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DOPOGUERRA ITALIANO - Coggle Diagram
DOPOGUERRA ITALIANO
REGIME FASCISTA
leggi fascistissime
finalizzate a rafforzare il governo e ad abolire la separazione dei poteri legislativo, esecutivo e giudiziario
- il presidente del Consiglio diventa segretario di Stato e deve rendere conto direttamente al re non di fronte al parlamento
- il governo può emanare le leggi
- rafforzati i poteri dei prefetti (che poterono sciogliere associazioni, enti, istituti, partiti ecc..) e sostituiti i sindaci con i podestà (direttamente alle dipendenze del governo)
- scioglimento di tutti gli altri partiti e obbligo di iscriversi al partito fascista per tutti i dipendenti pubblici
- istituzione di un tribunale speciale per la difesa dello Stato
- soppressione della libertà di stampa e opinione
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Patti lateranensi (1929), Mussolini capisce che il papato è una forza politica, dalla quale non si può prescindere, e deve averlo come alleato
costituiti da un trattato, una convenzione economica e Concordato con la Chiesa, sanciva:
- religione cattolica unica religione di Stato, sovranità del pontefice sullo Stato della Città del Vaticano
- riconoscimento da parte della Chiesa del regno d'Italia con Roma capitale
- deve essere versato una somma di denaro alla Santa Sede come compenso per i danni subiti nel 1870 (in seguito alla perdita dei proventi dell'ex stato pontificio)
- ha il libero esercizio del potere spirituale e di culto su tutta la nazione
- deve essere introdotto l'insegnamento religioso nelle scuole
- si riconoscono gli effetti civili al matrimonio religioso
politica economica
- soppressione dei diritti sindacali e creazione delle corporazioni che sono una forma di sindacati ma in realtà è un sindacato unico perché sempre controllato dallo stato
- appoggio a classe borghese e capitalista
- politica protezionistica perché si persegue quella che è l'autarchia (cioè capacità di autogovernarsi), l'obbiettivo era far si che l'Italia fosse in grado di produrre da sola cioè di cui aveva bisogno, senza aver bisogno ad importazioni e commerci con altri paesi (stato imprenditore e imposizione dell'autarchia)
- per questo che si portano avanti le cosiddette battaglie come battaglie del grano (cioè migliorare la produzione del grano), della palude (risanare terreni paludosi per renderli coltivabili), demografica (per incentivare le nascite e quindi portare ad un aumento demografico) e lavori pubblici (finanziati e diretti dallo stato per migliorare l'economia e per dare occupazione anche a chi invece era disoccupato)
- rivalutazione (eccessiva della lira) > ristagno economico
politica estera
1922-26: revisione dei trattati di pace e alleanza con la Gran Bretagna (e si allontana dalla francia) perchè comincia a guardare con sospetto l'emergere della germania
1935-36: conquista dell'Etiopia e costituzione dell'impero dell'Africa orientale italiana, il duce raggiunse il consenso e popolarità interna, ma porta un isolamento in Europa e uscita dalla Società delle Nazioni; avvicinamento alla Germania nazista
1936: alleanza con Hitler, accordo “Asse Roma-Berlino”, in realtà riconosceva il rapporto sempre più stretto tra i due paesi, a lottare contro il "pericolo bolscevico" (il pericolo comune)
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1937-39: iniziano ad essere promulgate le leggi razziali, indirizzata alle popolazioni africane delle colonie italiane ma anche leggi antisemite quindi nei confronti degli ebrei che abitavano in Italia, e avevano come obbiettivo la discriminazione e la persecuzione degli ebrei (non si sa se queste leggi furono una conseguenza dell'avvicinamento della Germania o se fossero adottate indipendentemente)
1939: occupazione dell'Albania, che diventa un Protettorato italiano del Regno d'Albania