per Butler, è un processo continuo. Così, mentre ci può sembrare certo che una persona sia una donna, Butler suggerisce che questo non è fisso o stabile. Il genere, si sostiene, è un processo di costruzione continua che produce l'effetto (un'illusione) di essere naturale e stabile attraverso performance di genere che ci rendono 'donne' e 'uomini'. Una persona potrebbe sembrare avere una particolare identità, ma questo è solo perché continuiamo a fare cose che mantengono l'apparenza di noi stessi 'essere uguali'. Le teorie della performatività, quindi, mettono in discussione l'idea che le identità di genere siano semplicemente 'sempre presenti', sostenendo invece che ci stiamo costantemente facendo gender attraverso performance che ci costituiscono come 'donne' o 'uomini' in una varietà di modi.