IL DOPO GUERRA ITALIANO
tensioni sociali
grave insoddisfazione dei ceti più umili
popolazione (sud) ai margine dello Stato
masse operaie e contadine rivendicavano
adeguata rappresentanza parlamentare
divisione e redistribuzione delle terre
maggiore eguaglianza con allargamento dei diritti
miglioramenti nelle condizioni di lavoro dei salariati
proteste sociali
operai e braccianti della confederazione generale del lavoro si mobilitarono e chiesero l'aumento delle paghe e la riduzione delle ore di lavoro
scioperi nelle fabbriche nel centro nord
al sud ex combattenti occuparono le terre incolte
biennio rosso
scontri + conflitti esasperati dall'aumento dei prezzi dei beni e dei servizi
massimalisti prospettavano una rivoluzione come quella bolscevica
la destra si dimostrò turbata da questa ipotesi
crisi economica
sistema produttivo
necessità di riconvertire alla produzione di pace l'industria bellica
sistema finanziario
aziende costrette a chiudere
inflazione
disavanzo delle casse dello stato = impossibile abbassare le tasse o investire nell'economia
problemi alla piccola e media borghesia liberale = interessi diversi da quelli della grande borghesia industriale che si era arricchita e aveva usufruito delle commesse statali
pace di versailles
orlando e sonnino durante la conferenza si alzarono perchè non accettavano l'idea di Wilson di rispettare il principio di autodeterminazione dei popoli dopo che gli erano stati promessi dei territori che in questo modo non gli sarebbero più spettati
idea della vittoria mutilata da D'Annunzio
risentimento nazionalista anche contro il governo italiano
istituzioni liberali considerate troppo deboli = pulsione autoritaria dei nazionalisti
partiti di massa
1919 nascita del partito popolare italiano da Luigi Sturzo. Programma ispirato al solidarismo (solidarietà fornendo sostegno materiale o morale)
- suddivisione delle terre tra i contadini
- riforma del fisco
- legislazione sociale
- rifiuto della lotta di classe
piena partecipazione dei cattolici nella vita politica del paese dopo il patto Gentiloni
elezioni del 1919 = successo del partito socialista
riformisti = graduale sviluppo democratico dell'italia
massimalista = rivoluzione
introduzione del sistema elettorale proporzionale
giugno 1919 Orlando si dimette --> Nitti
giugno 1920 --> GIOLITTI
trattato di Rapallo
crisi economica
scioperi no sedati con la forza rimanendo fedele alle decisioni prese in precedenza
Partico comunista d'Italia
legge elettorale proporzionale
Livorno gennaio 1921 da bordiga, Gramsci