TERENZIO

VITA

STILE

LA CONTAMINATIO

POETICA

OPERE

origine

giunto a Roma come schiavo

  • 185/184 a.C.

Cartagine

da cui il cognomen Afer (Africano)

fonte

Svetonio, Vita Terenti

sostenitori

Scipione Emiliano

Gaio Lelio

✞ 159 a.C.

leggenda: annegato in viaggio in Grecia

commedie

cronologia

6 tramandate per intero

precisa grazie ai medievali

modello

Commedia Nuova greca

trame ripetitive

Hècyra

Heautontimorùmenos

Andria

Eunuchus

Phormio

Adelphoe

INNOVATIVA

per

contenuti

tecnica

scopo

non di divertire

ma trasmettere un significato

pubblico

èlite (aristocrazia)

ma proprio per questo

insuccessi

TEMI

humanitas

analisi psicologica

valori: altruismo, solidarietà, attenzione verso l'altro, educazione

tipi anticonvenzonali

attenzione alla sostanza umana

parole astratte e stile medio

derivati dalla nuova élite romana

verosimiglianza

difficoltà nel rapportarsi con il pubblico

al contrario di Plauto: NO METATEATRO

medio e pacato

materia linguistica selezionata

prevalgono parole astratte

puri sermonis amator, Cesare

lingua settoriale

nuova funzione del prologo

per questo

riduzione della varietà metrica

molti deverbia

pochi cantica e parti liriche

risposta alle critiche

riflessione letteraria

rapporto con modelli greci

destinato a pubblico più colto

spiegata nel

prologo di Heautontimorùmenos

presenta la propria commedia come
statica, basata sul discorso

predilige arte riflessiva, attenta alle sfumature

accusato di contaminare fabulas

risponde nel

prologo dell'Andria

sottolinea che anche i suoi precedenti hanno mescolato modelli letterari diversi

TEATRO DELL'HUMANITAS

Terenzio e scipioni

Cicerone

Plauto

concetto già diffuso, senza un proprio sostantivo

insieme dei comportamenti "umani"

insieme dei sentimenti umani, affinati tramite l'educazione

"Io sono una persona, e tu anche: non sono venuto qui per prenderti in giro, e non credo che sarebbe una bella cosa", Trinummus, vv.447-448

valore èlitario e aristocratico

diventa modo di pensare e di agire

"homo sum: humani nihil a me alienum puto" Heautontimorùmenos, v.77