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MODULO II - I CAMBIAMENTI CLIMATICI parte 1 - Coggle Diagram
MODULO II - I CAMBIAMENTI CLIMATICI parte 1
Aumento delle Temperature
le Ondate di Calore
Negli ultimi anni le ondate di calore sono aumentate in
corrispondenza dell’aumento delle temperature.
Le ondate di calore sono fenomeni per cui in una regione
geografica si registrano temperature molto alte per molti giorni e
notti.
Esempio: ondate di caldo dell’estate 2003
Buona parte dell’aumento di temperatura e di gas serra è stato assorbito
dagli oceani.
Lo strato superficiale dell’oceano è quello che si sta scaldando di più: di
almeno 0.1°C ogni dieci anni.
Anche se le emissioni antropogeniche di gas serra smettessero oggi,
l’oceano continuerebbe ad assorbire l’eccesso di calore per molti anni a
venire.
Il riscaldamento degli oceani implica cambiamenti importanti in tutto il
sistema climatico:
Nel tempo • Nello scioglimento dei ghiacci
Nel livello del mare • Nella vita marina
Riscaldamento degli Oceani
Cambiamenti nelle Precipitazioni Piovose e Nevose
Un aumento delle temperature provoca un
aumento dell’evaporazione dell’umidità
terrestre e acquatica, che si va ad accumulare
nell’atmosfera.
Più umidità nell’atmosfera può portare ad un
aumento della portata e della frequenza delle
precipitazioni.
Questo aumento delle precipitazioni non è
distribuito equamente sulla superficie terrestre:
Alcuni luoghi ricevono meno precipitazioni
rispetto al passato!
Siccità
Un periodo di siccità è un periodo esteso di
tempo secco causato da una mancanza di
precipitazioni che porta ad una scarsità di acqua
nei primi metri del suolo.
Recentemente, i periodi di siccità sono diventati
più lunghi ed estremi in tutto il mondo, in
particolare nei tropici e sub tropici.
Un periodo di siccità comporta una diminuzione
dell’acqua che viene usata per bere, irrigare i
raccolti, produrre elettricità attraverso dighe
idroelettriche e molto altro.
Effetti: questo può avere effetti negativi su molti
fronti, come l’agricoltura, l’allevamento e la
salute delle popolazioni affette.
Il periodo di siccità durato dalla fine del 2016 alla
fine del 2019 che ha colpito il continente
australiano è stato classificato come il periodo di
siccità peggiore dall’inizio delle misurazioni.
Precipitazioni ridotte e temperature mensili
sopra il normale sono durate per 36 mesi di fila.
Foreste millenarie e vaste zone di raccolti sono
stati bruciati.
Il problema si risolse quando a inizio 2020 molte
aree incendiate ricevettero la pioggia più pesante
e consistente degli ultimi 30 anni, che però portò
a un altro problema: eccesso di acqua.
Alluvioni e Frane
Le alluvioni, o inondazioni, sono causate da precipitazioni
sopra la media, eccezionalmente lunghe o intense.
Ogni giorno, al mondo, c’è almeno una grande
inondazione.
Effetti: le inondazioni provocano danni ingenti a
infrastrutture e coltivazioni e aumentano la frequenza di
frane.
Le frane sono spesso causate da pioggia intensa o
prolungata.
La frequenza con cui avvengono le frane sta aumentando.
Effetti: le frane creano importanti danni in termini
monetari e di vite umane.
Eventi Estremi
Uragani, tornado e altre tempeste tropicali
ottengono la loro energia da acqua oceanica
calda.
Un riscaldamento delle acque oceaniche
comporta un aumento nell’intensità di questi
eventi, con venti e pioggia più forti.
Negli ultimi 20 anni, nell’Oceano Atlantico sono stati registrati
uragani e altre tempeste tropicali più forti del normale.
Il riscaldamento climatico comporta anche un aumento della frequenza e intensità di
temporali e tempeste di neve in certe zone.
Effetti: tutte queste tempeste causano inondazioni; danneggiando edifici, strade e altre
infrastrutture; distruggendo i raccolti; e mettendo in pericolo le vite delle comunità colpite.
Riduzione della
Copertura Nevosa
Copertura nevosa: quantità totale di neve e ghiaccio presente sul
terreno.
Si prevede che la copertura nevosa diminuirà in buona parte del
mondo. Cambiamenti in questa direzione sono già stati osservati.
Effetti: riduzione dell’acqua usata per bere e irrigare, con
conseguenti problemi alle comunità e agli habitat afflitti; problema
per il turismo invernale (sci e snowboard).
La copertura nevosa segue cicli stagionali: si accumula d’inverno e
si scioglie durante la primavera e l’estate.
Il riscaldamento globale implica una transizione delle precipitazioni
da forma nevosa a piovosa, e uno scioglimento della neve più
rapido.
Fusione dei
Ghiacci
I ghiacciai seguono cicli stagionali: «crescono» d’inverno
e si ritirano d’estate.
Temperature più alte comportano che l’effetto di ritiro
sia maggiore di quello di crescita.
I ghiacciai di tutto il mondo sono stati in ritirata per
almeno gli ultimi 50 anni, e il tasso di fusione sta
aumentando.
Se le temperature continueranno ad aumentare, i
ghiacciai continueranno a fondersi, e alcuni potrebbero
scomparire completamente.
Effetti: aumento del livello del mare, scomparsa in alcune
aree dell’acqua per bere e irrigare.
Riduzione del
Ghiaccio Marino
In inverno, lo strato di ghiaccio che ricopre il Polo
Nord aumenta, mentre in estate diminuisce.
A causa dell’attuale aumento delle temperature,
l’estensione del ghiaccio marino Artico ha visto i
suoi minimi di estensione negli ultimi anni, e sta
anche diventando più sottile.
Il ghiaccio che ricopre l’Oceano Artico continuerà
a diminuire negli anni a venire, sino a scomparire
completamente.
Effetti: distruzione dell’habitat naturale
degli animali, disagi per le popolazioni
afflitte.
Una riduzione del ghiaccio artico
comporta un aumentato assorbimento
dell’energia solare che porta a un
ulteriore riscaldamento della Terra
(circolo vizioso).
Scongelamento
del Permafrost
Per permafrost si intende uno strato di suolo o roccia
ghiacciato durante tutto l’anno.
Nelle zone con permafrost le piante possono comunque
crescere nella parte superficiale del terreno. In quel caso
lo strato di permafrost è sotterraneo.
L’aumento delle temperature porta a un riscaldamento
del terreno, che provoca lo scongelamento (o
scioglimento) del permafrost.
Quando il permafrost si scioglie, il terreno sovrastante
affonda o cambia forma.
Effetti: danni a infrastrutture ed ecosistemi; rilascio di
metano durante lo scioglimento che provoca un
ulteriore riscaldamento (circolo vizioso).
Innalzamento del Livello
del Mare
Lo scioglimento di neve, ghiaccio e
permafrost porta all’innalzamento del livello
del mare.
L’aumento della temperatura dell’oceano
porta all’espansione delle molecole d’acqua,
che tutte insieme contribuiscono alla salita
del livello del mare.
Negli ultimi 100 anni, il livello medio del
mare nel mondo è aumentato di quasi 20
centimetri.
Se l’uomo continua a emettere gas serra
nell’atmosfera, il livello medio del mare
salirà di altri 18-60 centimetri entro la
fine del secolo.
Effetti: pericolo per le comunità che
vivono vicino all’oceano o al livello del
mare, inondazioni più frequenti,
sommersione delle terre emerse,
danneggiamento di ecosistemi costali.
Acidificazione
degli Oceani
Buona parte dell’anidride carbonica emessa
dall’uomo viene assorbita dagli oceani.
Nell’oceano, l’anidride carbonica fa reazione con
l’acqua salata e forma l’acido carbonico.
L’aumento di acido carbonico provoca un
incremento di acidità dell’acqua dei mari e degli
oceani.
Effetti: l’aumento di acidità mette in difficoltà molti organismi marini.
Acque troppo acide ostacolano la crescita dello scheletro dei coralli e la costruzione dei gusci
protettivi dei crostacei.
I coralli sono particolarmente importanti perché fanno da casa a molte altre creature marine.