Plinio il Vecchio: vita e opere= Gaio Plinio Cecilio detto il Vecchio, per distinguersi dal nipote adottivo. Nacque a Como nel 23-24 d.C da una famiglia equestre, ricoprì cariche militari vivendo appartato dalla corte vespasiana. Fu procuratore in Gallia narbosense, Spagna, Africa e consigliere dell'imperatore. Fu navale il 24 agosto del 29, accolse le popolazioni in fuga per l'eruzione del Vesuvio. Spintosi troppo vicino al vulcano, con l'intento di osservare il fenomeno naturale, morì soffocato dai fiumi. La sua tragica fine narrata da Plinio il Giovane, il quale fornisce un elenco delle opere dello zio testimoniata da vari interessi e curiosità di sapere dell'autore. La fama di Plinio il Vecchio è però dovuta all'opera enciclopedica Naturalis Historia
opere
La poetica e lo stile: L'opera enciclopedica Neutralis Historia è frutto di una ricerca ereduta compiuta dall'autore attraverso la ricerca e la raccolta acritica, di notizie ricavate da oltre 2000 fonti. Il testo presenta una certa discontinuità di organizzazione a descrizioni particolareggianti si alterano aride numerazioni e riassunti. Anche lo stile risulta disuguale, spesso arcaizzante, non rifugge da tecnicismi e espressioni del linguaggio parlato
Naturalis Historia: il titolo è da intendersi come scienza naturale in quanto si tratta di una ricerca secondo la parola greca Historia. L'opera in 37 libri si propone di catalogare tutto lo scibale, senza nessun criterio di selezione o di sistemicità in quanto ogni notizia ha una sua priorità secondo l'autore. Il testo è preceduto da un'epistola dedicatoria al futuro imperatore Tito in cui Plinio chiarisce motivazioni e limiti del lavoro.