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L'ARCHITETTURA ROMANA, Le strade consolari sono le vie di…
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Le strade consolari sono le vie di comunicazione dell'Impero romano, fatte costruire dai consoli sia per scopi militari che per ragioni economiche.
I ponti romani sono solide strutture in pietra e calcestruzzo. Quelli romani furono tra i più grandi e duraturi ponti mai costruiti. Se ne contano circa 900 nelle province dell'Impero.
Gli acquedotti romani furono costruzioni ingegneristiche molto sofisticate, il cui livello qualitativo e tecnologico non ebbe uguali per oltre 1000 anni dopo la caduta dell'Impero Romano. Sono strutture lunghe molti chilometri costituite da archi che sorreggono un canale.
I templi sono gli edifici di culto della romanità, insieme agli altari ed i sacelli. Il termine templus significa "luogo consacrato". La loro architettura fu fortemente influenzata dal modello etrusco ed ellenistico.
Gli anfiteatri ospitavano spettacoli pubblici come le lotte tra gladiatori e le battaglie navali, durante le quali l'anfiteatro veniva invaso d'acqua. La tipologia architettonica dell'anfiteatro è sconosciuta al mondo greco, mentre è molto diffusa nel mondo romano: tutte le principali città ne possiedono uno.
Le terme romane erano edifici pubblici. Rappresentavano uno dei principali luoghi di ritrovo durante l'antica Roma, a partire dal II secolo a.C. Luogo di socializzazione e di rilassamento. Alle terme potevano accedere anche i più poveri, spesso infatti l'entrata era gratuita.
Il foro è il cuore della città romana. Come l'agorà greca, si tratta di un grande spazio aperto in cui si svolgono importanti funzioni pubbliche: politiche, amministrative, commerciali e religiose. L'area del foro è delimitata da edifici monumentali: basiliche, templi e monumenti celebrativi.
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La basilica era un edificio pubblico, spesso in comunicazione con il foro, che nell'antica Roma veniva utilizzato come luogo coperto soprattutto per trattare gli affari, sanare le controversie e amministrare la giustizia. E' un edificio costituito da una sala a pianta rettangolare sorretta da colonne che suddividono lo spazio in navate.
L'arco di Trionfo è un monumento che celebra le imprese politiche e militari di un imperatore, descritti nei rilievi scultorei che lo decorano.
Presso i Romani, fin dal periodo repubblicano, è diffusa l'usanza di onorare cittadini illustri con ritratti che mostrano realisticamente le caratteristiche del loro volto, al fine di tramandarlo. Con l'espandersi dell' Impero e il rafforzarsi della potenza romana, molti imperatori furono ritratti e venerati come un Dio.
La maggior parte della popolazione abita nelle Insulae. Esse sono edifici a più piani, suddivisi in appartamenti per più famiglie, con botteghe e laboratori artigianali al piano terra.
La domus romana deriva dalla casa etrusca. Si sviluppa su un solo piano con più ambienti quadrangolari organizzati intorno ad un cortile centrale. Gli spazi sono arricchiti da pitture parietali, mosaici pavimentali, statue e fontane.
Era la casa di campagna per il riposo o la villeggiatura, più sontuosa della domus, con numerosi porticati e file di colonne per le passeggiate al coperto. L'atrio era normalmente quadrato e al suo centro si trovava l'impluvium per la raccolta di acque piovane.