditore dal quale io, acquirente, sto acquistando il titolo nel mercato secondario.
      - requisito della periodicità.
  - - - fino al momento in cui non avviene la separazione dalla cosa madre, i frutti si dicono pendenti -->
        Sono considerati come beni futuri e e possono, quindi, formare oggetto unicamente di rapporti obbligatori. Solo con la separazione i frutti naturali acquistano una loro distinta individualità e divengono oggetto autonomo di diritto di proprietà, che spetta al proprietario della cosa madre, salvo che questi non ne abbia già disposto a favore di altri.
- - - - i cui elementi sono talmente compenetrati tra loro che non possono staccarsi senza distruggere o alterare la fisionomia del tutto (es:animale vivo)
      - distinzione rilevante perché:
        nell'ipotesi in cui gli elementi della cosa composta appartengono a proprietari differenti rispetto al proprietario del tutto, bisogna distinguere: se il tutto è cosa mobile, il proprietario di un singolo elemento può rivendicarlo, se esso può essere separato senza deterioramento; in caso contrario, la proprietà diventa comune in proporzione al valore delle cose spettanti a ciascuno.
        Se il tutto invece è un immobile, gioca il principio dell'accensione: i singoli elementi diventano di proprietà del titolare dell'immobile, salvo indennizzo o risarcimento.
        
        bisogna distinguere, inoltre, ai fini della disciplina applicabile la "cosa composta" dalle "universalità di fatto": alla cosa mobile composta, infatti, ad esempio,si applica il principio del possesso vale titolo; principio non valido nelle universalità di fatto
        
        cosa sono le universalità di fatto?
        
        nella cosa composta gli elementi che la costituiscono diventano un tutt'uno, il quale non può sussistere senza di essi (es: non è concepibile una auto senza motore). Se invece una cosa è posta a ornamento o servizio di un'altra, SENZA COSTITUIRNE PARTE INTEGRANTE e senza rappresentare elemento indispensabile alla sua esistenza, ma per accrescerne il pregio, si parla di pertinenza.
        
        rapporto (o vincolo) pertinenziale: 3 presupposti
        
        elemento oggettivo
        
        rapporto di ornamento tra la cosa accessoria e la cosa principale
        
        elemento soggettivo
        
        volontà di effettuare la destinazione dell'una cosa a servizio o ornamento dell'altra
        
        il rapporto pertinenziale può sussistere tra cosa immobile e cosa mobile, tra cosa mobile e cosa mobile, come tra cosa immobile e cosa immobile,
        
        durevolezza del rapporto
        
        il vincolo che si crea non pregiudica i diritti che i terzi vantano sulla cosa destinata a funzione pertinenziale --> questi possono rivendicare la cosa, ancorchè sia stata posta a servizio di un'altra (art 819 c.c.)
        
        come tutelare tuttavia i terzi che in buona fede la convinzione che le pertinenze appartengano al proprietario della cosa principale?
        
        2 istituti previsti dalla legge
        
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        nota: le pertinenze, di regola, seguono lo stesso destino della cosa principale (art 818 c.c), a meno che non sia diversamente disposto --> se io vendo, permuto, concedo in locazione un bene, l'atto ha ad oggetto anche le pertinenze, pur se di queste non si faccia cenno. Tuttavia, sono perfettamente ammissibili contratti che riguardano in via autonoma la sola pertinenza (es:locazione di un box auto).
    - - risultante dalla connessione fisica o materiale di più cose, ciascuna delle quali potrebbe essere staccata dal tutto ed avere rilevanza giuridica ed economica (es: automobile, con motore, sedili, etc..)
        
        se vendo un bene composto, la vendita abbraccia tutti gli elementi di cui consta. Ciò non esclude che l'individualità dei singoli elementi possa riaffiorare.
  - - - l'art 816 c.c. definisce "universalità" la pluralità di cose mobili che:
        1) appartengono allo stessa persona
        2) hanno una destinazione unitaria (es: libri di una biblioteca)
        
        l'universalità di cose mobili è anche diversa dal complesso pertinenziale in quanto le cose nell'universalità di mobili NON SI TROVANO L'UNA RISPETTO ALL'ALTRA IN POSIZIONE DI SUBORDINE (ornamento): nella universalità di mobili tutte le cose costituiscono una entità nuova.
        
        perchè è importante l'universalità di mobili? In virtù del regime giuridico differenziato che gli si applica. Nel caso dell'universalità di mobili non vale il principio del "possesso vale titolo" (come accade per la cosa composta mobile), ma occorre che io abbia il possesso dell'universalità per dieci anni (c.d. usocapione)
        
        la dottrina distingue inoltre
        
        universalità di fatto
        
        universalità di diritto
  - - - differenza tra azienda e impresa: l'impresa è l'attività economica svolta dall'imprenditore;
        l'azienda è il complesso di beni di cui l'imprenditore si avvale per svolgere l'attività stessa.
      - le sezioni unite della Corte suprema è giunta a ritenere che l'impresa debba essere considerata come un bene unitario, a composizione variabile nel tempo e qualitativamente mista, il cui elemento unificatore, dal legislatore tassativamente indicato nell'organizzazione per l'esercizio di impresa (art 2555 c.c.), è ancorato ad un'attività (un'organizzazione) a sua volta qualificato in senso finalistico (l'esercizio d'impresa). --> l'impresa può essere oggetto di possesso e di usocapione.
        
        tra gli elementi che formano l'azienda particolare importanza ha l'avviamento.
- - - - fondo patrimoniale (art 170 c.c.)
      - fondi speciali per la previdenza e l'assistenza ex art 2117 c.c
      - patrimoni destinati ad uno specifico affare (ex artt 2447 quinquies e 2447 decies)
      - crediti ceduti nell'ambito di una operazione di cartolarizzazione ad una società veicolo, in quanto costituenti un patrimonio separato sia rispetto a quello della società veicolo, sia rispetto a quello di altre operazioni di cartolarizzazione attuate dalla stessa società veicolo.
      - patrimonio separato è un concetto diverso dal patrimonio autonomo.