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:flag-it:DEISSI TESTUALE e CONNETTIVI, DISCORSO RIPORTATO - Coggle Diagram
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DISCORSO RIPORTATO
MIMESI/ de dicto: resa fedele imitazione, caratteristica del discorso diretto e indretto
DIEGESI de re: racconto, riproduzione del contenuto
DISCORSO DIRETTO: secondo le grammatiche presenta la massima fedeltĂ all'enunciato originale ma non sarĂ mai possibile riprodurre la stessa intonazione, accento, voce ed effetto pragmatico, presuppone un interpretazione da parte di colui che lo riporta
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DD:presunzione di fedeltà , locutore 0 produce un enunciato presentato dal locutore 1, presenta un verbo di parola (dire) e segnali grafici “:- dopo i segnali grafici inizia l'enunciato 1 (parole attribuite al locutore 1)
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DI: prevede di mantenere una certa fedeltà delle parole enunciate dalla fonte con dei cambiamenti di tipo sintattico. Atto il locatorio: Edipo si è lamentato di sua madre oppure possiamo estrerre i contenuti Edipo
3 condizioni
METAREFERENZIALITà : Un'enunciazione diventa oggetto di un'altra enunciazione ha detto : “ ha detto che , secondo, se …
RAPPRESENTATIVITà : devo in qualche modo rappresentare le parole far riferimento al discorso precedente, non è obbligatorio far riferimento a ciò che è successo, non rappresentiamo i loro atti di parola.
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NON PERFORMATIVITà : gli enunciati performativi all’interno di un discorso riportato perdono la loro forza performativa, non hanno più effetti
Sotto condizione delle non performativita: discorso originario ha una funzione per formativa perche le parole che sto dicendo adesso hanno valore nel presente dico che sei un ingenuo per il resto vedi tu,
Lui mi fa: “no, mi spiace”, io insisto un po’ e alla fine dico: “bon, grazie lo stesso” e chiudo lì
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Enunciati Austin:
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Atti linguistici locutivi (fanno riferimenti alle parole proferite), illocutivi ( intenzione) perlocutivi (conseguenza delle parole)
MULTIPLANARIETĂ
rappresentazione di + orizzonti deittici che però rimangono distinti, si ottiene con lo sfasamento tra l'enunciazione originale e l'enunciazione che riporta l'enunciazione originale
sfasamento ottenuto:
riprodotto: 2 centri deittici differenti ed è ottenuto con un diverso tono, i deittici possono riferirsi a contesti diversi
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raccontato o descritto (DI) si riferisce al locutore 1 in base all'orizzonte deittico del locutore 0, si può avere una cornice descrittiva invece della struttura del discorso indiretto
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ricavabile contestualmente: nel discorso sono presenti parole che indicano che ciò che è detto è riportato pur senza riportarlo, con il condizionale di distacco o riportivo
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Presente -> presente
passato remoto x trapassato prossimo,
imperfetto - trapassato prossimo
Implicite ci chiese di uscire significato ambiguo , contesto disambigue
Discorso diretto c’è sfasamento orizzonti deittici, discorso indiretto gli elementi deittici devono essere riportati al locutorore 0
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forme legate discorso diretto o indiretto,
forme legate o libere: discorso indiretto libero e discorso diretto libero (usate principalmente nello scritto letterario)