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PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO E DELL'ATTIVITA' SPORTIVA (CAP.1) -…
PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO E DELL'ATTIVITA' SPORTIVA (CAP.1)
INTRODUZIONE PSICOLOGIA DELLO SPORT
DEFINIZIONE: specializzazione della psicologia applicata e delle scienze motorie (argomento di competenza multidisciplinare)
studio dei fattori psicologici che guidano prestazione motoria (apprendimento, incremento pretazioni, percezioni e risultati)
STORIA:
fin dall'antica grecia: mente influisce su sport
1890: interesse aspetti psicologici sport entra nel mondo scientifico (Wundt) (contemporaneamente a nascita psicologia)
1930 (prima generazione): da correnti psicoanalitiche -> diagnosi e analisi tratti personalità e correlazione con sport
1950/60 (seconda generazione): si comprende importanza delle relazioni entro cui è inserito atleta
successo e fallimento dipendono + da psiche che da fisico -> prime esperienze strutturate di preparazione psicologica
1960 in poi (espansione):
Roma 1965: primo congresso mondiale-> fondata ISSP ( prima società internazionale psy sport) e prima rivista specifica
obiettivo principale psy sport cambia: da studio prestazioni a capire come migliorarle (passaggio da livello teorico a pratico)
situazione in Italia: anche se ISSP nasce in Italia psicologi sport posizione decentrata in ambito accademico con nascita laurea in scienze motorie crescita
OGGI
pratica operativa, psy sport allena mente atleti
normative:
unica specificazione legalmente riconosciuta in Italia psicoterapeuta, psy sport non riconosciuto + di psicologo ( e non c'è un albo)
utenza esiste e di conseguenza vista scarsa regolamentazione crescono figure che si improvvisano esperti (USA avviene diversamente)
psy sport 3 direzioni:
indirizzo sperimentale
indirizzo applicativo
indirizzo didattico
differenze tra professionisti: confusione tra figura xk branca nuova
mental coach: non necessita laurea, basta corso
motivatore: no laurea
psy sport: formazione universitaria, comprende anche le altre due figure ma non solo, formazione specifica
PSICOLOGIA ETA EVOLUTIVA:
TAPPE SVILUPPO
5 fasi (1 infanzia, 2, fanciullezza, preadolescenza, adolescenza)
PRINCIPALI TEORIE DI RIFERIMENTO
PSICOANALISI (Freud): teoria sviluppo psicosessuale
EPISTEMOLOGIA GENETICA (piaget): sviluppo cognitivo adattamento ad ambiente, periodi evolutivi (senso-motorio, preoperatorio, pensiero operatorio concreto, pensiero operatorio concreto formale)
ATTACCAMENTO (bowlby): relazione con caregiver (sicuro, insicuro evitante, insicuro ambivalente, disorganizzato)
SVILUPPO SOCIOCOGNITIVO (vigotskij): zona prossimale sviluppo
DELL'ISTRUZIONE (bruner): scaffolding (riprende vigotskij)
COMPORTAMENTISTA (watson): comportamento manifesto senza stati coscienza-> condizionamento classico (pavlov), condizionamento operante (skinner), rinforzo indiretto e apprendimento sociale (bandura)
APPROCCIO COGNITIVISTA (Neisser): interesse funzioni cognitive
INTELLIGENZE MULTIPLE (gardner)
SVILUPPO EMOTIVO
differenziazione: specifiche emozioni si differenziano nel corso dello sviluppo individuale a partire da iniziale stato emotivo indifferenziato
dello sviluppo differenziale: emozioni fondamentali diverse gia da neonati
PERIODI E TAPPE DELLO SVILUPPO:
adolescenza: transizione, compiti di sviluppo e autoefficacia
sviluppo psicomotorio eta evolutiva: espressione movimento manifestazione pensieri e unica modalità linguaggio; tappe
psicologia evolutiva e sport: attività motoria legata a benessere fisico, psy, sociale, cognitivo, affettivo
conoscere sè stessi attraverso sport: limiti, disciplina, autonomia, gratificazione, motivazione, strategie coping
RUOLI
genitori: primo contesto sviluppo
allenatori: sport strumento educativo
RISCHI E CARATTERISTICHE
rischi psicologici: quale sport, modalità, influenza adulti
invogliare bambini ad attività fisica: crescita fisica, emotiva, umana
abbandono sportivo precoce (drop-out) sempre prima: numerosi stimoli intellettivi, senso sconfitta errato, obiettivi società sportive giovanili
sano agonismo: espressione regolamentata dell'aggressività, autoaffermazione competitiva
diritti dei bambini
MODELLO DI RIFERIMENTO: APPROCCIO GLOBALE BIO-PSICO-EMOTIVO
INTRODUZIONE
prende in considerazione aspetti biologici, psicologici, emotivi e la connessione nell'individuo e tra individui di questi aspetti
prima: modello bio-medico (processi biologici separati da psicosociali)
CONTESTO: PSICOLOGIA DELLA SALUTE
psy salute: branca psicologia processi biopsicosociali relativi a salute
MODELLO BIOPSICOSOCIALE
punti di debolezza approccio biomedico (visione passiva paziente, ignora fattori psicologici e sociali)-> modello nuovo fa il contrario
STATO DI SALUTE
(1946, OMS) definizione salute: completo stato di benessere fisico, psicologico e sociale (carattere utopistico ma comunque punto di riferimento)
fattori: alimentazione, attività fisica, alcol e fumo, sedentarietà
ADULTI E ATLETI DI OGGI (CONTESTO SOCIALE)
ORIGINI E SVILUPPO
origini sport moderno: inghilterra fine 700
italia: 1859 legge Casati obbligo ginnastica scuole
CORNICE ODIERNA
cornice sociale odierna: sport diverso da credenza popolare (ex. mera attività ludica)-> ruolo significativo nei processi di trasformazione sociale (coesione sociale) e strumento x educare
nuovi ideali: cultura del successo e del fisico (sopravalutazione visibilità sociale) -> invece dovrebbe promuovere percorso educativo e crescita neurobiologica
codice europeo etica sportiva: responsabilità istituzione promuovere il fair play (fondamentale non facoltativo)
responsabilità (azioni verso i giovani): governi, organizzazioni sportive, singole persone,
DIFFERENZE DI GENERE
introduzione: commissione europea promuove parità di genere nello sport (considerato sempre + di ambito M)
stereotipi di genere legati a sport: M disinteressati femminucce, F che si impegnano mascoline
atlete in Italia: nessuna disciplina F è qualificata come professionistica (assenza tutele e trattamenti salariali adeguati) -> presentata proposta legge