Panorama culturale: Gli avvenimenti politici, la situazione economica, il pensiero filosofico influenzano profondamente l'attività letteraria, alla quale gli intellettuali italici e provenienti da tutte le province romanizzate: Spagna, Gallia , Macedonia, Africa. Tra il potere e gli intellettuali si creò una frattura importante: non riuscendo a trarre dal mondo culturale stimoli e sistema, il principato controllò la cultura eliminando le voci dell'opposizione emerse nell'ambiente stoico o tramandando l'intellettuale funzionario imperiale. La lingua letteraria dal canto suo riinserì l'influsso degli idiomi naturali, accolse ellenismi e neologismi. La lingua parlata subì rapide modifiche subendo commissioni diversificate. Quanto alla scuola, fu essenzialmente privata: i collegia iuvenum in un ambiente aristocratico presero funzione preparatoria alla vita militare. Vespasiano istituì due cattedre ufficiali di retorica greca e latina, la seconda delle quali affidata a Quintigliano. Tra gli spettacoli degli spettatori vanno ricordate le corse di quadrighe, i ludi gladiatori e i ludi circences durante i quali si consumavano le esecuzioni dei condannati gettati alle bestie feroci