La spiaggia è spazzata dal vento di scirocco, il mare così alto da sfiorare forza 5. È l’alba, sulla riva di Steccato di Cutro, venti chilometri da Crotone. Sballottolati tra le onde ci sono decine di corpi senza vita. Bambini e ragazzi. Donne e uomini. Figli, madri, padri, fratelli e sorelle. Erano partiti dalla Turchia a bordo di un vecchio peschereccio a motore che si è schiantato contro una secca ed è andato in pezzi a un centinaio, forse centocinquanta metri da terra.