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"Meriggiare pallido e assorto "- poesia di Montale - Coggle…
"
Meriggiare pallido e assorto
"-
poesia
di
Montale
1916
, fa parte della raccolta
Ossi di seppia
Montale ha
origini liguri
, casa di vacanza a Monterosso. Nella poesia il suo punto di vista è dalle colline, vista dall'alto
4 strofe, 3 quartine e 1 da 5 versi che rompe l'equilibrio
Analisi:
"Meriggiare pallido e assorto"
passare il pomeriggio estivo, pensieroso
"presso un rovente muro d’orto"
Collina,
allitterazione
della r
"ascoltare tra i pruni e gli sterpi
schiocchi di merli, frusci di serpi.
"
cita
Dante
, Pier delle vigne
Anime
trasformate in
pruni
,
natura OSTILE
"Nelle crepe del suolo o su la veccia
spiar le file di rosse formiche"
il suolo è crepato dal caldo, le formiche sono un possibile collegamento con la ginestra di Leopardi
"scaglie di mare"
vede il mare frammentato tra le fronde degli alberi. Scaglie dà l'idea di qualcosa di ostile
"tremuli scricchi
di cicale dai calvi picchi."
suono duro, disarmonico, ostile
ultima strofa
il suono sembra addolcirsi, entra la consonante liquida (l)
La vita è camminare di fianco a una muraglia con cocci aguzzi di bottiglia
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