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IL DOPOGUERRA E IL FASCISMO, I ragazzi sotto il fascismo - Coggle Diagram
IL DOPOGUERRA E IL FASCISMO
La Crisi del Dopoguerra
L'Europa deve affrontare una grave crisi economica e sociale
Industrie fallite
Non c'è lavoro
Anche i vincitori di guerra sono in difficoltà
L'Italia è in crisi economica
Disoccupazioni e carovita
causano
Stati Uniti riducono gli immigrati
Disoccupazione aumenta
Nel Sud aspettano le terre promesse
Inflazione cresce
La lira perde valore
Papa Benedetto XV favorisce la nascita del Partito popolare
Socialisti
Riformisti
Massimalisti
Alle elezioni del 1919 nessuno ebbe la maggioranza per garantire un governo stabile
"Bienno Rosso"
Il 1919 e il 1920 furono anni di proteste
Questo clima favorì la crescita di forze politiche
Il Partito fascista
Nella situazione instabile che si era creata Benito Mussolini ne approfitta
Diventando protagonista del Partito nazionale fascista nato nel 1921
"Vittoria mutilata"
Alla conferenza di pace di Parigi
Gli Italiani si erano sentiti che essa fosse stata maltrattata e che "avesse vinto la guerra, ma perduto la pace"
Si accusa il governo di non aver ottenuto adeguate ricompense dalla conferenza di pace
Nel 1919 tornò a dirigere il governo Giovanni Giolitti
Per risolvere la questione slava
Cominciarono le violenze dei fascisti contro gli avversari politici
La crisi si aggrava sempre di più
Giolitti si dimette
Diversi contesti favoriscono il successo del fascismo
I proprietari agrari e industriali sostengono i fascisti
La violenza fascista provocò disordine nel movimento operaio
Il fascismo ebbe anche l'appoggio di funzionari e organi dello Stato
Nel 1922 fu bandito uno sciopero generale con l'obbiettivo di opporsi al fascismo
Le forze di sinistra non ci fu l'unità necessaria
I ricordi del "biennio rosso" era ancora un ricordo permanente allora la società preferiva l'ordine
Lo sciopero generale fallisce
Il 22 ottobre 1922
Circa 50000 "camicie nere", questa iniziativa prese il nome di "marcia su Roma"
Nel 1922 Mussolini formò il suo primo governo
Nel 1923 nacque il Gran consiglio del fascismo
Nacque la Milizia volontaria per la sicurezza nazionale
Nel 1924 si svolsero le elezioni politiche, dove Giacomo Matteotti denunciò il Parlamento ma poco dopo venne rapito e ucciso
Nel 1925-1926 vennero approvate le leggi "fascistissime"
Fu abolita la libertà di stampa
Vengono sciolti e dichiarati illegali tutti i partiti politici
Fu abolito il diritto di sciopero
Fu istituita l'Ovra
Furono illegali le organizzazioni sindacali
Il potere politico si concentra sul duce e non deve essere controllato dal Parlamento
DUX=comandante dell'esercito
La repressione fascista contro gli oppositori si fa sempre più dure
Nel 1926 il governo voleva dettare nuovi obbiettivi economici con un più stretto controllo centralizzato
Due grandi iniziative
La "battaglia del grano"
La "bonifica integrale"
Rivalutazione della lira (la cosiddetta "quota 90")
Fascismo e fascismi
Il fascismo italiano trovò degli ammiratori anche all'estero
Per l'ostilità al comunismo
E al movimento operaio
Diventò anche modello
Molte forze politiche di destra si affermarono in Europa dove andarono al potere con la forza
tra cui
Spagna
Portogallo
Austria
Romania
Polonia
Ungheria
Grecia
In Germania nel 1933 salì al potere Adolf Hitler, ammiratore di Mussolini, ma lui non si faceva vedere come un perfetto modello come Mussolini e preferiva rimanere fuori dalla pubblicità e il pubblico
Nel 1935 Mussolini decide di espandere il territorio Italiano in Africa
Tra il 1935-1936 conquista l'Etiopia dove si pensava che sarebbe stata di grande aiuto per la sua posizione
Dopo la guerra d'Etiopia peggiorano i rapporti tra Francia e Gran Bretagna
Perciò Mussolini si alleò con la Germania dove stipularono un'alleanza
L'Asse Roma-Berlino
Alleanza "neutrale"
Entrambi aveva l'aspirazione a espandersi
Più avanti il nazismo e il fascismo si fecero più stretti e nel 1939 fu stipulato il Patto d'acciaio
La persecuzione degli ebrei italiani
L'ideologia principale nazista era l'antisemitismo
Dove appena Hitler salì al potere la mise subito in pratica
L'idea nacque nel 1938
Vennero promulgate leggi discriminatorie
Il fascismo controlla la società
Il fascismo arriva a colpire anche la vita quotidiana
Il regime fascista si adoperò per aumentare la popolazione
Chi aveva molti figli
per chi era ricco
venivano dati meno soldi
per chi era povero
venivano dati dei soldi
Volevano più popolazione in questo modo avrebbero avuto più soldati in guerra e per l'esercito
Il fascismo utilizzò con abilità i nuovi mezzi di comunicazione
radio
cinema
Nei messaggi propagandisti viene raffigurato il duce come modello perfetto fascista
Nel 1929 si firmarono i Patti Lateranensi
Lo Stato Italiano
Fra la Chiesa
.
Pontefice ebbe la piena sovranità su un piccolo pezzo di terra
Lo Stato Italiano pagò un rimborso al Vaticano
Il cristianesimo fu dichiarato la religione dello Stato
Il matrimonio religioso ebbe automaticamente valore civile
In campo economico
Il regime fascista prese dei provvedimenti per fronteggiare la crisi
Fu diffusa la piccola proprietà privata
Soprattutto ai contadini
Vennero distrutte le aree paludose per trasformarle in luoghi abitabili
Ci fu anche il tentativo di espropriare le terre di latifondi
Lo Stato interviene anche nell'industria
Fu istituito l'Istituto per la ricostruzione industriale
attraverso
Concessione di finanziamenti
Aumenta il protezionismo
Potenziamento della produzione
Politica protezionista
I ragazzi sotto il fascismo
Fin dai 6 anni i ragazzi dovevano indossare delle uniformi
Sotto gli 8 anni
Erano accolti come Figli della Lupa
Sopra gli 8 anni
I maschi venivano accolti a far parte dei Balilla
Le femmine venivano accolte a far parte delle piccole Italiane
Promettevano la loro assoluta obbedienza e fedeltà a Mussolini attraverso un giuramento:
"Nel nome di Dio e dell'Italia giuro di seguire gli ordii del duce e di servire con tutte le mie forze e, se necessario, con il mio sangue, la causa della rivoluzione fascista"
Dovevano partecipare alle cerimonie del fascismo e dovevano indossare le loro divise
Il regime fascista offriva assistenza ai bambini e famiglie povere
Fornivano gratuitamente alle famiglie materiali scolastici
La scuola insegnava il motto: "credere, obbedire e combattere"
La disposizione dei banchi in aula era perfettamente allineata
La cattedra della maestra era posta su un piano rialzato e doveva ispirare obbedienza all'autorità
Sopra di essa si situava un crocifisso insieme alla foto di Mussolini e del re
Il ministero sceglieva con cura i testi, le attività e le materie di studio
I maschi
Dovevano maggiormente dedicarsi all'educazione fisica dove era impostata sulla preparazione atletica per diventare soldato
Le femmine
Dovevano maggiormente dedicarsi ai lavori domestici e su come diventare brave madri di famiglia