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GENETICA MENDELIANA IN AMBITO PEDIATRICO - Coggle Diagram
GENETICA MENDELIANA IN AMBITO PEDIATRICO
INTRODUZIONE
NOSTRO GENOMA = milioni di geni
VARIAZIONI
NEUTRE
Non determinano patologia, sono responsabili del polimorfismo nella nostra specie
PATOLOGICHE
Determinano:
Patologia (monogeniche)
Predisposizione per sviluppo di patologie multigeniche (una singola mutazione insufficiente a determinare patologia)
ASPETTI PRATICI
RACCOGLIERE ANAMNESI
Spiegare l'importanza
Partire dal probando, dal partner e dai figli
Raccogliere dati anagrafici: nome e cognome da nubile, età, luogo di nascita ed etnia.
Raccogliere informazioni sui parenti prima del probando, poi del partner allo stesso modo: stato di salute, interventi chirurgici, ricoveri, terapie seguite, patologie sempre con le parole del paziente (senza supporre diagnosi, eventualmente la scrivo nel momento in cui ho documentazione clinica che mi conferma il sospetto diagnostico!). NB riportare anche condizioni apparentemente non significative.
Indagare la presenza di consanguineità
C'è altro che ritiene importante?
COSTRUZIONE DELL'ALBERO GENEALOGICO
Partire dal probando, dal partner e dai figli.
Raccogliere dati anagrafici ed informazioni sui parenti prima del probando, poi dal ramo del partner.
Risalire quanto più possibile, ALMENO fino ai nonni (tre generazioni).
Sotto il simbolo nome, cognome, età, malattie ed eventualmente età e causa di morte.
Consanguineità?
MODELLI DI EREDITARIETA' MENDELIANA
X-LINKED
DOMINANTE
Malattia sia nelle femmine eterozigoti che nei maschi
Spesso mutazioni de novo nelle femmine che sono letali nei maschi
RECESSIVO
Malattia nei maschi e nelle femmine in omozigosi
ESEMPI
Daltonismo
Distrofia muscolare di Duchenne: progressivo indebolimento muscoli prossimali con perdita della capacità di camminare a 7-13aa
SD DELL'X FRAGILE
Espansione della tripletta CGG nel gene che codifica per la proteina FMRP espressa soprattutto nelle spine dendritiche. Scopo: rifornire le spine dendritiche di RNA, quindi partecipa alla plasticità sinaptica, alla maturazione sinaptica e alla trasmissione sinaptica in generale.
Fenotipo legato al grado di espansione delle triplette: numero di ripetizioni da 5 a 44 è nel normale ambito del polimorfismo, 45-54 abbiamo fenotipi intermedi che di per sè non causano la sindrome ma ma determinano una maggiore suscettibilità ad avere un'ulteriore espansione nelle cc germinali, tra 55 e 200 aumentato rischio di sviluppare atassia cerebellare e POF, se>200 ritardo mentale.
AUTOSOMICO
DOMINANTE
Malattia anche in eterozigosi
In caso di entrambe gli alleli mutati condizioni cliniche in genere più severe.
ESEMPI
Acondroplasia = forma di nanismo con difetto di accrescimento delle ossa lunghe
Brachidattilia = mani malformate con dita corte
Sindrome di marfan = disordini del connettivo
Sindrome unghia-rotula = assenza di unghie e della rotula.
RECESSIVO
Malattia se allele mutato in omozigosi
Se eterozigosi = portatore sano
ESEMPI
Fibrosi cistica
PKU
Anemia falciforme
Y-LINKED
Da papà a figlio maschio
Sconosciute a lungo poichè sul cromosoma Y sono presenti soprattutto geni che condizionano la fertilità e sullo sviluppo sessuale
Un unico caso: sordità per inserzione di una regione di 160kb sul cromosoma Y che contiene il gene DNFA49, gene presente sul cromosoma 1 la cui mutazione si associa a perdità dell'udito.
ALCUNE DEFINIZIONI
Eterogeneità genetica: stesso fenotipo determinato da mutazioni differenti. Es. albinismo è fenotipo di più mutazioni genetiche
Ereditarietà digenica: fenotipo patologico determinato dalla presenza di due alleli mutati in eterozigosi. La mutazione in eterozigosi di un singolo gene non è sufficiente a determinare la patologia.
Imprinting: diversa patologia a seconda che la mutazione dello stesso gene venga ereditata dalla mamma o dal papà. Es. la stessa mutazione del cromosoma 15 può determinare sd di Angelman e di Prader-Willi a seconda che sia ereditata rispettivamente dalla madre o dal padre.
Anticipazione: fenomeno genetico per cui quando un disturbo genetico viene trasmesso alla generazione successiva, i sintomi del disturbo diventano evidenti in età sempre più precoce con ogni generazione.
Eterogeneità allelica: alleli diversi di uno stesso gene, se mutati, determinano patologie diverse.
EREDITARIETA' MITOCONDRIALE
Matrilineare
Eteroplasmia = nelle cellule ci sono mitocondri e DNA mitocondriali con grado variabile di mutazione, A seconda del grado di eteroplasmia fenomeni più lievi o severi .