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SMISTAMENTO delle MOLECOLE, COMPARTIMENTO DONATORE da cui gemma la…

- - - - traslocazione CO-TRADUZIONALE
        sequenza di indirizzamento presente nell'estremità ammino-terminale
        
        particella SRP
        complesso ribonucleoproteico che riconosce sequenze di indirizzamento al reticolo
        
        mRNA di una proteina destinata al RE
        
        prima parte contiene sequenza di indirizzamento
        
        meccanismo
        
        mentre il ribosoma viene direzionato la sintesi va in STOP
        
        recettore per SRP sul RE riconosce il complesso proteina + SRP + mRNA
        
        attività GTPasica della SRP idrolizza GTP
        
        SRP perde affinità per il suo recettore
        
        complesso si separa
        
        ricomincia la sintesi
        
        Sec61
        
        associata a Sec61 vi è una peptidasi del segnale proteina transmembrana
        
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        costituita da:
        
        RNA funzionale e NON codificante
        
        dominio di STOP della traduzione (si lega alla sub magg del ribosoma inibendo il sito di allungamento)
        
        dominio di legame (ligando) con il suo recettore
        
        dominio di riconoscimento della sequenza segnale
        
        SRP lavora con NAC (nascent protein associated complex)
        la quale media interazione tra SRP e il suo recettore
        
        traslocazione CO-TRADUZIONALE
  - - - UDP trasporta N-Acetil-Glucosammina (GlcNac)
        
        GlcNac viene trasferita in posizione 6 del Mannosio
        FOSFORILAZIONE SENZA CHINASI
        
        GlcNac serve a mascherare il tag e a permettere di terminare la preparazione dell'enzima lisosomiale
        altrimenti verrebbe subito riconosciuto e si spedirebbero enzimi NON pronti ai lisosomi
        
        GlcNac viene rimosso nel trans Golgi
        
        quindi il mannosio-6-fosfato viene esposto e riconosciuto dai suoi recettori
        
        formazione vescicola di CLATRINA
        
        gemmazione e invio al lisosoma
  - - - la proteina entra dove m.m.i. e m.m.e. sono a stretto contatto
        ovvero dove si sono TOM e TIM
        composti da:
        
        porzione che riconosce e lega la sequenza di indirizzamento
        
        canale idrofilo per il passaggio della proteina
        
        per attraversare questo canale la proteina deve essere distesa
        perciò interviene Hsp70 citosolica
        chaperon che lega la sequenza di indirizzamento
        
        DENTRO IL MITOCONDRIO
        
        peptidasi del segnale degradano la sequenza di riconoscimento
        
        mtHsp70, chaperoni mitocondriali ripiegano la proteina con consumo di ATP e sfruttando il gradiente protonico
- - - - recettore riconosce il carico
        
        reclutamento della clatrina e delle adattine
        
        dinamina destabilizza il bilayer
        
        gemma la vescicola
        
        tutti i recettori si spostano in un punto della membrana
        
        si staccano dalla vescicola
        
        tornano al compartimento donatore
        
        proteine trans-membrana
        
        V-SNARE, comp. DONATORE (ligando)
        
        T-SNARE, comp.
        ACCETTORE (recettore)
        
        alcune tossine batteriche letali sono proteasi che degradano le SNARE impedendo la trasmissione dell'impulso nervoso
      - 2. ATTRACCO
        
        mediato dalle proteine G (GTPasi) = RAB
        
        effettore di Rab consente l'interazione tra V-SNARE e T-SNARE
        
        V-SNARE e T-SNARE si riconoscono
        
        RAB-GTP consente la fusione
        
        idrolisi del GTP
        
        Rab-GTP ==> Rab-GDP
        
        Rab in questa conformazione è nel citosol
        
        effettore di Rab lega v-SNARE SOLO SE è legata a Rab-GTP
    - - SELEZIONE
        
        recettori di membrana selezionano le proteine da indirizzare al RE
        
        queste si accumulano e gemmano vescicole rivesiste di COPI
        
        INDIRIZZAMENTO
        
        grazie alla presenza di V-SNARE e T-SNARE si espleta il corretto ormeggio
      - ritorno da GOLGI a RE = seq K D E L formata da 4aa = lys - asp - glu - leu
- - - - 1. ESOSOMI
        nanovescicole endosomali
        derivano dalla fusione di corpi multivescicolari (endosomi tardivi) con la membrana plasmatica, i quali emettono vescicole = esosomi
        
        ESOSOMI
        
        condizionano il fenotipo cellulare mediante 2 meccanismi:
        
        trasduzione del segnale;
        l'interazione recettore-esosoma è in grado di attivare un meccanismo di trasduzione del segnale
        
        trasferimento;
        il trasferimento nel citoplasma di esosomi carichi di acidi nucleici e proteine della cellula ricevente ne condiziona il fenotipo e l'espressione genica
        
        composizione
        
        contenuto specifico in base alla cellula di origine
        .
        
        proteina Alix, marcatore degli esosomi
        
        small-NON-coding RNA, molecole di RNA non codificanti
        condizionano l'espressione genica
        
        utilizzo
        
        BIOMARCATORI
        in quanto sono portatori di proteine tipiche della patologia
        
        Alzheimer
        favoriscono la diffusione di
        peptidi-ß-amiloidi
        
        Parkinson
        favoriscono l'aggregazione di a-sinucleina tramite il trasporto cellula
        
        tumori metastatici
        esosomi che derivano da cellule tumorali portano microRNA in grado di distruggere l'espressione degli oncosoppressori
        
        TARGET
        trasportano microRNA specifici per diffondere la malattia
        quindi
        limitare la loro diffusione = limitare la malattia
        
        DELIVERY
        usati per veicolare farmaci lipofili e idrofilici mantenendo la loro composizione superficiale
        
        meccanismi di UPTAKE
        
        fusione diretta con la membrana plasmatica
        
        pathway endocitotico
        
        interazione ligando-recettore
      - 2. MICROVESCICOLE
        derivano da estroflessioni della membrana plasmatica
      - 3. CORPI APOPTOTICI
        le componenti cellulari di una cellula in apoptosi vengono degradate formando i corpi apoptotici
        che vengono poi fagocitati da macrofagi = efferocitosi