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Pirandello, CRISI DELL'IDENTITA' INDIVIDUALE, FRAMMENTAZIONE…

- - - - A imprigionare l'uomo in un ruolo fisso sono delle TRAPPOLE SOCIALI: l'AMBIENTE FAMILIARE opprimente e il LAVORO monotono, ripetitivo, svilente.
        
        la soluzione per fuggire da queste trappole è l'EVASIONE nell'IMMAGINAZIONE o nella FOLLIA
        
        chi si rifugia nell'immaginazione o nella follia perché è divenuto consapevole della natura fittizia di queste maschere diventa un forestiere della vita, che "si vede vivere" e che contempla la realtà con distacco, da una prospettiva straniata (filosofia del lontano)
      - RELATIVISMO CONOSCITIVO:
        ognuno ha una personale verità soggettiva
        
        Il concetto di verità viene posto in discussione e ad essa si sostituisce un assoluto relativismo: le categorie di bene e male, di falso e vero vengono a mancare.
        Pirandello rifiuta l'idea che esista una verità oggettiva (Positivismo), ma rifiuta anche l'idea della verità soggettiva (Romanticismo) perché il soggetto non è più uno e intero, ma frantumato in centomila.
        
        :warning: Da dove nasce tutto ciò? Nelle due premesse del Fu Mattia Pascal Pirandello afferma che ciò deriva dalla caduta dell'antropocentrismo tolemaico, che considerava l'uomo e la terra centri del creato, e nell'affermazione del pensiero copernicano e galileiano, per il quale l'uomo e la terra sono entità minime e trascurabili di un universo infinito e inconoscibile. Da questa consapevolezza nasce la percezione che fedi, valori e ideologie sono solo AUTOINGANNI.
      - PERSONA E PERSONAGGIO:
        Se l'uomo che vive in società indossa la maschera della sua identità sociale (essa per esempio concide con l'essere il marito/la moglie di..., con l'essere un impiegato, un insegnante, un operaio...), significa che recita una parte: è un personaggio più che una persona.
        
        La presa di coscienza porta i personaggi a diventare
        MASCHERE NUDE:
        in questo caso si è consapevoli degli autoinganni, ma impotetenti a risolvere le contraddizzioni di tale condizione.
  - - - saggio del 1908, ma già nel 1904, le due premesse del Fu Mattia Pascal gettano le basi della nuova poetica.
      - avvertimento del contrario (COMICO) >> riflessione >> sentimento del contrario (UMORISMO) >> irrisione + pietà
      - LA POETICA DELL'UMORISMO NASCE DA UNA RIFLESSIONE SULLA MODERNITà. Il suo scopo è quello di mettere in evidenza l'assoluto relativismo e di svelare gli autoinganni di cui l'uomo ha bisogno per dare un senso alla vita (gli autoinganni individuali e sociali costituiscono LA FORMA dell'esistenza).
        L'arte umoristica non propone valori, nè eroi, ma un atteggiamento critico-negativo e personaggi problematici (inetti). Non dà una soluzione ai problemi umani, ma mette in rilievo le miserie della vita, deridendo e compatendo allo stesso tempo.