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Istituzioni totali - Coggle Diagram

- - - - tutti gli aspetti della vita sono nello stesso luogo e con le stesse persone, trattate nello stesso modo e costrette a fare le stesse cose (irreggimentate collettivamente)
        
        ogni attività si svolge allo stesso ritmo in base a regole formali eseguite da addetti adibiti al loro svolgimento (infermieri e colazione delle sei) al fine di realizzare lo scopo ufficiale dell'istituzione
        
        distinzione fondamentale tra internati e staff che coltivano stereotipi diffidenti e ostili verso l'altro
        
        la mobilità tra i due gruppi è molto limitata, la distanza sociale elevata e formalmente prescritta
        
        ad esempio, il tono di voce con cui ci si rivolge a un internato è "urlare", come se non sentisse
        
        oppure agli internati è proibito rivogere la parola allo staff, se non secondo precise regole e momenti (ridotta comunicazione, ridotto scambio di informazioni)
        
        manipolazione burocratica (sentirsi una cosa, spostata da altri, senza volontà né sapere)
        
        gli internti dipendono per tutti i loro bisogni dallo staff e sono costretti a blandirlo o implorare per avere ciò che gli serve
- - - - si perde (sé precedente) e si acquista (lo status e l'identità di internato)
        
        l'internato è spogliato di sé (sue cose, abiti) e rivestito dell'identità e ruolo di internato (casacca)
        
        l'internato perde la possibilità di esercitare un controllo sul proprio aspetto (barba, cosmesi): perde tutto "il corredo della propria identità"
        
        spesso costretto a fare lavori mortificanti o umilianti per deumanizzarlo
        
        si conosce e non si eradica la pratica dello stupro nelle docce
        
        il suo "privato" è profanato ed esposto al pubblico
        
        perquisizioni, denudazioni
- - - - cambiano gli scopi ma alcuni o tutti gli effetti sono comuni