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PROTEINE, DISPROTIDEMIA - Coggle Diagram
PROTEINE
STRUTTURA
- geneticamente determinata
- influenza i ripiegamenti successivi = influenza la funzione
- determinata dal legame peptidico
esperimento Anfinsen
- denatura proteina
- rinstaura la situazione iniziale
- nota che la proteina tende a riassumere il folding iniziale
- quindi il folding corretto è quello PIU' termodinamicamente favorito
- legami a H tra aa stericamente vicini
esempi
- alpha elica
leg a H ogni 4 aa
1 giro elica = 3,6 aa
gr R all'esterno
- ß-struttura
leg a H tra CO e NH di aa
più ß-struttura si organizzano a formare foglietti ß tramite leg a H tra CO e NH di catene diverse
- interazione tra gr R
- comferisce il ripiegamento tridimensionale
ripiegamento condizionato dal solvente
interazioni:
- idrofobiche (forze di van der Waals)
- ponti disolfuro (folding ossidativo)
- ioniche
- legami a H
-
interazioni:
- idrofobiche (forze di van der Waals)
- ponti disolfuro (folding ossidativo)
- ioniche
- legami a H
PERDITA della struttura
-
- PERDITA del corretto FOLDING proteico
- perdita della funzione proteica
EMOGLOBINA
porzione PROTEICA
porzione NON proteica
deriva da:
- protoporfirina IX
che costituisce un anello planare con:
- al centro l'atomo di ferro
- 4 anelli pirrolici
da questa deriva:
- ferroprotoeme
ha num ox +2 (ferro ferroso)
stato in cui può fare 6 legami:
- 4 leg con N della protoporfirina
- 1 leg con istidina prossimale F8 della catena laterale dell'emoglobina
- 1 leg libero per l'ossigeno
NON lega direttamente il ferro
conferisce alla molecola un ingombro sterico
serve a cambiare l'angolo di legame in modo da rendero meno forte il legame tra Fe e O2 così da:
- favorire il rilascio di ossigeno
- diminuire l'affinità del CO con l'emoglobina
-
-
-
TETRAMERO
4 catene globiniche:
-
nomenclatura
- OSSIEMOGLOBINA
emoglobina + ossigeno
nel circolo arterioso, si ossigena a livello polmonare
- pO2 è MAX a livello dei polmoni
-
- pO2 è MIN a livello tissutale
- DEOSSIEMOGLOBINA
NON è legata all'ossigeno
nel circolo venoso, quando ritorna ai polmoni
≠
- CIANOEMOGLOBINA
squilibrio tra deossiemoglobina e ossiemoglobina
la prevalenza della forma deossigenata porta ad uno stato di cianosi
- CARBOSSIEMOGLOBINA
o CARBAMMINOEMOGLOBINA
emoglobina + CO
letale ❌
- METAEMOGLOBINA
ferro si è ossidato
dallo stato ferroso → stato ferrico
NON è più capace di legare ossigeno
NON è fisiologicamente possibile
-
funzione
- TRASPORTO dell'OSSIGENO
trasportare l'ossigeno all'interno del sangue
pO2 = 20mmH
MIN
⬆️ [CO2]
-
- emoglobina
tende a deossigenarsi
- rilascia il 75% di O2
- si lega contestualmente a BPG presenti nei globuli rossi
- passa dalla forma RILASSATA ➡️ TESA
pO2 = 90mmHg (MAX)
-
- emoglobina
tende a ossigenarsi
- lega O2
- rilascia contestualmente BPG
ad elevate altitudine
pO2 tende a diminuire
e l'organismo tende ad adattarsi:
- produce maggior numero di globuli rossi aumentando livelli di eritropoietina
- produce maggior BPG in modo tale da favorire il rilascio di O2 nei tessuti
-
COFATTORI
parte NON proteica
- COENZIMI
fattori che prendono parte alla reazione catalizzata e vengono poi rilasciati nell'ambiente
- GRUPPI PROSTETICI
gruppo chimico che si lega covalentemente alla proteina
PROTEINE PLLASMATICHE
richiamano acqua all'interno del vaso secondo 2 principi:
- pressione oncotica
→ è data dalla pressione totale delle proteine plasmatiche sulla parete interna del vaso
- effetto Gibbs-Donnan
→ le proteine sono intrinsecamente polari perciò richiamano acqua
-
-
DISPROTIDEMIA
è la concentrazione di proteine plasmatiche nel sanguein caso di diminuzione della proteinimia totale si ha la formazione di edemi
= accumulo di liquido negli interstizi
- ⬆️ [proteine]
può essere dovuta a
- disidratazione
- neoplasia ematologica
- ⬇️ [proteine]
può essere dovuta a
- disfunzione epatica
- insufficiente apporto proteico esterno
- aumento delle globuline che implica una diminuzione delle globuline
-
variazione della quantità di una specifica frazione proteica
una disprotidenemia NON implica necessariamente una variazione della proteinemia perchè di solito la diminuzione di una frazione comporta l'aumento dell'altra frazione
alterazione A/G
A/G è il rapporto tra albumine e globuline
solitamente A/G = 1,2 - 2
tendenzialmente questo rapporto diminuisce
per diminuzione della [albumine]
in seguito a disfunzione epatica