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PLATONE: DIALOGHI GIOVANILI - Coggle Diagram
PLATONE: DIALOGHI GIOVANILI
1. La vita e le opere
Platone era ateniese
e nacque tra il 428 e 427 da una
famiglia aristocratica
Ricevette una tipica educazione e
prese lezioni dai sofisti
A vent'anni
conobbe Socrate
e divenne un suo
discepolo
In questi anni, Atene subisce un
periodo di decadenza
La
morte di Socrate
convince Platone ad abbandonare la
vita politica
Dunque Platone
abbandona Atene
e si reca in
Magna Grecia
, dove studia
le dottrine pitagoriche
Giunge poi in
Siracusa
, dove fa amicizia con
Dione
Nel 388 o 387, fonda ad Atene la sua scuola,
l'Accademia
Nel 367, sapendo che in Sicilia era salito al trono Dionigi il Giovane, si reco subito in Magna Grecia,
pieno di speranza
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2. Il problema della scrittura
In molti testi platonici, Platone afferma che
il vero filosofo predilige l'oralità
Negli scritti, Platone dice che la parola non è in grado di elevarsi oltre i limiti delle convenzioni e delle opinioni
La parola scritta può servire soltanto alla divulgazione di una dottrina
Lo scritto si separa dal pensiero vivo
, e circola in un modo che l'autore non può controllare
Nella conclusione del Fedro, Socrate
espone un mito egizio sull'origine della scrittura
Thamus presenta la sua invenzione al faraone, la scrittura, ma il faraone sostiene che
la scrittura avrebbe reso gli uomini soltanto pigri e incapaci di ricordare
Analogamente fa Platone:
ama la parola orale e scrive soltanto per passatempo
Si è ipotizzato che i dialoghi di Platone avessero una funzione
divulgativa
o
essoterica
, cioè rivolta al pubblico fuori dalla cerchia dei discepoli dell'Accademia
Ma si deve ponere un'altra domanda: perchè Platone dedica così tanto tempo a una cosa che è un
semplice passatempo?
Quello degli scritti platonici è un problema irrisolvibile, vista l'impossibilità di ricostruire la natura delle
dottrine esoteriche
Definire la dialettica non è semplice, ma si può dire che
la dialettica è un sistema razionale di indagine
fondato sul "cos'è" una determinata cosa
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3. I dialoghi socratici
Il primo periodo tenta a identificarsi con
l'esposizione semplice della dottrina del maestro
Il metodo utilizzato è quella di
domande e risposte brevi
Da queste opere emergono diversi aspetti:
l'ignoranza socratica, la voce della coscienza, la critica al relativismo sofista, l'eudonismo intellettualistico
Le opere composte in questo periodo sono
aporetiche
, cioè senza conclusione, e al centro di loro vi è il tema della
virtù
Platone si concentra sull'eccellenza
nell'attività politica
In questo senso la
virtù diventa un patrimonio comune
che tutti gli uomini possono condividere
Lo scopo della dialettica è quello di far emergere dagli interlocutori una comune concezione del bene, e proprio per questo motivo è possibile fondare una
scienza della virtù
Ci sono due dialoghi considerati un punto di passaggio fondamentale per la formazione della filosofia platonica: Il
Gorgia
e il
Cratilo
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