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Euripide (Eleusi 484 a.C.-Pella 406 a.C.) - Coggle Diagram
Euripide (Eleusi 484 a.C.-Pella 406 a.C.)
È certo che ricevette una raffinata educazione nella musica e nella pittura e che fu il primo a possedere una ricca biblioteca privata
Iniziò l'attività teatrale nel 455 a.C., ma riuscì vincitore in un concorso tragico solo nel 444 a.C. e ottenne solo 4 vittorie.
Nel 408 a.C., per motivazioni ignote, si trasferì a Pella, in Macedonia alla corte di Achelao e lì morì.
Gli vennero attribuite 92 tragedie, ne sono raggiunte integre 18 e un dramma satiresco.
Medea (431 a.C.)
Ippolito (428 a.C.)
Alcesti (438 a.C.)
Eraclidi (430-429 a.C.)
Troiane (415 a.C.)
Andromaca (423-422 a.C.)
Ecuba (423 a.C.)
Supplici (420 a.C.)
Ione (413 a.C.)
Ifigenia in Tauride (413 a.C.)
Elettra (413 a.C.)
Eracle( 408 a.C.)
Fenice (408 a.C.)
Oreste (408 a.C.)
Ifigenia in Aulide (406 a.C.)
Baccanti (406 a.C.)
Elena (412 a.C.)
La centralità dell'uomo. Il personaggio euripideo è indagato nei conflitti che lo contrappongono ad altri uomini ma ancora di più nei suoi conflitti interiori
È tipicamente euripidea la scelta di temi mitici meno noti, il loro libero e talvolta estroso accostamento, la tendenziale rinuncia alla caratterizzazione in senso eroico dei personaggi, calati in una dimensione che diremmo più quotidiana.
Lunghi prologhi espositivi
Nella prima fase della sua produzione, le parti dialogate prevalgono nettamente su quelle corali.
La funzione del coro assume grande importanza nelle tragedie più tarde
, tendendo a proporre il proprio intervento nel dramma come intermezzo a sé stante, autonomo dal nodo drammatico dell'azione.
Un gruppo di drammi è contrassegnato da una caratteristica comune: il motore dell'azione diviene sempre più la “týche”: il caso, il gioco capriccioso degli eventi. Euripide ricorre ad intrecci complessi all'artificio teatrale del “deus ex machina”, al colpo di scena con riconoscimento finale. Compaiono anche tematiche d'evasione che precorrono i caratteri della Commedia Nuova.