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SCM 9 - Coggle Diagram

- - - - dimensione di internet= numero totale assoluto degli utenti di determinato paese;
        
        la penetrazione di Internet: il tasso di accesso all’interno di un dato paese o area geografica, calcolato come percentuale di utenti della rete sul totale della popolazione.
      - In termini di grandezze numeriche= dimensione, l’Asia> bacino più grande di utenza di Internet con più di 1 miliardo di fruitori, seguito dall’America e dall’Europa. Al vertice opposto della graduatoria l’Africa 2,6% della popolazione mondiale di utenti di Internet; il medio oriente 3,7% e l’Oceania 1%. Questi dati rappresentano l’aspetto meno significativo del fenomeno.
        
        Penetrazione della rete = il dato che più riesce a rappresentare lo squilibrio reale distribuzione degli utenti di Internet. Alla network society appartiene circa terzo del pianeta, più di 4 miliardi e mezzo di persone ne sono escluse. La penetrazione di Internet in Asia è bassa Al contrario l’Oceania, all’ultimo posto nella classifica sugli utenti totali, è seconda solo all’America del Nord.
- - - - • Accesso rete e spesa nel settore ricerca e sviluppo: la quota di investimenti che Stato impiega nel settore della ricerca scientifica e tecnologica costituisce condizione importante per diffusione delle ICT
        • Accesso alla rete e offerta nuove tecnologie: l’attenzione sulla disponibilità di infrastrutture tecnologiche e costo della tecnologia per l’utente, che hanno impatto diretto su opportunità di entrare in rete, dei privati che delle imprese.
      - Il rischio insito nella polarizzazione tra information haves e information have-nots è di trascurare le ulteriori differenze che si determinano tra gruppi avvantaggiati e gruppi svantaggiati, mostrando l’inadeguatezza di quest’accezione binaria per descrivere la complessità dei mutamenti in atto. Il focus del concetto di divario digitale si sposta dalle questioni di accesso-non accesso ai meccanismi di differenziazione, dipendenti da classiche variabili sociologiche quali gli status socio-economici e legati al genere o alla posizione nel corso della vita. Le giovani generazioni usano di più il PC e Internet di quanto non facciano gli adulti e soprattutto gli anziani; le persone maggiormente scolarizzate si collegano per più tempo per svolgere attività più varie rispetto ai meno istruiti; le donne sono più escluse degli uomini ecc.
      - Dal “chi ha e chi non ha internet” a “che cosa fanno le persone, e cosa sono capaci di fare, con esso”. Se la network society impone e prevede un uso massivo della rete, esserne esclusi in partenza è fonte di disuguaglianza, ma anche non saperne trarre profitto è altrettanto svantaggioso. I dati disponibili portano a considerare e declinare il concetto di digital divide al plulare, multidimensionale, con esiti differenti in termini di accesso, appropriazione e uso a seconda delle diverse variabili in gioco.