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MALATTIE DELL’INTESTINO TENUE E CRASSO - Coggle Diagram
MALATTIE DELL’INTESTINO
TENUE E CRASSO
A livello del TENUE viene completata la DIGESTIONE degli alimenti e buona parte dei
principi nutritivi ottenuti( circa il 90%)viene ASSORBITA. La superficie interna di questo tratto del tubo digerente è sollevata a formare pieghe, le quali presentano numerose e
sottili estroflessioni dette VILLI.
SINDROME DA MALASSORBIMENTO
La sindrome da malassorbimento è il complesso di sintomi e segni clinici , intestinali ed extraintestinali, causati dal malassorbimento
FISIOPATOLOGIA
I principali meccanismi determinanti il malassorbimento sono rappresentati dalla RIDUZIONE DELLA SUPERFICIE ASSORBENTE, DALLE ALTERAZIONI PER ECCESSO O PER DIFETTO DELLA MOTILITÀ PROPULSIVA E DALL’INTERFERENZA DI FATTORI LUMINALI, DI NATURA
MICROBIOLOGICA.
Mentre l’assorbimento dei macronutrienti(carboidrati, grassi, proteine, fibre ed acqua) può verificarsi in qualsiasi tratto, alcuni micronutrienti(vitamine e minerali) attraversano la mucosa in alcuni tratti: il Fe viene assorbito solo nel duodeno prossimale e la Vit B12 , che viene assorbita nell’ileo terminale, dove ci sono i recettori specifici del fattore intrinseco al quale è legata.
DEFICIT DI LATTASI
deficit degli enzimi dell’orletto a spazzola)
Enzima deputato alla digestione del lattosio, zucchero del latte, mediante la sua scissione del disaccaride nei due monosaccaridi costituenti, glucosio e galattosio.
Ereditarietà autosomica recessiva
Esistono tre forme:
1) carenza congenita ed isolata, condizione rara
2) carenza primitiva acquisita, geneticamente determinata
3) carenza secondaria dovuta alla presenza di enterociti immaturi
SINTOMATOLOGIA
Meteorismo, flatulenza, crampi addominali e diarrea
Il rilievo di tali sintomi dipendono dalla quantità di lattosio ingerito, dalla modalità di ingestione e dalla soglia di percezione viscerale Il mancato introito di latte e derivati predispone fortemente all’insorgenza di un’osteopatia metabolica
DEFICIT DI SALI BILIARI
I sali biliari sono deputati alla DIGESTIONE DEI LIPIDI E DELLE VITAMINE LIPOSOLUBILI. Il loro deficit può dipendere da situazioni patologiche di fegato, vie biliari, pancreas. In corso di COLESTASI sono presenti sintomi da malassorbimento( steatorrea, calo ponderale, ipovitaminosi A,D,E,K).
Se siamo in presenza di un’INTERRUZIONE DEL CIRCOLO ENTEROPEPATICO si va incontro sia ad una riduzione della loro biodisponibilità nell’intestino prossimale sia ad una maggiore concentrazione colonica di sali biliari con conseguente diarrea coleretica.
Si riconoscono tre tipi di malassorbimento dei sali biliari:
1) Consegue ad affezione mediche o chirurgiche dell’ileo terminale( M. di Crohn,
resezione ileale)
2) Rara forma idiopatica
3) Forma secondaria dipendente da condizioni etereogenee , quali pancreatite cronica, diabete , fibrosi cistica( malattia genetica che colpisce le ghiandole esocrine, tra le quali pancreas e fegato)
In tutte e tre è presente malassorbimento lipidico, accompagnato da diarrea coleretica
MALATTIA CELIACA
Enteropatia su base genetica causata dal glutine ingerito con la dieta. Si riscontrano lesioni della mucosa del tenue che riducono la capacità assorbente intestinale e portano a gradi variabili di malassorbimento. Colpisce prevalentemente le donne.
EZIOLOGIA:
patologia multifattoriale, la sua comparsa è caratterizzata da un fattore
ambientale ( glutine) ed un fattore genetico. Probabilmente un’infezione intestinale darotavirus, nel corso dell’infanzia, potrebbe predisporre alla celiachia.
rotavirus, nel corso dell’infanzia, potrebbe predisporre alla celiachia.
SINTOMATOLOGIA:
DIARREA, GONFIORE ADDOMINALE, METEORISMO, CRAMPI ADDOMINALI E PERDITA DI PESO. INOLTRE SI POSSONO TROVARE ANEMIA DA CARENZA DIFE, OSTEOPOROSI, DEBOLEZZA MUSCOLARE, ALOPECIA, AFTE ORALI, CONVULSIONI, FORMICOLIO A MANI E PIEDI.
Nei soggetti celiaci il glutine attiva il sistema immunitario che riconosce come
dannose alcune molecole dell’intestino e reagisce contro di esse provocando danni, infiammazione ed appiattimento dei villi.
La sostanza che scatena la reazione , contenuta nel glutine, è denominata
GLIADINA Il GLUTINE è una proteina che si trova in tre tipi di cereali: grano, orzo, segale.
E’ presente negli alimenti che li contengono : pasta, pizza, grissini, torte cereali per la prima colazione ed è aggiunto in tanti alimenti come additivo. Anche nella birra
MALATTIA DI CROHN
Infiammazione CRONICA CHE COINVOLGE TUTTI I 4 STRATI DELLA PARETE, a carattere
recidivante , che può colpire qualsiasi sede del tratto gastrointestinale, DALLA BOCCA ALL’ANO. Più frequente localizzazione a livello DELL’ILEO TERMINALE.
tre fenotipi clinici:
a carattere fistolizzante/ ascessualizzante(malattia penetrante
da restringimento fibrotico del tratto intestinale coinvolto(m. stenosante,17%),
a carattere infiammatorio non penetrante/ non stenosante( m. luminale, 70%)
Dopo 20 anni di malattia la maggior parte dei pz andrà incontro a RESEZIONE CHIRURGICA
DI TRATTI INTESTINALI STENOTICI. L’aspettativa di vita quindi non è buona.
Le alterazioni infiammatorie interessano tutti gli strati della parete intestinale.
Nelle fasi precoci le lesioni sono rappresentate da ASCESSI CRIPTICI e ULCERE AFTOIDI; nelle fasi avanzate si ha la comparsa di GRANULOMI, che hanno caratteristiche simili a quelle
del granuloma tubercolare.
COMPLICANZE:
ASCESSI INTRAPARIETALI, INTRADDOMINALI, PERIANALI; TRAGITTI FISTOLOSI;
RESTRINGIMENTI STENOTICI PER FIBROTIZZAZIONE DELLA PARETE E SVILUPPO DI DILATAZIONI PRESTENOTICHE.
IL cronicizzarsi della malattia porta alla formazione dei granulomi, che sono un reperto
patognomonico di M. di Crohn. Le ulcere derivate dall’infiammazione se non curate adeguatamente possono portare a complicanze quali stenosi o fistole
SINTOMATOLOGIA:
diarrea cronica(70-90%), spesso notturna, associata a dolori e
crampi addominali(45-65%); talvolta si presentano perdite di sangue e una febbricola oppure dolori articolari. Spesso si assiste ad un calo ponderale importante(65-75%). Si
accompagnano, inoltre, nausea, astenia, febbre.
MANIFESTAZIONI EXTRAINTESTINALI
problemi di tipo articolare manifestazioni cutanee, complicanze oculari (uveite) , malattia tromboemolitica, calcolosi renale e colecistica, colangite sclerosante ed epatite cronica
RETTOCOLITE ULCEROSA
Malattia infiammatoria cronica NON transmurale( coinvolge solo la mucosa), a carattere
recidivante, che interessa dapprima il retto, per poi estendersi a tutto il colon.
SINTOMATOLOGIA
diarrea mucoematica, spesso notturna e postprandiale, associata a dolori addominali crampiformi e tenesmo(contrazione spasmodica e dolorosa dello sfintere anale)
Inizialmente le lesioni sono rappresentate da piccoli ASCESSI sul fondo delle cripte che
possono ulcerarsi. Il continuo alternarsi di episodi di danno e susseguenti fenomeni di rigenerazione epiteliale favorisce la formazione di PSEUDOPOLIPI.
Nella malattia di lunga durata il colon appare più accorciato con perdita delle austrature.
Le manifestazioni extraintestinali sono UGUALI a quelle del Crohn.
MEGACOLON TOSSICO
Coinvolgimento infiammatorio dei plessi nervosi mioenterici che provoca PARALISI e
quindi SOVRAESTENSIONE del colon.Compare DOLORE ADDOMINALE, PALLORE, DISIDRATAZIONE, FEBBRE, IMPROVVISA RIDUZIONE DELLE SCARICHE
CANCRO DEL COLON- RETTO
DIFFERENZE TRA CROHN E LA RCU
RCU interessa solo gli strati più superficiali del lume intestinale ; Crohn tutti gli strati
RCU sintomi rimangono a livello del crasso ; Crohn possono interessare altri tratti del digerente