I social network geolocalizzati determinano una “parrocchializzazione dello spazio pubblico”, cioè attribuire familiarità ad uno spazio pubblico, renderlo appunto “parrocchiale”, creando una nuova forma di connessione tra le persone con il luogo e tra le persone stesse che condividono informazioni su quel contesto
Lo spazio urbano é costantemente cocostruito dagli attori che lo abitano (cittadini, gruppi, istituzioni), e in questo processo hanno un ruolo rilevante i media in generale, e in modo specifico i media mobili geolocalizzati. La rappresentazione delle città avviene anche attraverso la creazione di punti di rifermento specifici( Landmark) dando vita a un processo di demarcazione collettiva del territorio in base alla quale qualunque caratteristica significativa di uno spazio, formale o informale, può diventare un punto di riferimento da condividere e attorno al quale affermare un’identità collettiva.
Lo smartphone può facilmente trasformarsi in strumento di localizzazione e controllo individuale: questo vale sia per servizi di soccorso/emergenza, sia per monitorare gli spostamenti altrui, con il consenso più o meno esplicito e consapevole degli interessati (es. app per consentire ai genitori di controllare i figli).