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La Chiesa nei secoli X e XI - Coggle Diagram
La Chiesa nei secoli X e XI
In questi secoli l'elezione del PAPA era controllata dalle famiglie aristocratiche di Roma; spesso, per soddisfare i loro interessi, favorivano l'elezione a papa di uomini corrotti e immorali
Esse, infatti, volevano agiudicarsi, così, il controllo del clero e dei guadagni della Chiesa
Fra queste famiglie spiccava quella dei TUSCOLO
Una figura importante di questa famiglia fu MAROZIA, una donna spregiudiicata, che ebbe un figlio con papa Sergio III, il quale divenne a sua volta papa
Perciò gli imperatori cercarono di contrastare il potere dell'aristocrazia cittadina
Era caratterizzata da una CORRUZIONE materiale e morale, infatti vi dominavano
La simonia, cioè la compravendita delle cariche ecclesiastiche
il Concubinato, ossia l'abitudine degli ecclesiasti di legarsi ad una donna, violando la regola del celibato
Ciò portò molti papi a combattere contro la corruzione della Chiesa e favorire una RIFORMA
Papa Niccolò II, nel 1059, riuscì a sottrarre l'elezione del papa agli aristocratici, facendo in modo che fossero i soli cardinali a nominarlo.
Furono stabilite delle regole precise che il clero doveva rispettare
Fu favorita dai papi la nascita di nuovi ordini monastici, che, con la loro predicazione e il loro esempio di rigore morale, avrebbero dovuto favorire un rinnovamento interno della Chiesa. Essi dipendevano non dai vescovi delle città, ma direttamente dal papa ed erano:
cistercensi
cluniacensi
certosini
La Chiesa di Roma rivendicò la sua autorità in Occidente al fine di stabilire un primato in tutto il mondo cristiano
I papi imponevano TASSE STRAORDINARIE a tutte le altre diocesi e ne incassavano i proventi
pertanto la Chiesa di Roma divenne più ricca di tutte le altre
i papi rivendicavano il diritto di nominare i vescovi delle altre diocesi, precedentemente nominati dal clero locale e confermati dall'imperatore (che così poteva controllare le città, nominando vescovi uomini di sua fiducia)
Si gettano le basi, così, per la lotta fra il papa e l'imperatore riguardo la nomina dei vescovi, detta investitura: tale lotta fu, appunto, definita "LOTTA PER LE INVESTITURE"
Tale lotta divenne particolarmente aspra durante il pontificato di papa Gregorio VII, il quale affermava che l'AUTORITA' DEL PAPA ERA SUPERIORE a quella dell'IMPERATORE e di tutti i re, nonchè anche di tutti i vescovi
Nel 1075 rese ufficiale questa affermazione nello "Scritto del papa", un elenco di norme in cui si sosteneva l'assoluta superiorità del papa
Nel 1076 si verificò uno scontro fra il papa Gregorio VII e l'imperatore Enrico IV, causato dall'elezione da parte di Enrico IV del vescovo di Milano, che irritò il papa
Il papa SCOMUNICO' Enrico IV
La scomunica causava l'esclusione dalla Chiesa, e annullava l'obbligo di fedeltà dei sudditi nei confronti dell'imperatore, che, così, perdeva di fatto il suo potere
EnricoIV, perciò, inizialmente chiese scusa al papa e ne ottenne il perdono, ma, successivamente dichiarò decaduto papa Gregorio VII e fece eleggere dai vescovi a lui fedeli un ANTIPAPA8cioè un papa diverso da quello legittimo) , Clemente III
Ne nacque uno scontro fra papa e imperatore: nel 1084 Enrico IV conquistò Roma e si fece incoronare imperatore da Clemente III; il papa Gregorio VII chiese aiuto ai Normanni: essi,però, liberarono Gregorio VII dalla prigionia ma saccheggiarono Roma.Gregotrio VII fu costretto a fuggire e rimase in esilio a Salerno fino alla sua morte.
Questa prima fase dello scontro fra PAPATO e IMPERO si concluse temporaneamente con una TREGUA: il CONCORDATO DI WORMS, un accordo stipulato nella città tedesca di Worms nel 1122 dal papa Callisto II e l'imperatore Enrico V; in base a questo accordo
In Germania i vescovi erano NOMINATI dall'IMPERATORE
In Itali e in Borgogna i vescovi venivano NOMINATI dal PAPA ma la loro elezione era APPROVATA dall'IMPERATORE
Tale pretesa del papa fu ostacolata anche dalle Chiese orientali, che ritenevano ingiusto il primato del papa di Roma e affermavano che l'unica autorità suprema dovesse essere il CONCILIO ECUMENICO (l'assemblea di tutti i vescovi)
Nacquero, così, CONTRASTI fra la Chiesa di Roma e quella di Costantinopoli, che nel 1054 portarono allo SCISMA D'ORIENTE
Il papa di Roma, Leone IX, e il patriarca di Costantinopoli, Michele I Cerulario, si scomunicarono a vicenda e le Chiese di Roma e Costantinopoli si sepoararono
La Chiesa di Roma si definì CATTOLICA e seguì il rito latino
la Chiesa di Costantinopoli si definì ORTODOSSA e seguì il rito greco