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L'ETA' NAPOLEONICA
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SPEDIZIONE IN EGITTO (1798-99)
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Grazie a questa spedizione gli studiosi che avevano seguito l'esercito conobbero ogni aspetto della vita in Egitto e stesero un'enciclopedia di grande rilievo, la Description de l'Egypte.
Fu inoltre scoperta la stele di Rosetta, che permise di decifrare per la prima volta l'antica scrittura geroglifica egiziana.
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COLPO DI STATO
La spedizione in Egitto suscitò timore nelle altre potenze europee, che per la seconda volta si coalizzarono per fermare l'avanzata francese: l'alleanza comprendeva Inghilterra, Austria, Russia, Regno di Napoli e Impero ottomano.
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PACE IN EUROPA
Dopo il colpo di stato Napoleone preparò una duplice offensiva contro l'Austria sconfiggendola a Marengo (14 giugno 1800) e in Germania
Nel 1801 fu firmata la pace di Lunéville con cui la Francia riaffermava la sua influenza oltre i propri confini
Sotto la dipendenza francese sorsero la Repubblica batava, elvetica e italiana; inoltre il Piemonte tornò alla Francia.
In seguito anche Russia e Inghilterra firmarono la pace e si raggiunse così la pace tra Francia e Europa.
Napoleone avviò delle trattative con la Santa sede per risolvere i conflitti sorti durante la rivoluzione
Il 16 luglio 1801 viene stipulato un concordato con papa Pio VII con cui la Francia riconosceva il primato di culto cattolico rispetto agli altri e la Chiesa riconosceva la repubblica francese
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NAPOLEONE IMPERATORE
Mentre Napoleone estendeva il suo dominio, il Senato francese gli conferì il titolo di "imperatore dei francesi"
2 dicembre 1804: Napoleone durante la sua incoronazione prese prese da sé la corona e se la mise sul capo con le proprie mani.
Napoleone accentuò sempre di più il culto per la sua persona tanto da introdurre nel calendario "San Napoleone"
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CONQUISTA DELL'EUROPA
In seguito alla ripresa del conflitto tra Francia e Inghilterra, nell'agosto 1805, fu costituita la terza coalizione tra Russia, Austria e Svezia.
Dopo la sconfitta nella battaglia navale di Trafalgar, i francesi ottennero una serie di vittorie:
-sconfisse gli eserciti austro-russi nella battaglia di Austerliz (1805);
-annientò l'esercito prussiano;
-sconfisse i russi e firmò con lo zar Alessandro I la pace di Tilsit (1807).
Sotto il dominio francese passarono l'intera Italia, l'Istria, la Dalmazia, la Polonia e gli stati tedeschi che furono riuniti da Napoleone nella Confederazione del Reno.
Napoleone consolidò il suo potere personale assegnando i paesi conquistati a suoi familiari, avviando di fatto una politica dinastica.
Nel 1806 Prussia, Russia, Svezia e Inghilterra si unirono nuovamente contro Napoleone costituendo la quarta coalizione.
La coalizione fu sconfitta e la Prussia fu costretta a cedere le province polacche che formarono un nuovo Stato, il Granducato di Varsavia.
Per vincere l'Inghilterra Napoleone decise di colpire i suoi commerci con il cosiddetto "blocco continentale", con il quale escluse dai porti europei le navi britanniche.
Gli inglesi reagirono organizzando il contrabbando: i prodotti inglesi continuavano ad entrare nel continente attraverso il Portogallo.
Per far rispettare il blocco, Napoleone organizzò un attacco contro il Portogallo arrivando a conquistarlo nel 1807. Inoltre, approfittando dei contrasti interni, Napoleone riuscì ad imporre sul trono di Spagna suo fratello Giuseppe Bonaparte.
L'occupazione francese provocò l'insurrezione degli spagnoli; mentre Napoleone era impegnato a reprimere questa rivolta si formò tra Austria e Inghilterra la quinta coalizione sconfitta nella battaglia di Wagram.
CAMPAGNA DI RUSSIA
Il blocco continentale danneggiò maggiormente la Russia, partner commerciale dell'Inghilterra, che nel 1812 dichiarò l'intenzione di riprendere i rapporti commerciali con gli inglesi.
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LA FINE DELL'IMPERO
Costretto ad abbandonare la Francia, Napoleone fu esiliato nell'isola d'Elba, mentre in Francia fu restaurata la dinastia borbonica con Luigi XVIII.
Le potenze europee si riunirono nel Congresso di Vienna (1814-15) per concordare un equilibrio tra gli Stati e la restaurazione degli assetti prerivoluzionari.
Durante i lavori del congresso Napoleone lasciò l'Elba e sbarcò in Francia, dove fu accolto con entusiasmo dalla popolazione ed iniziarono così i cosiddetti ultimi "100 giorni", ultima fase dell'avventura napoleonica.
Gli avversari riunirono le forze nella settima e ultima coalizione antifrancese e Napoleone fu definitivamente sconfitto nella battaglia di Waterloo il 18 giugno 1815.
Napoleone fu relegato in esilio a Sant'Elena, una sperduta isola dell'Atlantico, dove morì il 5 maggio 1821.
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